Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 22


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Il re Achab, e Josaphat ingannati dalle predizioni de' falsi profeti vanno a combattere contro i Siri a Ramoth di Galaad, e son vinti, e vi muore Achab, il quale avea fatto cacciare in prigione Michea, che gli prediceva la verità. All'empio Achab succede l'empio figliuolo Ochozia, e al pio Josaphat succede l'empio figliuolo Joram

1Tre anni adunque passarono senza guerra tralla Siria, e Israele.2Ma il terzo anno Josaphat re di Giuda andò a trovare il re d'Israele.3Or il re d'Israele avea detto a' suoi servi: Non sapete voi, che Ramoth di Galaad è nostra, e noi trascuriamo di levarla di mano al re di Siria?4Egli perciò disse a Josaphat: Sarai tu con me a portar la guerra a Ramoth di Galaad?5E Josaphat disse al re d'Israele: Quel, che son io, lo se' tu: il popol mio, e il popol tuo sono una stessa cosa: e i miei soldati a cavallo son tuoi. E soggiunse Josaphat al re d'Israele: Consulta, ti prego, oggi il Signore.6Raunò pertanto il re d'Israele i profeti in numero di circa quattrocento, e disse loro: Debb'io andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o starmene tranquillo? E quelli risposero: Va,che il Signore daralla nelle mani del re.7Ma Josaphat disse: Non v'ha egli qui nissun profeta del Signore, affine di consultare per mezzo di esso?8E disse il Re d'Israele a Josaphat: E rimase un uomo, per mezzo di cui possiamo interrogare il Signore; ma io l'ho in aversione, perchè non mi predice nulla di buono, ma sì del male: egli è Michea figliuolo di Jemla. Rispose a lui Josaphat: Non parlar cosi, o re.9Il re d'Israele pertanto chiamò un eunuco, e dissegli: Va presto, e conduci Michea figliuolo di Jemla.10Or il re d'Israele, e Josaphat re di Giuda sedevano ciascuno sul loro trono vestiti alla reale, nella piazza vicina alla porta di Samaria, e tutti i profeti profetavano dinanzi ad essi.11Oltre a ciò Sedecia figliuolo di Chanaana si fece de' corni di ferro, e disse: Queste cose dice il Signore: Con questi tu metterai in Scompiglio la Siria, sino che la abbi distrutta.12E tutti i profeti allo stesso modo profetavano, dicendo: Va a Ramoth di Galaad, va felicemente, e il Signore daralla nelle mani del re.13Or il messo, che era andato a chiamare Michea, parlò a lui, e disse: Sappi, che i profeti tutti d'accordo colle loro parole annunziano felicità al re: sia adunque il tuo parlare simile al loro, e predici buoni successi.14E Michea disse a lui: Viva il Signore: qualunque cosa mi dirà il Signore, quella io ridirò.15Giunse pertanto dinanzi al re, e il re gli disse: Michea, dobbiam noi andare a portar la guerra contro Ramoth di Galaad, ovvero restar tranquilli? E quegli rispose a lui: Va pure, va felicemente, e il Signore daralla in potere del re.16E il re gli disse: Ti scongiuro una, e due volte nel nome del Signore, che tu non mi dica se non la verità.17E quegli disse: Ho veduto tutto Israele disperso pelle montagne, come tante pecore senza pastore: e il Signore ha detto: Costoro non hanno un signore: se ne torni ciascuno in pace a casa sua.18E il re d'Israele disse a Josaphat: Non te l'ho io detto, che egli non mi profetizza del bene, ma sempre del male?19E quegli soggiunse, e disse: Per questo ascolta la parola del Signore: Io ho veduto il Signore, che sedeva sopra il suo trono, e tutta la milizia celeste, che gli stava attorno da destra, e di sinistra:20E il Signore disse: Chi ingannerà Achab re d'Israele, affinchè vada, e perisca a Ramoth di Galaad? E uno disse una cosa, e l'altro un' altra.21Ma uno spirito andò, e si presentò dinanzi al Signore, e disse: Io lo ingannerò. E il Signore disse a costui:E come?22E quegli disse: Io anderò, e sarò spirito di menzogna nelle bocche di tutti i profeti di lui. E il Signore disse: Lo ingannerai, e avrai tuo intento: va, e fa cosi.23Ora pertanto vedi, come il Signore ha posto lo spirito di menzogna in bocca di tutti i tuoi profeti, che son qui, e il Signore ha pronunziate sciagure contro di te.24Allor Sedecia figliuolo di Chanaana si accostò, e diede uno schiaffo a Michea, e disse: Me adunque ha abbandonato lo