Scrutatio

Martedi, 11 giugno 2024 - San Barnaba ( Letture di oggi)

Shir ha-Shirim (שיר השירים ) - Cantico dei Cantici 9


font
STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 וַיַּעַן אִיֹּוב וַיֹּאמַר1 Rispose Iob, e disse:
2 אָמְנָם יָדַעְתִּי כִי־כֵן וּמַה־יִּצְדַּק אֱנֹושׁ עִם־אֵל2 Veramente io so che così fia, e che non è giustificato l'uomo assomigliato a Dio.
3 אִם־יַחְפֹּץ לָרִיב עִמֹּו לֹא־יַעֲנֶנּוּ אַחַת מִנִּי־אָלֶף3 S'elli vorrae contendere con lui, non potrae rispondere a lui una cosa delle mille.
4 חֲכַם לֵבָב וְאַמִּיץ כֹּחַ מִי־הִקְשָׁה אֵלָיו וַיִּשְׁלָם4 Di savio cuore è, e forte di fortezza; chi resiste a lui, e hae pace?
5 הַמַּעְתִּיק הָרִים וְלֹא יָדָעוּ אֲשֶׁר הֲפָכָם בְּאַפֹּו5 Chè trapassa li monti; coloro, chi li ha sovvertiti nel furore suo, non seppono.
6 הַמַּרְגִּיז אֶרֶץ מִמְּקֹומָהּ וְעַמּוּדֶיהָ יִתְפַלָּצוּן6 Chè commuove la terra del luogo suo, e le colonne sue sono percosse.
7 הָאֹמֵר לַחֶרֶס וְלֹא יִזְרָח וּבְעַד כֹּוכָבִים יַחְתֹּם7 Chè comanda al sole, e non nasce; e le stelle chiude quasi come sotto segnale.
8 נֹטֶה שָׁמַיִם לְבַדֹּו וְדֹורֵךְ עַל־בָּמֳתֵי יָם8 Chè solo istende i cieli, e va sopra l' onde del mare.
9 עֹשֶׂה־עָשׁ כְּסִיל וְכִימָה וְחַדְרֵי תֵמָן9 Chè fa (le sette stelle nel polo artico, e) Orion (lo qual è una stella dinanzi a uno segno chiamato) Arturo e Iadas (cioè alcune stelle pluviali) e le cose ascoste dello austro.
10 עֹשֶׂה גְדֹלֹות עַד־אֵין חֵקֶר וְנִפְלָאֹות עַד־אֵין מִסְפָּר10 Chè fa le grandi cose e da non comprendere e maravigliose, delle quali non è numero.
11 הֵן יַעֲבֹר עָלַי וְלֹא אֶרְאֶה וְיַחֲלֹף וְלֹא־אָבִין לֹו11 Se verrà a me, nol vedrò; se se n'andrà, non lo intenderd.
12 הֵן יַחְתֹּף מִי יְשִׁיבֶנּוּ מִי־יֹאמַר אֵלָיו מַה־תַּעֲשֶׂה12 Se repentinamente addomanderà, chi li risponderà? Ovvero chi gli puote dire: perchè hai tu fatto così?
13 אֱלֹוהַּ לֹא־יָשִׁיב אַפֹּו [תַּחַתֹו כ] (תַּחְתָּיו ק) חֲחוּ עֹזְרֵי רָהַב13 Iddio, l'ira del quale non si puote resistere, e sotto lo quale si chinano coloro che portano lo mondo.
14 אַף כִּי־אָנֹכִי אֶעֱנֶנּוּ אֶבְחֲרָה דְבָרַי עִמֹּו14 Adunque quanto sono io, che risponda a lui, e favelli con lui colle parole mie?
15 אֲשֶׁר אִם־צָדַקְתִּי לֹא אֶעֱנֶה לִמְשֹׁפְטִי אֶתְחַנָּן15 Che ancora, se io avrò qualche cosa giusta, non risponderò; ma lo mio giudice pregheroe.
16 אִם־קָרָאתִי וַיַּעֲנֵנִי לֹא־אַאֲמִין כִּי־יַאֲזִין קֹולִי16 E quando averae esaudito me chiamante, non credo ch' egli abbia esaudita la voce mia.
17 אֲשֶׁר־בִּשְׂעָרָה יְשׁוּפֵנִי וְהִרְבָּה פְצָעַי חִנָּם17 Certo nella tempesta triterà me, e moltiplicherà ancora le ferite mie senza cagione.
