Qoelet 1
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re a Gerusalemme. | 1 Parole di Qohèlet, figlio di Davide, re di Gerusalemme. |
2 Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità. | 2 O vanità immensa, ha detto Qohèlet, o vanità immensa: tutto è vanità. |
3 Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole? | 3 Che vantaggio viene all'uomo da tutta la fatica in cui si affatica sotto il sole? |
4 Una generazione se ne va e un’altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa. | 4 Una generazione va e una generazione viene; eppure la terra sta sempre ferma. |
5 Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce. | 5 Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta al suo luogo. |
6 Il vento va verso sud e piega verso nord. Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento. | 6 Va verso sud e gira verso nord il vento. Il vento, nel suo cammino, non fa che girare: ritorna sempre sulle sue spire. |
7 Tutti i fiumi scorrono verso il mare, eppure il mare non è mai pieno: al luogo dove i fiumi scorrono, continuano a scorrere. | 7 Tutti i fiumi scorrono verso il mare e il mare non si empie mai; sempre i fiumi tornano a fluire verso il luogo dove vanno scorrendo. |
8 Tutte le parole si esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo. Non si sazia l’occhio di guardare né l’orecchio è mai sazio di udire. | 8 Ogni discorso resta a mezzo, perché l'uomo non riesce a concluderlo. L'occhio non si sazia di ciò che vede, né l'orecchio si riempie di ciò che ode. |
9 Quel che è stato sarà e quel che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. | 9 Ciò che è stato è ciò che sarà, ciò che è stato fatto è ciò che si farà. Niente di nuovo sotto il sole. |
10 C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Ecco, questa è una novità»? Proprio questa è già avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto. | 10 Qualche volta si sente dire: "Ecco, questa è una cosa nuova". Ma questa fu già nei secoli che furono prima di noi. |
11 Nessun ricordo resta degli antichi, ma neppure di coloro che saranno si conserverà memoria presso quelli che verranno in seguito. | 11 Non c'è ricordo degli antichi e non ci sarà neppure dei posteri presso coloro che verranno dopo di loro. |
12 Io, Qoèlet, fui re d’Israele a Gerusalemme. | 12 Io, Qohèlet, sono stato re d'Israele in Gerusalemme. |
13 Mi sono proposto di ricercare ed esplorare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo. Questa è un’occupazione gravosa che Dio ha dato agli uomini, perché vi si affatichino. | 13 Mi sono dato a cercare e a riflettere, per mezzo della sapienza, su tutto ciò che avviene sotto il cielo. E' una brutta occupazione, questa, che Dio ha dato agli uomini perché vi si occupino. |
14 Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento. | 14 Così ho osservato tutte le opere che si fanno sotto il sole e ho concluso che tutto è vanità e occupazione senza senso. |
15 Ciò che è storto non si può raddrizzare e quel che manca non si può contare. | 15 Ciò che è storto non si può raddrizzare, né ciò che manca si può contare. |
16 Pensavo e dicevo fra me: «Ecco, io sono cresciuto e avanzato in sapienza più di quanti regnarono prima di me a Gerusalemme. La mia mente ha curato molto la sapienza e la scienza». | 16 Feci fra me queste riflessioni. Ecco, sono diventato più grande e più sapiente di quanti hanno regnato prima di me in Gerusalemme; la mia mente ha acquistato molta sapienza e scienza. |
17 Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho capito che anche questo è un correre dietro al vento. | 17 Ma dopo essermi dato alla ricerca della sapienza e della scienza, della follia e della stoltezza sono arrivato alla conclusione che anche questa è un'occupazione assurda, perché |
18 Infatti: molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere aumenta il dolore. | 18 dove c'è molta sapienza c'è molta tristezza, e, se si aumenta la scienza, si aumenta il dolore. |