Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Colossesi 4


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 Signori, fate ciò che è giusto, e ragionevole inverso i servi, sapendo che ancora voi avete un Signore ne’ cieli1 Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo.

2 PERSEVERATE nell’orazione, vegliando in essa con ringraziamento.2 Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie.
3 Pregando insieme ancora per noi, acciocchè Iddio apra eziandio a noi la porta della parola, per annunziare il misterio di Cristo, per lo quale anche sono prigione;3 Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene:
4 acciocchè io lo manifesti, come mi convien parlare4 che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo.
5 Procedete con sapienza inverso quei di fuori; ricomperando il tempo.5 Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione.
6 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale; per sapere come vi si convien rispondere a ciascuno6 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno.

7 TICHICO, il caro fratello, e fedel ministro, e mio conservo nel Signore, vi farà assapere tutto lo stato mio.7 Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore,
8 Il quale io ho mandato a voi a questo stesso fine, acciocchè sappia lo stato vostro, e consoli i cuori vostri,8 che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori.
9 insieme col fedele, e caro fratello Onesimo, il quale è de’ vostri; essi vi faranno assaper tutte le cose di qua.9 Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui.

10 Aristarco, prigione meco, vi saluta; così ancora Marco, il cugino di Barnaba; intorno al quale avete ricevuto ordine; se viene a voi, accoglietelo.10 Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Bàrnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni - se verrà da voi, fategli buona accoglienza -
11 E Gesù, detto Giusto, i quali son della circoncisione; questi soli son gli operai nell’opera del regno di Dio, i quali mi sono stati di conforto.11 e Gesù, chiamato Giusto. Di quelli venuti dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di consolazione.
12 Epafra, che è de’ vostri, servo di Cristo, vi saluta; combattendo sempre per voi nelle orazioni, acciocchè stiate fermi, perfetti, e compiuti in tutta la volontà di Dio.12 Vi saluta Èpafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non cessa di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio.
13 Perciocchè io gli rendo testimonianza, ch’egli ha un gran zelo per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per quelli che sono in Ierapoli.13 Gli rendo testimonianza che si impegna a fondo per voi, come per quelli di Laodicèa e di Geràpoli.
14 Il diletto Luca, il medico, e Dema, vi salutano.14 Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema.
15 Salutate i fratelli che sono in Laodicea, e Ninfa, e la chiesa che è in casa sua.15 Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa.
16 E quando quest’epistola sarà stata letta fra voi, fate che sia ancor letta nella chiesa de’ Laodicesi; e che ancora voi leggiate quella che vi sarà mandata da Laodicea.16 E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi.
17 E dite ad Archippo: Guarda al ministerio che tu hai ricevuto nel Signore, acciocchè tu l’adempia.17 Dite ad Archippo: "Considera il ministero che hai ricevuto nel Signore e vedi di compierlo bene".
18 Il saluto, scritto di mano propria di me Paolo. Ricordatevi de’ miei legami. La grazia sia con voi. Amen18 Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.