Spirito del Signore, e a te ha parlato?25E Michea disse: Te ne accorgerai in quel giorno, quando entrerai da una in un'altra camera, per nasconderti.26E disse il re d'Israele: Prendete Michea, ed egli stia sotto la custodia di Amon principe della città, e di Gioas figliuolo di Amalech,27E dite loro: Queste cose dice il re: Mettete quest'uomo in prigione, e alimentatelo con pane di tribolazione, e con acqua di afflizione, per sino a tanto ch'io torni colla vittoria.28E Michea disse: Se tu tornerai colla vittoria, il Signore non avrà par lato per bocca mia. E soggiunse: Popoli tutti, poneteci mente.29Si mosse adunque il re d'Israele,e Josaphat re di Giuda contro Ramothdi Galaad.30Disse adunque il re d'Israele a Josaphat: Prendi le tue armi, ed entra in battaglia vestito delle tue vesti: ma il re d'Israele cambiò di vestito, ed entrò nella mischia.31Ora il re di Siria avea detto a' trentadue capitani de' suoi cocchi: Voi non combatterete contro veruno o piccolo, o grande, ma contro il solo re d'Israele32Quindi i capitani de' cocchi aven do veduto Josaphat, si pensarono, ch'ei fosse il re d'Israele, e si scagliarono contro di lui per combatterlo, e Josaphat diede uno strido.33E i capitani de' cocchi riconobbero ch'ei non era il re d'Israele, e lo lasciarono stare.34Ma un uomo avendo teso il suo arco, scoccò a caso la freccia, e portò l'accidente, che egli ferì il re d'Israele tral polmone, e lo stomaco; onde egli disse al suo cocchiere: Volgi indietro, e menami fuor dell'esercito, perocché io sono ferito gravemente.35Si combattè adunque in quel giorno, e il re d'Israele se ne stava sul suo cocchio volto inverso de' Siri, e morì sulla sera: scorrendo il sangue dalla piaga nella pedana del cocchio.36E prima che il sol tramontasse, un araldo suonò la tromba per tutto l'esercito, avvisando, che ciascuno se ne tornasse alla sua città, e alla sua terra.37Ora il re si morì, e fu portato a Samaria: e fu sepolto in Samaria.38E lavarano il suo cocchio, e lavaron le redini alla peschiera di Samaria, e i cani leccarono il suo sangue, secondo la parola detta dal Signore.39Il resto poi delle azioni di Achab, e tutto quello, che egli operò, e la casa di avorio, ch'ei fabbricò, e tutte le città, ch'ei fondò, tutte queste, cose non son elleno scritte nel diario dei re d'Israele?40Achab pertanto si addormentò co' padri suoi, e Ochozia suo figliuolo gli succedette nel regno.41E Josaphat figliuole di Asa avea cominciato a regnare sopra Giuda l'anno quarto di Achab re a Israele.42Egli avea trentacinque anni allor ché cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme: sua madre chiamavasi Azuba figliuola di Salai.43Ed egli battè in tutto le vie di Asa suo padre, né mai torse da queste, e fece quello, che era giusto dinanzi al Signore.44Egli però non tolse via i luoghi eccelsi: perocché il popolo sacrificava tutt' ora, e bruciava incenso ne' luoghi eccelsi.45E Josaphat stette in pace col re d'Israele.46Il resto poi delle azioni di Josaphat, e le opere fatte da lui, e le sue battaglie, non son elleno scritte nel diario de' fatti dei re di Giuda?47Egli di più levò dal paese gli avanzi degli uomini effeminati, che eran rimasi a tempo di Asa suo padre.48E allora non era stabilito re in Edom.49E il re Josaphat avea fatta un'armata navale, per farla navigare ad Ophir per l'oro: ma non poterono far il viaggio, perchè (le navi) andarono in pezzi in Asiongaber.50Allora Ochozia figliuolo di Achab disse a Josaphat: Vada la mia gente colla tua sulle navi. Ma Josaphat non volle.51E Josaphat si addormentò co' padri suoi, e fu sepolto con essi nella città di Davidde suo padre: e Joram suo figliuòlo gli succedette nel regno.52E Ochozia figliuolo di Achab avea principiato a regnare sopra Israele in Samaria, l'anno diciassettesimo di Josaphat re di Giuda, e regnò sopra Israele per due anni.53Ed egli fece il male nel cospetto del Signore, e seguì le tracce di suo padre, e di sua madre, e le tracce di Jeroboam figliuolo di Nabath il quale indusse Israele a peccare,54Egli servi anche a Baal, e lo adorò, e provocò a sdegno il Signore Dio d'Israele, facendo tutte quelle cose, che avea fatte il padre suo.