18 לֹא־יִתְּנֵנִי הָשֵׁב רוּחִי כִּי יַשְׂבִּעַנִי מַמְּרֹרִים18 Non permette che lo spirito mio si riposi, e riempie me d'amaritudine.
19 אִם־לְכֹחַ אַמִּיץ הִנֵּה וְאִם־לְמִשְׁפָּט מִי יֹועִידֵנִי19 Se la fortezza è addomandata, robustissimo è; se equità di giudicio, niuno ardisce di dire testimonianza per me.
20 אִם־אֶצְדָּק פִּי יַרְשִׁיעֵנִי תָּם־אָנִי וַיַּעְקְשֵׁנִי20 Se io giustificare mi vorrò, la bocca mia condannerà me; se io innocente mi mostrerò, reo mi comproverà.
21 תָּם־אָנִי לֹא־אֵדַע נַפְשִׁי אֶמְאַס חַיָּי21 Ancora se semplice io sarò, di questo medesimo non saprà l'anima mia; e rincrescerà a me della vita mia.
22 אַחַת הִיא עַל־כֵּן אָמַרְתִּי תָּם וְרָשָׁע הוּא מְכַלֶּה22 Una cosa è ch' io hoe favellata, e lo innocente e lo malvagio lui consuma.
23 אִםשֹׁ־וט יָמִית פִּתְאֹם לְמַסַּת נְקִיִּם יִלְעָג23 Se egli tormenta, uccida una volta; e non rida della pena delli innocenti.
24 אֶרֶץ ׀ נִתְּנָה בְיַד־רָשָׁע פְּנֵי־שֹׁפְטֶיהָ יְכַסֶּה אִם־לֹא אֵפֹוא מִי־הוּא24 La terra è data nelle mani del malvagio, e lo volto de' giudici suoi copre; la quale cosa se quello non è, chi è adunque?
25 וְיָמַי קַלּוּ מִנִּי־רָץ בָּרְחוּ לֹא־רָאוּ טֹובָה25 E li di miei più veloci furono che lo corriere; fuggirono, e non viddero lo bene.
26 חָלְפוּ עִם־אֳנִיֹּות אֵבֶה כְּנֶשֶׁר יָטוּשׂ עֲלֵי־אֹכֶל26 Trapassoro quasi navi le quali portano poma, e sì come l'aquila volante all' esca.
27 אִם־אָמְרִי אֶשְׁכְּחָה שִׂיחִי אֶעֶזְבָה פָנַי וְאַבְלִיגָה27 Quando dirò: non così favelleroe, commuto la faccia mia, e di dolore sono tormentato.
28 יָגֹרְתִּי כָל־עַצְּבֹתָי יָדַעְתִּי כִּי־לֹא תְנַקֵּנִי28 Temea tutte le opere mie, sapendo che non perdoneresti a' delinquenti.
29 אָנֹכִי אֶרְשָׁע לָמָּה־זֶּה הֶבֶל אִיגָע29 Ora se così malvagio sono, perchè indarno m' affaticai?
30 אִם־הִתְרָחַצְתִּי [בְמֹו כ] (בְמֵי־שָׁלֶג ק) וַהֲזִכֹּותִי בְּבֹר כַּפָּי30 Se lavato saroe sì come con la neve, e mondissime risplenderanno le mie mani;
31 אָז בַּשַּׁחַת תִּטְבְּלֵנִי וְתִעֲבוּנִי שַׂלְמֹותָי31 pure nelle brutture intignerai me, e abbomineranno me le vestimenta mie.
32 כִּי־לֹא־אִישׁ כָּמֹנִי אֶעֱנֶנּוּ נָבֹוא יַחְדָּו בַּמִּשְׁפָּט32 Nè certo all' uomo, ch' è simile di me, risponderò; nè a colui che meco possa essere udito nello eguale giudicio.
33 לֹא יֵשׁ־בֵּינֵינוּ מֹוכִיחַ יָשֵׁת יָדֹו עַל־שְׁנֵינוּ33 Non è chi l' uno e l'altro possa riprendere, e porre la mano sua in amendue.
34 יָסֵר מֵעָלַי שִׁבְטֹו וְאֵמָתֹו אַל־תְּבַעֲתַנִּי34 Tolga da me la virga sua, e la paura sua non spaventi me.
35 אַדַבְּרָה וְלֹא אִירָאֶנּוּ כִּי לֹא־כֵן אָנֹכִי עִמָּדִי35 Favelleroe, e non temerò lui; nè non posso temendo rispondere.