Hošeah(הושע) - Osea 14
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STUTTGARTENSIA-DELITZSCH | BIBBIA CEI 2008 |
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1 תֶּאְשַׁם שֹׁמְרֹון כִּי מָרְתָה בֵּאלֹהֶיהָ בַּחֶרֶב יִפֹּלוּ עֹלְלֵיהֶם יְרֻטָּשׁוּ וְהָרִיֹּותָיו יְבֻקָּעוּ׃ פ | 1 Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca e non è tormentato dal rimorso dei peccati. |
2 וּבָה יִשְׂרָאֵל עַד יְהוָה אֱלֹהֶיךָ כִּי כָשַׁלְתָּ בַּעֲוֹנֶךָ | 2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi e chi non ha perduto la sua speranza. |
3 קְחוּ עִמָּכֶם דְּבָרִים וְשׁוּבוּ אֶל־יְהוָה אִמְרוּ אֵלָיו כָּל־תִּשָּׂא עָוֹן וְקַח־טֹוב וּנְשַׁלְּמָה פָרִים שְׂפָתֵינוּ | 3 A un uomo gretto non va bene la ricchezza, a che cosa servono gli averi a un uomo avaro? |
4 אַשּׁוּר ׀ לֹא יֹושִׁיעֵנוּ עַל־סוּס לֹא נִרְכָּב וְלֹא־נֹאמַר עֹוד אֱלֹהֵינוּ לְמַעֲשֵׂה יָדֵינוּ אֲשֶׁר־בְּךָ יְרֻחַם יָתֹום | 4 Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri; con i suoi beni faranno festa gli estranei. |
5 אֶרְפָּא מְשׁוּבָתָם אֹהֲבֵם נְדָבָה כִּי שָׁב אַפִּי מִמֶּנּוּ | 5 Chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono? Certo non godrà delle sue ricchezze. |
6 אֶהְיֶה כַטַּל לְיִשְׂרָאֵל יִפְרַח כַּשֹּׁושַׁנָּה וְיַךְ שָׁרָשָׁיו כַּלְּבָנֹון | 6 Nessuno è peggiore di chi danneggia se stesso, e questa è la ricompensa della sua malizia: |
7 יֵלְכוּ יֹנְקֹותָיו וִיהִי כַזַּיִת הֹודֹו וְרֵיחַ לֹו כַּלְּבָנֹון | 7 anche se fa il bene, lo fa per distrazione, e alla fine sarà manifesta la sua malizia. |
8 יָשֻׁבוּ יֹשְׁבֵי בְצִלֹּו יְחַיּוּ דָגָן וְיִפְרְחוּ כַגָּפֶן זִכְרֹו כְּיֵין לְבָנֹון׃ ס | 8 È malvagio l’uomo dall’occhio invidioso, volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui. |
9 אֶפְרַיִם מַה־לִּי עֹוד לָעֲצַבִּים אֲנִי עָנִיתִי וַאֲשׁוּרֶנּוּ אֲנִי כִּבְרֹושׁ רַעֲנָן מִמֶּנִּי פֶּרְיְךָ נִמְצָא | 9 L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte, una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima. |
10 מִי חָכָם וְיָבֵן אֵלֶּה נָבֹון וְיֵדָעֵם כִּי־יְשָׁרִים דַּרְכֵי יְהוָה וְצַדִּקִים יֵלְכוּ בָם וּפֹשְׁעִים יִכָּשְׁלוּ בָם | 10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane ed è proprio questo che manca sulla sua tavola. |
11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene e presenta al Signore le offerte dovute. | |
12 Ricòrdati che la morte non tarderà e il decreto degli inferi non ti è stato rivelato. | |
13 Prima di morire fa’ del bene all’amico, secondo le tue possibilità sii generoso con lui. | |
14 Non privarti di un giorno felice, non ti sfugga nulla di un legittimo desiderio. | |
15 Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro, e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi? | |
16 Regala e accetta regali, e divèrtiti, perché negli inferi non si ricerca l’allegria. | |
17 Ogni corpo invecchia come un abito, è una legge da sempre: «Devi morire!». | |
18 Come foglie verdi su un albero frondoso, alcune cadono e altre germogliano, così sono le generazioni umane: una muore e un’altra nasce. | |
19 Ogni opera corruttibile scompare e chi la compie se ne andrà con essa. | |
20 Beato l’uomo che si dedica alla sapienza e riflette con la sua intelligenza, | |
21 che medita nel cuore le sue vie e con la mente ne penetra i segreti. | |
22 La insegue come un cacciatore, si apposta sui suoi sentieri. | |
23 Egli spia alle sue finestre e sta ad ascoltare alla sua porta. | |
24 Sosta vicino alla sua casa e fissa il picchetto nelle sue pareti, | |
25 alza la propria tenda presso di lei e si ripara in un rifugio di benessere, | |
26 mette i propri figli sotto la sua protezione e sotto i suoi rami soggiorna; | |
27 da lei è protetto contro il caldo, e nella sua gloria egli abita. |