Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 « Il mio spirito si consuma, i miei giorni finiscono, e non mi resta altro che il sepolcro,1 Il mio spirito si dissolve, I miei giorni sono spenti, I sepolcri mi aspettano.
2 sebbene non abbia peccato, il mio occhio vive nelle amarezze.2 Non ho io appresso di me degli schernitori? E l’occhio mio non dev’egli sopportare le loro provocazioni?
3 Liberami, Signore, mettimi accanto a te, e allora vengano pure a combattere contro di me.3 Deh! metti pegno, dammi sicurtà per piatir teco; Chi sarà colui che mi toccherà nella mano?
4 Hai allontanato il loro cuore dalla sapienza, e per questo non trionferanno.4 Perciocchè, quant’è a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E però tu non li innalzerai.
5 Egli promette la preda ai compagni, mentre gli occhi dei suoi figli si struggono.5 Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de’ figliuoli saranno consumati.
6 Mi ha fatto la favola del volgo, e come un esempio dinanzi a loro.6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a’ popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo.
7 Ho perso il lume degli occhi dall'indignazione e le mie membra son quasi ridotte a nulla,7 E l’occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un’ombra.
8 i giusti ne stupiranno, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita,8 Gli uomini diritti stupiranno di questo, E l’innocente se ne commoverà per cagion dell’ipocrita.
9 il giusto terrà la sua strada, e chi ha le mani pure raddoppierà il coraggio.9 Ma pure il giusto si atterrà alla sua via, E colui ch’è puro di mani vie più si raffermerà
10 Andate dunque voi tutti a mutar pensiero e poi tornate, chè non mi riesce trovare tra voi un sapiente,10 Or ravvedetevi pure voi tutti, e poi venite; Non troverò io alcun savio fra voi?
11 i miei giorni son passati, i miei disegni, affanno del mio cuore, sono svaniti,11 I miei giorni son passati via; I miei disegni, i proponimenti del mio cuore son rotti.
12 han cambiata la notte in giorno. Spero che dopo le tenebre venga di nuovo la luce.12 La notte mi è cangiata in giorno, La luce è di presso seguita dalle tenebre.
13 Ma quando avrò aspettato, il soggiorno dei morti sarà la mia casa: nelle tenebre ho già disteso il mio letto.13 Se io mi trattengo di speranza, il sepolcro sarà la mia casa, Io farò il mio letto nelle tenebre.
14 Ho detto alla putredine: Tu sei mio padre, e ai vermi: Voi siete mia madre e mie sorelle.14 Già ho gridato alla fossa: Tu sei mio padre; Ed a’ vermini: Voi siete la madre, e la sorella mia.
15 Dov'è dunque ciò che aspetto? E la mia pazienza chi la considera?15 Ed ove è ora la mia speranza? Sì, la mia speranza? chi la potrà vedere?
16 Scenderanno tutte le mie cose nell'Abisso? E potrò almeno laggiù aver requie? ».16 Le mie speranze scenderanno nel fondo del sepolcro; Conciossiachè il riposo di tutti ugualmente sia nella polvere