Note:

22,2:Josaphat andò a trovare Achab. Josaphat avea fatto sposare, Athalia figlia di Achab al suo figliuolo Joram. La parentela e l'amicizia contratta da Josaphat con Achab dispiacque a Dio, e Josaphat ne fu ripreso e punito. Ottimamente l'Apostolo, 2 Cor. VI. 14.: Non vogliate mettervi a uno stesso giogo cogl'infedeli.

22,5:Quel che son io lo se' tu. Una stessa cosa siamo noi due uniti in perfetta amistà.

22,6:I profeti in numero di circa quattrocento. Si crede, che fossero quei quattrocento profeti de' boschetti, che non andarono al Carmelo. Vedi 3. Reg. XVIII. 19. 22

22,8:Michea figliuolo di Jemla. Questo Michea è anteriore assai di tempo a quello, di cui abbiam le profezie. Elia ed Eliseo si tenevano pe' deserti co' loro discepoli; per questa Achab dice, che solo questo Michea era rimaso nel paese.

22,11:Si fece de' corni di ferro ec.I veri profeti del Signore predicevano talora il futuro co' fatti, e ad imitazione di essi questo profeta del demonio, mettendosi in fronte que' corni di ferro, volea annunziare che la possanza di Achab significato in quei corni avrebbe disfatta le armate de' Soriani.

22,15:Va' pure, va' felicemente. Il Profeta parlava ironicamente, deridendo i falsi profeti; e ben se n'accorse Achab, come apparisce da quello che segue.

22,19:Ho veduto il Signore... e tutta la milizia celeste, ec. Con questa visione Dio dipinse nella mente del Profeta quello che dovea avvenire della spedizione di Achab, e come il Demonio co' suoi falsi profeti lo avrebbe indotto a intraprenderla per suo danno. Dio non tiene consiglio, ne ha bisogno di consiglieri in quello che egli vuol fare; ma s'induce qui come un Re assiso sul suo trono, cinto dalla sua corte, cioè dagli Angeli suoi; il quale volendo punire Achabbo, determina di permettere, che egli sia ingannato, affinchè pel suo inganno perisca, come ci ben merita, il nemico dell'uman genere si presenta al trono di Dio, e promette d'ingannare quel re per mezzo de' falsi profeti: e Dio assicura, che cosi avverrà; Achabho crederà a' suoi profeti, underà all'assedio di Ramoth, e perirà. Sopra questa bella descrizione dee notarsi, primo, che è cosa aliena da Dio l'ingannare, il sedurre; onde non in Dio, ne in veruno degli spiriti celesti uniti a lui si trova disposizione o attitudine per l'inganno, ma solo nello spirito maligno, di cui e propria la menrogna e l'inganno: secondo, l'inganno, di cui dovea servirsi quello spirito, era cognita a Dio; e da Dio era permesso e diretto alla giusta punizione di Achab; donde apparisce eziandio, come lo stesso spirito nulla può intraprendere, nè operare se non in quanto da Dio gli venga permesso. Vedi Aug. q. 44. in Jud. Terzo, la volontà di Dio in cagione della rovina di Achab, volendo il Signore gastigare finalmente quell'empio re, e per questo permesse, ch' ei consultasse i suoi maghi e ad essi prestasse fede, e perdesse miseramente la vita.

22,25:Te ne accorgerai in quel giorno, ec. Sccondo questa profezia il falso profeta dopo la morte di Achab dovette essere cercato e messo a morte dal figliuolo di Achab in pena di avere indotto il padre, a quella sciagurata impresa.

22,27:Alimentatelo con pane di tribolazione ec. S. Girolamo (2. Para]. XVIII. 26 ) tradusse la stessa frase in tal guisa: Dategli poco pane, e poc' acqua.

22,30:Ma il re d'Israele cambiò di vestita.O perchè sapesse l'ordine dato dal re de' Siri ai suoi capitani, v. 31 oppure, perché, non potesse togliersi dalla mente in predizione di Michea, e il timore di vederne l'avveramento lo inducesse a cercarsi più agevole lo scampo colla mutazione del vestito.

22,32:Diede uno strido. Egli in tanto pericolo sclamò invocando il Signore, il quale gli diede aiuto, e feca, che quelli si ritirarono da lui, 2. Paral. XVIII. 31.

22,35:Il Re d'Israele se ne stava sul suo cocchio ec. Egli non abbandonò il suo esercito, ma stando in disparte sosteneva tuttavia colla sua presenza il coraggio de' suoi, i quali non sapevano, come egli era ferito a morte. Sulla sera ei si mori, e sparsane la nuova, finì la battaglia e la guerra.

22,38:E i cani leccarono il suo sangue ec. I cani andando a bere alla peschiera sorbivano coll'acqua il sangue di Achab, del qual sangue tutta la peschiera era tinta.

22,39:La casa di avorio. Può essere che cosi si chiamasse, perchè egli ne avesse fatto incrostar d'avorio le mura, o perché fosse ricca di ornati della stessa materia.

22,44:Non tolse via ec. Egli tollerò i luoghi eccelsi, ne' quali si adorava il vero Dio: distrusse però quelli, che erano dedicati alle false divinità, 2 Paral. XVII. 6. XIX. 3.

22,48: Non era ec. L'Idumea era tuttora soggetta a' successori di Davidde, ma sotto Joram figliuolo di Josaphat gli Idumei si misero in libertà, e si crearono un re. 4. Reg. VIII.

22,49-50: Andarono in pezzi in Asiongaber, ec. Ciò avvenne nella società di commercio fatta da Josaphat con Ochezia, della quale si parla, 2. Paral. XX. 36, 37. Dopo tale avvenimento Ochozia, cercò di rinnovare la società; ma Josaphat avvertito dall'esperienza e da Dio, non volle piu aver che fare cogli empi.