Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Colossesi 4


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 Signori, fate ciò che è giusto, e ragionevole inverso i servi, sapendo che ancora voi avete un Signore ne’ cieli1 Voi, padroni, date ai vostri schiavi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo.
2 PERSEVERATE nell’orazione, vegliando in essa con ringraziamento.2 Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie.
3 Pregando insieme ancora per noi, acciocchè Iddio apra eziandio a noi la porta della parola, per annunziare il misterio di Cristo, per lo quale anche sono prigione;3 Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della Parola per annunciare il mistero di Cristo. Per questo mi trovo in prigione,
4 acciocchè io lo manifesti, come mi convien parlare4 affinché possa farlo conoscere, parlandone come devo.
5 Procedete con sapienza inverso quei di fuori; ricomperando il tempo.5 Comportatevi saggiamente con quelli di fuori, cogliendo ogni occasione.
6 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale; per sapere come vi si convien rispondere a ciascuno6 Il vostro parlare sia sempre gentile, sensato, in modo da saper rispondere a ciascuno come si deve.
7 TICHICO, il caro fratello, e fedel ministro, e mio conservo nel Signore, vi farà assapere tutto lo stato mio.7 Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore,
8 Il quale io ho mandato a voi a questo stesso fine, acciocchè sappia lo stato vostro, e consoli i cuori vostri,8 che io mando a voi perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori.
9 insieme col fedele, e caro fratello Onesimo, il quale è de’ vostri; essi vi faranno assaper tutte le cose di qua.9 Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e carissimo fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui.
10 Aristarco, prigione meco, vi saluta; così ancora Marco, il cugino di Barnaba; intorno al quale avete ricevuto ordine; se viene a voi, accoglietelo.10 Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Bàrnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni – se verrà da voi, fategli buona accoglienza –
11 E Gesù, detto Giusto, i quali son della circoncisione; questi soli son gli operai nell’opera del regno di Dio, i quali mi sono stati di conforto.11 e Gesù, chiamato Giusto. Di coloro che vengono dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di conforto.
12 Epafra, che è de’ vostri, servo di Cristo, vi saluta; combattendo sempre per voi nelle orazioni, acciocchè stiate fermi, perfetti, e compiuti in tutta la volontà di Dio.12 Vi saluta Èpafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non smette di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio.
13 Perciocchè io gli rendo testimonianza, ch’egli ha un gran zelo per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per quelli che sono in Ierapoli.13 Io do testimonianza che egli si dà molto da fare per voi e per quelli di Laodicèa e di Geràpoli.
14 Il diletto Luca, il medico, e Dema, vi salutano.14 Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema.
15 Salutate i fratelli che sono in Laodicea, e Ninfa, e la chiesa che è in casa sua.15 Salutate i fratelli di Laodicèa, Ninfa e la Chiesa che si raduna nella sua casa.
16 E quando quest’epistola sarà stata letta fra voi, fate che sia ancor letta nella chiesa de’ Laodicesi; e che ancora voi leggiate quella che vi sarà mandata da Laodicea.16 E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi.
17 E dite ad Archippo: Guarda al ministerio che tu hai ricevuto nel Signore, acciocchè tu l’adempia.17 Dite ad Archippo: «Fa’ attenzione al ministero che hai ricevuto nel Signore, in modo da compierlo bene».
18 Il saluto, scritto di mano propria di me Paolo. Ricordatevi de’ miei legami. La grazia sia con voi. Amen18 Il saluto è di mia mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.