SCRUTATIO

Subota, 22 Studeni 2025 - Santa Cecilia ( Letture di oggi)

Tužaljke 1


font
Biblija HrvatskiDIODATI
1 ALEF Kako osamljena sjedi
prijestolnica, nekoć naroda puna; postade kao udovica,
nekoć velika među narodima.
Vladarica nad pokrajinama,
na tlaku sad ide.
1 COME siede solitaria, ed è divenuta simile ad una vedova, La città piena di popolo! Come è divenuta tributaria Quella ch’era grande fra le genti, signora fra le provincie!
2 BET Noći provodi gorko plačući,
suzama pokriva obraze.
Nikog nema da je utješi,
od svih koji su je ljubili.
Svi je prijatelji iznevjeriše
i postaše joj neprijatelji.
2 Ella piange continuamente di notte, e le sue lagrime son sopra le sue guance; Ella non ha alcuno, fra tutti i suoi amanti, che la consoli; Tutti i suoi intimi amici si son portati dislealmente inverso lei, Le son divenuti nemici.
3 GIMEL Izagnan je Juda, u nevolji je
i u progonstvu teškom.
Sad živi među poganima,
ne nalazi počinka.
Svi ga gonitelji sustižu
u tjesnacima.
3 La nazione di Giuda è andata fuori del suo paese, Per l’afflizione, e per la gravezza della servitù; Ella dimora fra le genti, non trova riposo; Tutti i suoi persecutori l’hanno sorpresa nelle distrette.
4 DALET Putovi sionski tuguju
jer nitko ne dolazi na svetkovine.
Sva su vrata razvaljena,
svećenici uzdišu,
ucviljene su djevice njegove,
a on je pun gorčine.
4 Le strade di Sion fanno cordoglio; Perciocchè non viene più alcuno alle feste solenni; Tutte le sue porte son deserte, i suoi sacerdoti sospirano, Le sue vergini sono addolorate, ed essa è in amaritudine.
5 HE Tlačitelji njegovi sada gospodare,
neprijatelji likuju:
Jahve ga ucvili
zbog grijeha njegovih premnogih.
Djeca mu otišla u izgnanstvo
pred tlačiteljem.
5 I suoi nemici sono stati posti in capo, I suoi avversari son prosperati; Perciocchè il Signore l’ha afflitta, per la moltitudine de’ suoi misfatti; I suoi piccoli fanciulli son iti in cattività davanti al nemico.
6 VAU Povukla se od Kćeri sionske
sva slava njezina.
Knezovi joj postadoše k'o ovnovi
koji paše ne nalaze;
nemoćni vrludaju
ispred goniča.
6 E tutta la gloria della figliuola di Sion è uscita fuor di lei; I suoi principi sono stati come cervi, Che non trovan pastura; E son camminati tutti spossati davanti al persecutore.
7 ZAJIN Jeruzalem se spominje
danâ bijede i lutanja,
kad mu narod dušmanu u ruke pade
a nitko mu pomoći ne pruži.
Tlačitelji ga gledahu
smijući se njegovoj propasti.
7 Gerusalemme, a’ dì della sua afflizione, e de’ suoi esilii, Si è ricordata di tutte le sue care cose ch’erano state ab antico; Allora che il suo popolo cadeva per la mano del nemico, Senza che alcuno la soccorresse; I nemici l’hanno veduta, e si son beffati delle sue desolazioni.
8 HET Teško sagriješi Jeruzalem,
postade kao nečistoća ženina.
Svi što ga štovahu, sada ga preziru:
jer vidješe golotinju njegovu.
On samo plače
i natrag se okreće.
8 Gerusalemme ha commesso peccato, e però è stata in ischerno; Tutti quelli che l’onoravano l’hanno avuta a vile; Perciocchè hanno vedute le sue vergogne; Anch’essa ne ha sospirato, e si è rivolta indietro.
9 TET Skuti su mu uprljani,
nije ni sanjao što ga čeka.
Duboko je pao,
a nikog da ga tješi.
»Pogledaj, Jahve, moju nevolju:
jer neprijatelj likuje.«
9 La sua lordura è stata ne’ suoi lembi; non si è ricordata della sua fine; È maravigliosamente scaduta; non ha alcuno che la consoli; Signore, riguarda alla mia afflizione; Perciocchè il nemico si è innalzato.
10 JOD Neprijatelj poseže rukom
za svim dragocjenostima njegovim.
Gledao je gdje pogani
provaljuju u njegovo Svetište,
oni kojima si zabranio
i pristup u svoj zbor.
10 Il nemico ha stesa la mano sopra tutte le care cose di essa; Perciocchè ella ha vedute entrar le genti nel suo santuario, Delle quali tu avevi comandato: Non entrino nella tua raunanza.
11 KAF Sav narod njegov jeca,
tražeći kruha;
svi daju dragulje za hranu
da bi ponovno živnuli.
Evo, Jahve, pogledaj
kako sam prezren.
11 Tutto il popolo di essa geme, cercando del pane; Hanno date le lor cose più preziose per del cibo, Da ristorarsi l’anima; Signore, vedi, e riguarda; perciocchè io sono avvilita
