Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Iob 39


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?1 « Conosci tu il tempo in cui le capre selvatiche figliano nelle rocce, hai assistito nel parto le cerve?
2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?2 Hai contati i mesi di lor gravidanza, e sai il tempo del loro parto?
3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.3 S'incurvano per dare alla luce e partoriscono mandando gemiti.
4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.4 I loro piccoli le lasciano per correre alla pastura; se ne vanno e non tornano più alle madri.
5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?5 Chi pose l'onagro in libertà e ne sciolse i legami?
6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.6 Io gli diedi una dimora nel deserto ed una terra salata ad abitare.
7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.7 Egli disprezza l'affollamento della città e non sente il vociar dell'aguzzino.
8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.8 Vo1ge in giro gli occhi alle montagne di sua pastura e va in traccia d'ogni filo d'erba.
9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?9 Il rinoceronte vorrà egli servirti? Se ne starà alla tua mangiatoia?
10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?10 Lo legherai al tuo giogo per arare? Romperà dietro a te le zolle delle tue valli?
11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?11 Ti fiderai della sua gran forza? Gli affiderai i tuoi lavori?
12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?12 Credi tu che egli ti renda la tua sementè e ti empia la tua aia?
13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,13 La penna dello struzzo è simile alle penne della cicogna e dello sparviero.
14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?14 Quando egli abbandona le sue ova per terra, sei forse tu che le riscaldi sulla sabbia?
15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.15 Egli non pensa che un piede le potrà schiacciare, che la fiera le potrà calpestare.
16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].16 Spietato contro i suoi nati, come se non fossero suoi, rende la sua fatica vana anche non costretto dal timore;
17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.17 perché il Signore gli negò la saggezza e non gli diede giudizio.
18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.18 Ma quando è tempo stende in alto le sue ali e si burla del cavallo e del cavaliere.
19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?19 Sarai tu quello che darai la forza al destriero e gli vestirai il collo di fremiti?
20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.20 E lo farai saltare come locusta? La fierezza del suo sbuffare atterrisce.
21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.21 Raspa la terra colla zampa, si slancia con audacia, va incontro agli armati.
22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.22 Disprezza la paura, non cede alla spada;
23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.23 sopra di lui risonerà il turcasso, scintillerà la lancia e lo scudo.
24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.24 Spumante e fremente divora la terra, non gli par vero che suoni la tromba.
25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.25 Sentito lo squillo, dice: Via! Sente da lungi l'odor della battaglia, le esortazioni dei duci e il vociar dei soldati.
26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?26 Forse per la tua sapienza lo sparviero si veste di piume e spicca il volo verso il mezzodì?
27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?27 Forse al tuo cenno l'aquila si leverà in alto e porrà il suo nido nei luoghi più dovati?
28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.28 Sta sopra le rocce, per­notta fra i dirupi scoscesi e sopra vette inaccessibili.
29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.29 Di lassù con­templa la preda, e i suoi occhi ve­dono da lontano.
30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.30 I suoi aqui­lotti lambiscono il sangue, ed essa si trova dovunque sia un cadavere ».
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:31 Poi il Signore, seguitando a parlare, disse a Giobbe:
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.32 « Chi chiede ragione a Dio s'acquieterà così facilmente? Certo chi critica Dio deve rispondergli ».
33 Rispose Iob, e disse al Signore:33 Allora Giobbe rispose al Signore, dicendo:
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.34 « Io, che ho parlato con leggerezza, che posso rispondere? Porrò la mia mano sulla mia bocca.
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.35 H0 detto una cosa, (oh, non l'avessi. detta!) e un'altra, e non dirò più nulla ».