Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Sai tu il tempo che le camozze delle rocce figliano? Hai tu osservato quando le cerve partoriscono?1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?
2 Annoveri tu i mesi del termine del lor portato, E sai tu il tempo che devono figliare?2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?
3 Elle si chinano, fanno scoppiar fuori il lor feto, Si alleviano delle lor doglie.3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.
4 I lor figli son gagliardi, crescono per le biade, Escono fuori, e non ritornano più a quelle.4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.
5 Chi ne ha mandato libero l’asino salvatico, E chi ha sciolti i suoi legami?5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?
6 A cui io ho ordinato il deserto per casa; E per abitazioni, i luoghi salsugginosi.6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.
7 Egli si beffa dello strepito della città; Egli non ode gli schiamazzi del sollecitator delle opere.7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.
8 I monti, ch’egli va spiando, sono il suo pasco; Ed egli va ricercando qualunque verdura.8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.
9 Il liocorno ti vorrà egli servire? Si riparerà egli presso alla tua mangiatoia?9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?
10 Legherai tu il liocorno con la sua fune, per farlo arare al solco? Erpicherà egli le valli dietro a te?10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?
11 Ti fiderai tu in lui, perchè la sua forza è grande? E gli rimetterai tu il tuo lavoro?11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?
12 Ti fiderai tu in lui ch’egli ti renda la ricolta della tua sementa, E ch’egli te l’accolga nella tua aia?12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?
13 Le ale de’ paoni son esse vaghe per opera tua? Od ha da te lo struzzolo le penne e la piuma?13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,
14 Fai tu ch’egli abbandoni le sue uova in su la terra, E che le lasci scaldare in su la polvere?14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?
15 E che dimentichi che il piè d’alcuno le schiaccerà, Ovvero che le fiere della campagna le calpesteranno?15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.
16 Egli è spietato inverso i suoi figli, come se non fosser suoi; Indarno è la sua fatica, egli è senza tema;16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].
17 Perciocchè Iddio l’ha privo di senno, E non l’ha fatto partecipe d’intendimento.17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.
18 Quando egli si solleva in alto, Egli si beffa del cavallo, e di colui che lo cavalca18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.
19 Hai tu data la forza al cavallo? Hai tu adorna la sua gola di fremito?19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?
20 Lo spaventerai tu come una locusta? Il suo magnifico nitrire è spaventevole.20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.
21 Egli raspa nella valle, si rallegra della sua forza, Esce ad incontrare le armi.21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.
22 Egli si beffa della paura, e non si spaventa, E non si volge indietro per la spada.22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.
23 Il turcasso, e la folgorante lancia, E lo spuntone gli risuonano addosso.23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.
24 D’impazienza e di stizza pare ch’egli voglia trangugiar la terra; E non può credere che sia il suon della tromba.24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.
25 Come prima la tromba ha sonato, egli dice: Aha, Aha; Da lontano annasa la battaglia, Lo schiamazzo de’ capitani; e le grida25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.
26 È per il tuo senno che lo sparviere vola? Che spiega le sue ali verso il mezzodì?26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?
27 L’aquila si leva ella ad alto per lo tuo comandamento? E fai tu ch’ella faccia il suo nido in luoghi elevati?27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?
28 Ella dimora e si ripara nelle rupi, Nelle punte delle rocce, ed in luoghi inaccessibili.28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.
29 Di là ella spia il pasto, Gli occhi suoi mirano da lontano.29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.
30 I suoi aquilini ancora sorbiscono il sangue, E dove sono corpi morti, quivi ella si ritrova30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.
33 Rispose Iob, e disse al Signore:
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.