12 LAMED Svi vi što putem prolazite,
pogledajte i vidite
ima li boli kakva je bol
kojom sam ja pogođen,
kojom me Jahve udari
u dan žestokoga gnjeva svoga!
12 O viandanti tutti, questo non vi tocca egli punto? Riguardate, e vedete, se vi è doglia pari alla mia doglia, Ch’è stata fatta a me, Che il Signore ha afflitta nel giorno dell’ardor della sua ira.
13 MEM S visine pusti oganj,
utjera ga u kosti moje.
Pred noge mrežu mi razape
i tako me nauznak obori;
ucvili me, ožalosti
za sva vremena.
13 Egli ha da alto mandato un fuoco nelle mie ossa, Il quale si è appreso in esse; Egli ha tesa una rete a’ miei piedi, egli mi ha fatta cadere a rovescio; Egli mi ha renduta desolata e dolorosa tuttodì.
14 NUN Natovario me mojim grijesima,
rukom ih svojom pritegnuo;
na vrat mi ih navalio,
snagu mi oduzeo.
Predao me Gospod u ruke njihove,
ne mogu se uspraviti.
14 Il giogo de’ miei misfatti è stato aggravato dalla sua mano; Quelli sono stati attorti, e mi sono stati posti in sul collo; Egli ha fatta traboccar la mia forza; Il Signore mi ha messa nelle mani di tali, che non posso rilevarmi.
15 SAMEK Sve junake iz moje sredine
Gospod odbaci:
digao je zbor protiv mene
da uništi uzdanicu moju.
U tijesku izgazi Gospod mene,
djevicu, kćerku Judinu.
15 Il Signore ha atterrati tutti i miei possenti uomini in mezzo di me; Egli ha bandito contro a me un termine assegnato, Per rompere i miei giovani; Il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figliuola di Giuda.
16 AJIN Zato moram plakati,
oči mi suze liju,
jer daleko je od mene moj tješitelj
da mi duh povrati.
Sinovi su moji poraženi,
odveć silan bijaše neprijatelj.
16 Per queste cose piango; l’occhio, l’occhio mio si strugge in acqua; Perciocchè ogni consolatore, che mi ristori l’anima, si è allontanato da me; I miei figliuoli son deserti; Perciocchè il nemico è stato vittorioso.
17 PE Sion pruža ruke:
nema mu tješitelja.
Jahve je protiv Jakova
sa svih strana pozvao tlačitelje;
i tako Jeruzalem postade
među njima strašilo.
17 Sion distribuisce il pane a sè stessa con le sue proprie mani; Non ha niuno che la consoli. Il Signore ha data commessione contro a Giacobbe; I suoi nemici son d’intorno a lui; Gerusalemme è in mezzo di essi come una donna immonda.
18 SADE Jahve, on je pravedan;
jer riječi se njegovoj protivih.
Oh, čujte, narodi svi,
gledajte moju bol:
djevice moje, moji mladići,
svi odoše u izgnanstvo!
18 Il Signore è giusto; Perciocchè io sono stata ribelle alla sua bocca. Deh! ascoltate, e vedete la mia doglia, o popoli tutti; Le mie vergini, e i miei giovani, sono andati in cattività.
19 KOF Pozvah sve ljubavnike svoje,
ali me oni prevariše.
Moji svećenici i starješine
pogiboše u gradu
tražeći hrane
da bi ponovno živnuli.
19 Io ho chiamati i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata; I miei sacerdoti, ed i miei anziani sono spirati nella città; Perciocchè si han cercato del cibo, Per ristorar l’anima loro.
20 REŠ Pogledaj, Jahve, u kakvoj sam tjeskobi,
moja utroba strepi,
srce mi se u grudima grči
jer bijah opako prkosan!
Vani mač pokosi moje sinove,
a unutra – smrt.
20 Signore, riguarda; perciocchè io son distretta; Le mie interiora si conturbano; il mio cuore si riversa dentro di me; Perciocchè in vero io sono stata ribelle; La spada ha dipopolato di fuori, e dentro non vi è stato altro che morte.
21 ŠIN Čuj kako stenjem:
nema mi tješitelja!
Svi neprijatelji čuju za moju nesreću
i likuju što si to učinio!
Daj da dođe dan što si ga objavio,
da njima bude kao meni.
21 Altri mi ode sospirare; io non ho alcuno che mi consoli; I miei nemici hanno udito il mio male, e se ne son rallegrati; Perciocchè tu l’hai fatto; Quando tu avrai fatto venire il giorno che tu hai pubblicato, saranno simili a me.
22 TAU Neka se pokaže sva njina zloća pred licem tvojim,
a onda postupaj s njima
kao što si sa mnom postupio
za sve grijehe moje!
Jer samo uzdišem,
a srce moje tuguje.
22 Tutte la lor malvagità venga nel tuo cospetto, E fa’ loro come hai fatto a me per tutti i miei misfatti; Perciocchè i miei sospiri son molti, E il mio cuore è addolorato