Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 23


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1Se tu siedi alla tavola di un capo, stai bene attento a ciò che ti sta davanti;2e metti un coltello alla tua gola, se sei uno che ha molto appetito.3Non bramare le sue pietanze squisite, che sarebbero un cibo ingannatore.4Non ti affannare per accumulare ricchezza, cessa dal pensarci;5tu fissi in essa i tuoi occhi e non è più; perché mette ali come aquila che vola verso il cielo.6Non mangiare il pane di un uomo malvagio e non bramare i suoi cibi delicati;7perché, come pensa nell'animo suo, così egli è; "Mangia e bevi!", ti dice, ma il suo cuore non è con te;8il boccone che mangi, tu lo vomiterai e perderai il frutto dei tuoi discorsi amabili.9Non parlare alle orecchie di uno stolto; egli disprezzerebbe i tuoi saggi discorsi.10Non spostare il confine della vedova e non entrare nei campi degli orfani;11perché il loro difensore è potente e difenderà contro di te la loro causa.12Applica il tuo cuore all'istruzione e il tuo orecchio alle parole della scienza.13Non ricusare al giovane la correzione; se lo colpisci col bastone, non morrà.14Tu dunque col bastone colpiscilo e lo libererai dagli inferi.15Figlio mio, se il tuo cuore è saggio, si allieterà anche il mio stesso cuore;16giubileranno le mie viscere, se le tue labbra diranno cose rette.17Non invidi il tuo cuore i peccatori, ma sia ogni giorno nel timor del Signore,18perché certamente vi sarà un domani e la tua speranza non sarà delusa.19Tu ascolta, figlio mio, e sii saggio e dirigi il tuo cuore nel cammino...20Non stare in mezzo ai bevitori di vino, né tra coloro che si rimpinzano di carne;21perché chi si ubriaca e gozzoviglia divien povero e di stracci si veste il sonnolento.22Ascolta tuo padre che ti ha generato, non disprezzar tua madre, anche se vecchia.23Compra la verità, non la rivendere; sapienza, disciplina e intelligenza.24Il padre del giusto è pieno d'allegrezza e chi ha generato un saggio ne gioisce.25Si rallegri per te tuo padre, esulti colei che ti ha dato la vita.26Dammi, figlio mio, il tuo cuore, i tuoi occhi si dilettino delle mie vie.27Perché fossa profonda è la prostituta e un pozzo stretto è la donna altrui.28Proprio come un ladro sta in agguato, fra gli uomini moltiplica i fedifraghi.29Per chi gli "ohi!", per chi gli "ahimè!"? Per chi le risse, per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi turbati?30Per chi fa sempre tardi per il vino, per chi va in cerca di vino pregiato.31Non guardare il vino, perché è rosso, come mostra il suo splendore nella coppa, e va giù così soavemente!32Poi alla fine morde come una serpe e come una vipera avvelena!33I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore dirà cose sconnesse.34Sarai come chi giace in mezzo al mare, chi siede sopra l'albero maestro:35"Mi han percosso! Ma io non sento niente! Mi han picchiato! Non me ne sono accorto! Quando mi sveglierò?... Ne domanderò dell'altro!".