Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Salmi 68


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1 In fine, per quelli che saranno commutati, [David].1 Per quelli, che saranno cangiati, di Davidde.
Salvami, o Dio: imperocché son penetrate le acque fino all'anima mia.
2 Fammi salvo, Iddio; però che entrorono l'acque insino all' anima mia.2 Son fitto in profondissimo fango, che non ha consistenza.
3 Son sommerso insino al luto del profondo; e non è sostanza. Per che nel profondo del mare sommersemi la tempesta.3 Son venuto in alto mare, e la tempesta mi ha sommerso.
4 M' affaticai gridando; sono fatto rauco; vennero a meno li occhii miei, sperando nell' Iddio mio.4 Mi sono stancato a gridare: le mie fauci sono inaridite: si sono ottenebrati gli occhi miei, mentre aspettando li tengo rivolti al mio Dio.
5 Quelli che mi hanno odiato senza cagione sono moltiplicati sopra li capelli del mio capo. Gli miei nemici, che mi hanno perseguitato ingiustamente, sono confortati; allora rendeva quelle cose che non ho tolto.5 Son cresciuti di numero sopra i capelli della mia testa coloro, che mi odiano senza ragione.
Son divenuti più forti i nemici miei, che mi perseguitano ingiustamente: io allora pagai quello, che io non aveva rapito.
6 Tu sai, Iddio, la mia insipienza; da te non sono ascosti li miei delitti.6 Tu conosci, o Dio, la mia stoltezza? e i miei peccati non sono nascosi a te.
7 Non si vergognino in me quelli che te aspettano, Signore, Signore delle virtù. Quelli che ti chiedono, Iddio d' Israel, non si confonderanno sopra di me.7 Non abbian per causa mia da arrossire coloro, i quali aspettano te, o Dio degli eserciti.
Non sian confusi per cagion mia coloro, che cercano te, o Dio d'Israele.
8 Però [che] per te ho sostenuto la ingiuria; la confusione ha coperta la mia faccia.8 Perocché per amor tuo ho sofferta ignominia, e di confusione è stato coperto il mio volto.
9 Io sono fatto straniero da' miei fratelli, e come pellegrino da' figliuoli di mia madre.9 Son divenuto straniero a' miei fratelli, e ignoto a' figliuoli della mia madre.
10 Il zelo della tua casa mi ha inghiottito; e gli vituperii delli tuoi riprovatori cascorono sopra di me.10 Perché lo zelo della tua casa mi divorò, e gli insulti di coloro, che ti insultavano son ricaduti sopra di me.
11 E in digiuno io ho coperta l'anima mia; e a me è fatto in vituperio.11 E umiliai col digiuno l'anima mia, e tutto questo si è per me convertito in obbrobrio.
12 E mi puosi il cilicio per vestimento; e a loro son fatto in proverbio.12 E presi per mia veste il cilicio, e fui il loro ludibrio.
13 Quelli che sedevano nella porta parlavano contra di me; e contra di me cantavano gli beventi il vino.13 Contro di me parlavano quei, che stavano assisi alla porta: e sopra di me i bevoni cantavano delle canzoni.
14 Ma io a te, Signore, mando la mia orazione; egli è il tempo della riconciliazione, Iddio. Esaudi me nella molta tua misericordia, nella verità della [tua] salute.14 Ma io a te, o Signore, rivolgo la mia orazione: tempo di favore, o Dio, egli è questo.
Esaudiscimi secondo la moltitudine della tua misericordia, secondo la verità della salute, ch'io aspetto da te.
15 Levami dal luto, acciò non mi profondi; libera me dalli miei odianti, e dalli profondi delle acque.15 Trammi dal fango, aftinché io non ti resti sommerso: liberami da coloro, che mi odiano, e dalle acque profonde.
16 Non mi sommerga la tempesta delle acque, e il profondo non m' inghiottisca; e il pozzo non stringa la sua bocca sopra di me.16 Non mi sommerga la tempesta, e non mi assorbisca il mar profondo, e il pozzo non serri la sua bocca sopra di me.
17 Esaudi me, Signore, per che benigna è la tua misericordia; e risguarda in me secondo la moltitudine delle tue miserazioni.17 Esaudiscimi, o Signore, perché benefica ella è la tua misericordia: secondo la molta tua pietà a me rivolgi lo sguardo.
18 E non rimuovere la faccia dal servo tuo; per che son tribulato, velocemente esaudi me.18 E non perder di vista il tuo servo: esaudiscimi prontamente, perché io son tribolato.
19 Attendi all' anima mia, e liberala; per gli miei nemici libera me.19 Fatti dappresso all'anima mia, e dalle salute: a riguardo de' miei nemici conducimi a salvamento.
20 Tu sai il mio improperio, e la mia confusione, e la mia reverenza.20 A te son noti gli obbrobrj, ch'io soffro, e la confusione mia, e la mia ignominia.
21 Tutti che mi trìbulano sono nel tuo cospetto; il mio cuore ha aspettato l' improperio e la miseria. E aspettai chi meco si contristassero, e non furono; e non trovai chi me consolasse.21 Sotto degli occhi tuoi sono tutti quelli, che mi tormentano: il mio cuore mi aspettò obbrobrj, e miserie.
E aspettai chi entrasse a parte di mia tristezza, e non vi fu, e chi mi porgesse consolazione, e noi trovai.
22 E per mio cibo mi dettero il fiele; e abbeverorono la mia sete coll' aceto.22 E il fiele dettero a me per cibo: e nella sete mia mi abbeverarono coll'aceto.
23 Sia fatta loro mensa dinanzi a loro in lacciuolo, e in retribuzioni e in scandalo.23 La loro mensa diventi per essi lacciuolo, e scandalo per loro retribuzione.
24 Accechinsi loro occhi acciò non vedano; e loro spalle sempre siano piegate.24 Si offuschino i loro occhi, sicché non veggano: e aggrava mai sempre il loro dorso.
25 Spargi sopra loro l'ira tua; siano appresi dal furore della tua ira.25 Scarica sopra di loro l'ira tua, e gli serri il furore dell'ira tua.
26 La loro abitazione sia fatta deserta; e non vi sia chi abiti ne' loro tabernacoli.26 La loro abitazione diventi un deserto, e non siavi chi abiti sotto i loro padiglioni.
27 Imperò che hanno perseguitati quelli che hai percosso; e hanno aggiunto sopra il dolore delle mie ferite.27 Perocché hanno perseguitato colui, cui tu avevi percosso, e al dolore delle mie piaghe aggiunser dolore.
28 Giungi la iniquità sopra loro iniquità; e non entrino nella tua giustizia.28 Aggiungi iniquità alle loro iniquità, e alla giustizia tua non pervengano.
29 Siano scancellati del libro de' viventi; e con li giusti non siano scritti.29 Siano cancellati dal libro de' viventi, e non sian descritti trai giusti.
30 Io son povero e dolente; la tua salute, Iddio, mi ha ricevuto.30 Io son povero, e addolorato; la tua salute, o Dio, mi ha sostenuto.
31 Loderò il nome di Dio con cantico; e magnificherollo colla lode.31 Loderò il nome di Dio co' miei cantici, e lo glorificherò coi rendimenti di grazie:
32 E a Dio piacerà più che il vitello giovincello, producente le corne e le ugne.32 E questi piaceranno a Dio più, che un giovane vitello, che butti fuora le corna, e le unghie.
33 Vedano li poveri, e rallegrinsi; cercate Iddio, e viverà l' anima vostra.33 Veggan ciò i poveri, e si consolino: cercate Dio, e l'anima vostra avrà vita:
34 Perche (etiam) il Signore ha udito li poveri; e non ha guardato li suoi nemici.34 Imperocché il Signore ha esauditi i poveri, e non ha posti in non cale quei, che sono per lui in catene.
35 Lodino quello li cieli e la terra, il mare e tutti loro rettili.35 Dian lode a lui i cieli, e la terra: il mare, e gli animali tutti, che sono in lor contenuti:
36 Imperò [che] Dio farà salva Sion; ed edificheransi le città di Giuda. E ivi abiteranno, e acquisteranno quella per eredità.36 Imperocché Dio salverà Sionne, e saranno edificate le città di Giuda. Ed ivi avran ferma stanza, e la possederanno come proprio retaggio.
37 Il seme de' suoi servi possederà quella; e in quella abiteranno quelli che amano il nome suo.37 E i figliuoli de' servi di lui avràn di essa il possesso: e in essa dimoreranno quelli, che amano il di lui nome.