Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Indi Eliu riprese a parlare in tal guisa:1 Adunque Eliu anche queste cose disse:
2 Sembra a te forse giusto quel tuo pensamento quando dicesti: Io son più giusto che Dio?2 Or parti qui eguale lo tuo pensiero, che tu dicesti io sono più giusto che Iddio?
3 Perocché tu dicesti: Non piace a te quello, che è retto, o che gioverà a te se io fo del male?3 Anche dicesti: non piace a te quello che è diritto ovvero, che ti farà prò se io peccai?
4 Io pertanto risponderò alle tue parole, e a' tuoi amici insieme con te.4 Adunque io risponderoe a' tuoi sermoni, e agli amici tuoi teco,
5 Alza gli occhi al cielo, e mira in contemplando l'etere come quegli è più alto di te.5 Guarda lo cielo, e ragguarda, e contempla l'aria, che sia più alta di te.
6 Se tu peccherai, qual danno farai a lui; e moltiplicando i tuoi delitti, che farai tu contro di lui?6 Se peccherai, che nuocerai a lui? e se moltiplicate saranno le tue iniquitadi, che farai contro a lui?
7 Che se opererai giustamente, che donerai a lui, o che riceverà egli dalla tua mano?7 E se pur giustamente farai, che donerai a lui, ovvero che torrà dalla mano tua?
8 A un uomo simile a te nuocerà la tua empietà, e al figliuolo dell'uomo sarà utile la tua giustizia.8 All' uomo, che è simile a te, nuocerà la tua iniquità; e lo figliuolo dell' uomo aiuterae la tua giustizia.
9 Alzeran quelli le strida contro la moltitudine de'calunniatori, e urleranno oppressi dalla potenza dei tiranni.9 Per la moltitudine delli calunniatori piangeranno; e urleranno per la forza del braccio de' tiranni.
10 E nissuno di essi dice: Dov' è Dio che mi creò, il quale ispira cantici nella notte?10 E non disse: dove è Iddio, il quale fece me, il quale diede li versi nella notte?
11 Il quale e fa noi più sapienti degli animali della terra, e ci da senno più che agli uccelli dell'aria.11 il quale ammaestra noi sopra le bestie della terra, e sopra li uccelli del cielo ammaestra noi?
12 Allora alzeranno le strida a cagione della superbia de' malvagj, ed ei non gli esaudirà.12 Lui chiameranno, e non esaudirà per la (sua) superbia de' rei.
13 Non invano adunque il Signore udirà, e mirerà l'Onnipotente la causa di ciascheduno.13 Adunque non udirae Iddio indarno, e lo Onnipotente ragguarderà la cagione di ciascuno.
14 Anche quando tu avrai detto: Ei non pon mente; giudica te medesimo dinanzi a lui, e aspettalo:14 Ancora quando tu dirai: non considera; giudicare dinanzi a lui, e aspetta lui.
15 Perocché non adesso egli esercita il suo furore, e non punisce a rigore i delitti.15 E ora non dae lo suo furore, nè della fellonia si vendica fortemente.
16 Invano adunque ha Giobbe aperta la bocca, e non rifina di parlare da ignorante.16 Adunque Iob indarno aperse la sua bocca, e sanza scienza le parole moltiplica.