Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Elifaz di Teman prese a sua volta la parola e disse:1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:
2 "Un sapiente risponde forse con dottrina falsa e si riempie il ventre con vento di Levante?2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?
3 Arguisce forse con ragioni inconsistenti e con discorsi che non servono a nulla?3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?
4 Tu pure vuoi distruggere la pietà e sopprimere la riflessione davanti a Dio.4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.
5 In verità, il tuo crimine ispira le tue parole e adotti il linguaggio dei furbi.5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.
6 E' la tua bocca che ti condanna, non io, e le tue labbra testimoniano contro di te.6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.
7 Sei tu forse il primo uomo che è nato? Sei stato generato prima dei colli?7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?
8 Hai tu ascoltato i segreti consigli di Dio, e ti sei accaparrata la sapienza?8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?
9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo? E cosa comprendi che non sia a noi familiare?9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?
10 Anche tra noi c'è il vecchio, c'è il canuto; qualcuno che è più anziano di tuo padre.10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.
11 Ti sembrano poca cosa le consolazioni di Dio e la parola soave che ti è rivolta?11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?
12 Perché ti trasporta la passione, e perché si storcono i tuoi occhi12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,
13 quando rivolgi contro Dio il tuo furore e lanci parole dalla tua bocca?13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?
14 Chi è l'uomo perché si ritenga puro e perché si dica giusto un nato di donna?14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?
15 Ecco, neppure dei suoi santi egli ha fiducia, e i cieli non sono puri ai suoi occhi;15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;
16 quanto meno l'uomo detestabile e corrotto, che beve l'iniquità come acqua!16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?
17 Voglio spiegartelo, ascoltami; ti racconterò ciò che ho visto,17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;
18 ciò che narrano i saggi senza celarlo, avendolo udito dai loro antenati.18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;
19 Ad essi soli fu concesso questo paese, quando nessuno straniero si era infiltrato tra essi.19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.
20 Il malvagio si tormenta tutta la vita; qualunque sia il numero degli anni riservati al tiranno,20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.
21 grida di spavento risuonano nei suoi orecchi; quando sta in pace, lo assalta il brigante.21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.
22 Non spera di uscire dalle tenebre, destinato com'è al pugnale.22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.
23 Vaga in cerca di cibo, ma dove andare? Sa che la sua sventura è vicina.23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.
24 Il giorno tenebroso lo spaventa, l'ansia e l'angoscia lo assalgono, come un re pronto all'assalto!24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.
25 Infatti, ha steso contro Dio la sua mano, ha osato sfidare l'Onnipotente;25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;
26 correva contro di lui a testa alta, sotto il dorso blindato dei suoi scudi;26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;
27 perché aveva la faccia coperta di grasso ed i lombi circondati di pinguedine.27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;
28 Aveva abitato in città diroccate, in case non più adatte a dimora, destinate a diventare macerie.28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.
29 Non si arricchirà, non durerà la sua fortuna; le sue possessioni non scenderanno nel sepolcro.29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.
30 Non sfuggirà alle tenebre, una fiamma seccherà i suoi germogli ed il vento porterà via i suoi fiori.30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.
31 Non confidi nella vanità che inganna, perché la vanità sarà la sua ricompensa.31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.
32 Ciò si compirà anzitempo; i suoi rami non rinverdiranno più.32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.
33 Sarà come vite che lascia cadere l'agresto, come l'ulivo che perde la fioritura.33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.
34 Sì, la banda degli empi è sterile ed il fuoco divora le tende della venalità.34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;
35 Chi concepisce malizia, genera sventura, e il suo ventre nutre la delusione".35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude