SCRUTATIO

Saturday, 21 June 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 11


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BIBBIA VOLGARELA SACRA BIBBIA
1 La sapienza dello umiliato esalterà il capo suo, e farallo sedere nel mezzo de' grandi.1 La sapienza solleva la testa al povero e lo fa sedere in mezzo ai grandi.
2 Non lodare l' uomo secondo la forma sua, e non dispregiar l' uomo secondo l'aspetto suo.2 Non lodare un uomo per la sua bellezza e non condannarlo per la sua apparenza.
3 L'ape è picciola nelli volanti, e il frutto suo hae il principato delle dolcezze.3 Piccola è l'ape tra i volatili, ma il suo frutto è il più dolce di tutti.
4 Mai non ti gloriare nelle vestimenta, e non te ne esaltare nel dì dello onore tuo; però che maravigliose sono l'opere dello Altissimo, e gloriose e occulte sono tutte le sue opere.4 Non inorgoglirti per gli abiti che porti e non esaltarti nel giorno della gloria; perché le opere del Signore sono imprevedibili e restano nascoste agli occhi degli uomini.
5 Molti tiranni sederono in sedia regale, e tale di cui non si pensò portò corona.5 Molti tiranni sedettero a terra e lo sconosciuto cinse la corona.
6 Molti potenti furono fortemente oppremuti; e li famosi furono dati in mano ad altrui.6 Molti sovrani caddero nel disonore e dalla gloria passarono in mano altrui.
7 Prima che tu domandi, non vituperare alcuno; e quando averai addomandato, riprendi giustamente.7 Non condannare senza previo esame, prima rifletti e poi giudica.
8 Non rispondere parola, prima che tu oda; in mezzo delli antichi non parlare.8 Non rispondere prima d'aver ascoltato, non interrompere il discorso d'un altro.
9 Non contendere di quella cosa che non ti grava; e non istare nel piato delli peccanti.9 Non t'infervorare in ciò che non ti riguarda, non t'immischiare nelle contese dei peccatori.
10 Figliuol mio, le opere [tue] non sieno in molti atti; per che tu sia ricco, non sarai sanza peccato. Se tu seguiterai molti, non piglierai; e se tu fuggirai, non scamperai.10 Figlio, non occuparti di molti affari: con molti impegni, dovrai fare imbrogli; se insegui molto, non giungi alla meta, e non puoi sfuggire se vuoi scappare.
11 Egli è uomo che lavora e studiasi, ed è rammaricoso e crudele, e tanto maggiormente non abbonderae.11 C'è chi si stanca, s'affatica e s'affretta, e ciò nonostante resta sempre indietro.
12 E sì è un altro uomo languido, e che ha bisogno d' essere ricomperato, molto mancante in forza, e abbondante in povertade.12 E c'è chi è lento, bisognoso d'aiuto, privo di forza e pieno di povertà, ma il Signore lo riguarda benigno e lo solleva dalla sua miseria;
13 E l'occhio di Dio guatoe colui in bene, e dirizzoe lui della umilitade sua, e levoe il capo suo (della tribulazione); in colui molti si sono maravigliati, e onorarono Iddio.13 perciò tiene alta la testa e molti si meravigliano di lui.
14 Li beni, li mali, la vita, la morte, la povertade la onestade sono da Dio.14 Il bene e il male, la vita e la morte, la povertà e la ricchezza vengono dal Signore.
15 Sapienza e disciplina e scienza della legge sono appo Iddio; la dilezione e le vie de' buoni sono appo lui.15 La sapienza, l'intelligenza e la conoscenza della legge vengono dal Signore, come pure l'amore e la pratica delle opere buone.
16 L'errore e le tenebre sono concreate a'peccatori; coloro che si esaltano nelli mali, invecchiano in quelli.16 L'errore e l'oscurità sono creati con i peccatori, quanti godono nel male invecchiano nel male.
17 Il dono di Dio sta fermo alli giusti, e le utilitadi di colui averanno prosperitade in eterno.17 Il dono del Signore ai suoi devoti rimane per sempre, la sua compiacenza appiana loro la via.
18 Egli è chi arricchisce, temperatamente operando; e questa è la parte del merito suo,18 C'è chi si arricchisce tra privazioni e risparmi, ma questa è la sua ricompensa:
19 ch' elli dice: apparecchia'mi, e io mangeroe ora de' beni miei solo.19 quando dirà: "Ho trovato riposo, ora posso mangiare dei miei beni", non sa che verrà il tempo di lasciarli agli altri e morire.
20 E non sa che il tempo passa, e la morte s' approssima, e ch' egli lascerae tutte le cose agli altri, e morrae.20 Persevera nel lavoro scelto, ad esso àpplicati, invecchia nel tuo mestiere.
21 Sta nel testamento tuo, e in quello favella (con noi), e nell' opera de' tuoi comandamenti invecchia.21 Non ammirare le opere del peccatore, confida nel Signore e prosegui la tua fatica, perché è facile agli occhi del Signore far ricco improvvisamente il povero.
22 Non dimorare nell' opera de' peccatori; ma confidati in Dio, e sta nel luogo tuo.22 La benedizione del Signore è premio del giusto, all'improvviso questi avrà successo.
23 Lieve è nel conspetto di Dio sùbito arricchire il povero.23 Non dire: "Che bisogno ho io? Che altro mi manca ancora?".
24 La benedizione di Dio (sùbito) s' affretta a venire nel merito del giusto, e il provvedimento d'essa fruttifica in veloce onore.24 Non dire: "Non mi manca nulla, in quale sventura potrò incorrere?".
25 Non dire: di che ho io bisogno? e che arò io dopo questa vita?25 Nel benessere si dimentica la miseria, e nella miseria non si ricorda il benessere.
26 Non dire: io son sufficiente a me stesso; e (avendo tanti beni) che mal mi puote avvenire?26 Per il Signore è facile nel giorno della morte rendere a ciascuno secondo le sue opere.
27 Nel dì de' beni non ti dimenticare de' mali, e nel dì de' mali non ti dimenticar de' beni.27 Nell'ora del dolore si dimentica l'allegria, nella morte dell'uomo si manifestano le sue opere.
28 Però che lieve cosa è dinanzi da Dio, nel die della morte, meritare ciascuno secondo le sue vie.28 Non elogiare nessuno prima che muoia, perché l'uomo si riconoscerà dalla sua fine.
29 La afflizione sùbita fa dimenticare (l'onore e) li desideri carnali; e nella fine dell' uomo fia il palesamento delle sue opere.29 Non introdurre chiunque nella tua casa, perché son molti gli agguati dell'imbroglione.
30 Anzi la morte non lodare alcuno uomo; però che l'uomo si conosce ne' suoi figliuoli.30 Come pernice adescatrice nella sua gabbia e come sentinella che attende la caduta, così è il cuore dell'uomo superbo:
31 Non menare ogni uomo in casa tua; per che molte sono le insidie del fraudolente.31 sta in agguato, scambia il bene per male, e biasima le cose buone.
32 Sì come li luoghi vicini del cuore delle pregne spirano e gettano fuori, e sì come la pernice s' induce nella gabbia, e sì come la cervia s' induce nel lacciuolo; così il cuore de' superbi, e così il ragguardatore vedendo il cadimento del prossimo suo.32 Dalla scintilla il fuoco s'espande nei carboni, così il peccatore anela al sangue.
33 Però che convertendo le cose buone in cattive, insidia e pone macula nelli eletti.33 Guàrdati dal malvagio che genera guai, perché non rovini per sempre il tuo nome.
34 Da una favilla s' accresce il fuoco, e da uno malizioso s'accresce il sangue; l'uomo peccatore agguata il sangue.34 Con un estraneo in casa avrai il disordine, per lui sarai in disaccordo con i tuoi.
35 Guàrdati dal pestilenzioso, però ch' elli fabbrica il male; guàrdati da lui, acciò ch' elli non induca sopra te ischernimento in perpetuo.
36 Caccia lo straniero; e se tu non lo cacci, elli ti sovvertirae nelli ravvolgimenti suoi, e faratti smarrire nelle proprie vie.