Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 14


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA TINTORI
1 תֶּאְשַׁם שֹׁמְרֹון כִּי מָרְתָה בֵּאלֹהֶיהָ בַּחֶרֶב יִפֹּלוּ עֹלְלֵיהֶם יְרֻטָּשׁוּ וְהָרִיֹּותָיו יְבֻקָּעוּ׃ פ1 Beato l'uomo che non è caduto in colpe colle parole della sua bocca e non è straziato dal rimorso del delitto.
2 וּבָה יִשְׂרָאֵל עַד יְהוָה אֱלֹהֶיךָ כִּי כָשַׁלְתָּ בַּעֲוֹנֶךָ2 Felice colui che non ha provata la tristezza dell'anima e non ha perduta la sua speranza.
3 קְחוּ עִמָּכֶם דְּבָרִים וְשׁוּבוּ אֶל־יְהוָה אִמְרוּ אֵלָיו כָּל־תִּשָּׂא עָוֹן וְקַח־טֹוב וּנְשַׁלְּמָה פָרִים שְׂפָתֵינוּ3 Per l'uomo cupido e attaccato sono senza scopo le ricchezze. L'avaro che se ne fa dell'oro?
4 אַשּׁוּר ׀ לֹא יֹושִׁיעֵנוּ עַל־סוּס לֹא נִרְכָּב וְלֹא־נֹאמַר עֹוד אֱלֹהֵינוּ לְמַעֲשֵׂה יָדֵינוּ אֲשֶׁר־בְּךָ יְרֻחַם יָתֹום4 Chi con sacrifizio ingiustamente accumula, accumula per altri: un altro si darà ai piaceri coi suoi beni.
5 אֶרְפָּא מְשׁוּבָתָם אֹהֲבֵם נְדָבָה כִּי שָׁב אַפִּי מִמֶּנּוּ5 Uno che è cattivo con se stesso con chi sarà buono? Egli non ritrae alcuna soddisfazione dai suoi beni.
6 אֶהְיֶה כַטַּל לְיִשְׂרָאֵל יִפְרַח כַּשֹּׁושַׁנָּה וְיַךְ שָׁרָשָׁיו כַּלְּבָנֹון6 Nulla v'ha di più iniquo di colui che invidia se stesso, e questa è la mercede della sua malvagità;
7 יֵלְכוּ יֹנְקֹותָיו וִיהִי כַזַּיִת הֹודֹו וְרֵיחַ לֹו כַּלְּבָנֹון7 e se egli fa del bene, lo fa senza saperlo e senza volerlo, e alla fine manifesta la sua malizia.
8 יָשֻׁבוּ יֹשְׁבֵי בְצִלֹּו יְחַיּוּ דָגָן וְיִפְרְחוּ כַגָּפֶן זִכְרֹו כְּיֵין לְבָנֹון׃ ס8 Cattivo è l'occhio dell'invidioso: egli volta altrove la faccia e disprezza l'anima propria.
9 אֶפְרַיִם מַה־לִּי עֹוד לָעֲצַבִּים אֲנִי עָנִיתִי וַאֲשׁוּרֶנּוּ אֲנִי כִּבְרֹושׁ רַעֲנָן מִמֶּנִּי פֶּרְיְךָ נִמְצָא9 L'occhio dell'ingordo non è saziato da una porzione ingiusta, non si sazierà fino a tanto che non avrà strutta e consumata la sua vita.
10 מִי חָכָם וְיָבֵן אֵלֶּה נָבֹון וְיֵדָעֵם כִּי־יְשָׁרִים דַּרְכֵי יְהוָה וְצַדִּקִים יֵלְכוּ בָם וּפֹשְׁעִים יִכָּשְׁלוּ בָם10 L'occhio maligno tende al male, non si caverà la fame col pane e resterà affamato e triste sopra la sua mensa.
11 Figlio, di quello che hai, fatti del bene, e fanne degne offerte a Dio.
12 Ricordati che la morte non tarda, e che la legge del sepolcro ti è dimostrata, e che la legge di questo mondo è di morire inesorabilmente.
13 Il bene all'amico fallo avanti di morire, e secondo le tue forze stendi la mano al povero.
14 Non ti privare d'una buona giornata e dell'ottimo dono non perdere parte alcuna.
15 Non dovrai lasciare ad altri i tuoi sudori? E le tue fatiche non saran divise a sorte?
16 Dà e ricevi e rendi santa l'anima tua;
17 pratica la giustizia prima della morte, perchè non si trova nutrimento sotto terra.
18 Ogni carne appassirà come erba, come foglie spuntate su verde pianta:
19 altre nascono, altre cadono a terra; così le generazioni della carne e del sangue: una finisce e l'altra nasce.
20 Tutte le opere corruttibili in fine spariranno, e con loro andrà chi l'ha fatte.
21 E tutte le opere elette saranno approvate e chi l'ha fatte sarà in esse onorato.
22 Felice l'uomo che è costante nella sapienza, e medita la sua giustizia, e pensa nel suo spirito allo sguardo scrutatore di Dio;
23 che va studiando nel suo cuore le vie di lei, e ne penetra gli arcani, e va dietro a lei per seguirne le tracce, e si ferma nelle sue vie;
24 che riguarda per le finestre eli lei e sta ad ascoltare alla sua porta;
25 che prende domicilio accanto alla casa di lei, e, ficcato nei muri di lei il piòlo, alza accanto a lei la sua piccola tenda: nella sua piccola tenda vi dimorerà la felicità in eterno.
26 Egli metterà i suoi figli sotto la protezione di lei, e riposerà sotto i suoi rami.
27 E all'ombra di lei sarà difeso dal caldo: e riposerà nella sua Gloria.