Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Esodo 37


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Beseleel fece anche l'arca di legni di setim, che aveva due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, ed un cubito e mezzo d'altezza; e la ricopri d'oro purissimo, dentro e fuori.1 Fecit autem Beseleel et arcam de lignis setim, habentem duos semis cubitos in longitudine, et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii : vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.
2 Vi fece all'intorno una corona d'oro,2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,
3 e fuse quattro anelli d'oro pei suoi quattro angoli: due da un lato, e due dall'altro.3 conflans quatuor annulos aureos per quatuor angulos ejus : duos annulos in latere uno, et duos in altero.
4 Fece anche, di legno di setim, delle stanghe che ricoprì d'oro,4 Vectes quoque fecit de lignis setim, quos vestivit auro,
5 e le passò negli anelli posti ai lati dell'arca, per trasportarla.5 et quos misit in annulos, qui erant in lateribus arcæ ad portandum eam.
6 Fece poi il propiziatorio, od oracolo, d'oro purissimo, della lunghezza di due cubiti e mezzo, e della larghezza d'un cubito e mezzo.6 Fecit et propitiatorium, id est, oraculum, de auro mundissimo, duorum cubitorum et dimidii in longitudine, et cubiti ac semis in latitudine.
7 Inoltre, due cherubini d'oro battuto, che pose dalle due parti del propiziatorio:7 Duos etiam cherubim ex auro ductili, quos posuit ex utraque parte propitiatorii :
8 un cherubino all'estremità di un lato, e l'altro cherubino all'estremità dell'altro lato; i due cherubini, alle due estremità del propiziatorio,8 cherub unum in summitate unius partis, et cherub alterum in summitate partis alterius : duos cherubim in singulis summitatibus propitiatorii,
9 stendevano su questo le ali, e lo ricoprivano, avendo la faccia rivolta uno verso l'altro, e verso il propiziatorio.9 extendentes alas, et tegentes propitiatorium, seque mutuo et illud respicientes.
10 Fece inoltre la mensa, di legni di setim, lunga due cubiti, larga un cubito, alta un cubito e mezzo.10 Fecit et mensam de lignis setim in longitudine duorum cubitorum, et in latitudine unius cubiti, quæ habebat in altitudine cubitum ac semissem.
11 La ricoprì d'oro purissimo, e vi fece un labbro d'oro in giro;11 Circumdeditque eam auro mundissimo, et fecit illi labium aureum per gyrum,
12 sopra a questo labbro, una fascia d'oro traforata a giorno, e, sopra questa, un'altra cornice d'oro.12 ipsique labio coronam auream interrasilem quatuor digitorum, et super eamdem, alteram coronam auream.
13 Fuse anche quattro anelli d'oro che pose ai quattro angoli, per ciascun piede della mensa,13 Fudit et quatuor circulos aureos, quos posuit in quatuor angulis per singulos pedes mensæ
14 sotto la fascia; e vi passò delle stanghe perché la mensa potesse trasportarsi.14 contra coronam : misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.
15 Fece di legno di setim anche le stanghe, e le ricoprì d'oro.15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis setim, et circumdedit eos auro.
16 E fece d'oro puro i diversi utensili della mensa, ne' quali doveano offrirsi le libazioni: piatti, coppe, tazze e turiboli.16 Et vasa ad diversos usus mensæ, acetabula, phialas, et cyathos, et thuribula, ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
17 Fece di purissimo oro battuto, il candelabro dal cui tronco uscivano rami, calici, sferette e gigli;17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, de cujus vecte calami, scyphi, sphærulæque, ac lilia procedebant :
18 sei rami nei due lati, tre da un lato e tre dall'altro;18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una, et tres ex altera :
19 tre calici a forma di fiore di noce, con le loro sferette e gigli, in un ramo; tre calici a fiore di noce, con sferette e gigli, nell'altro ramo. Eguale era il lavoro pei sei rami che uscivano dal piede del candelabro.19 tres scyphi in nucis modum per calamos singulos, sphærulæque simul et lilia : et tres scyphi instar nucis in calamo altero, sphærulæque simul et lilia. Æquum erat opus sex calamorum, qui procedebant de stipite candelabri.
20 Nel piede medesimo erano quattro calici a fiore di noce, con sferette e gigli per ciascuna;20 In ipso autem vecte erant quatuor scyphi in nucis modum, sphærulæque per singulos simul et lilia :
21 e le sferette erano anche in ciascuno dei rami che uscivano a due a due da tre nodi; sei rami dunque che uscivano dall'unico tronco.21 et sphærulæ sub duobus calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de vecte uno.
22 Sferette e rami erano tutti d'oro purissimo battuto.22 Et sphærulæ igitur, et calami ex ipso erant, universa ductilia ex auro purissimo.
23 Fece poi sette lampade, con gli smoccolatoi, e coi vasi dove spandere la smoccolatura, d'oro purissimo.23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis, et vasa ubi ea, quæ emuncta sunt, extinguantur, de auro mundissimo.
24 Il candelabro con tutti i suoi accessorii pesava un talento d'oro.24 Talentum auri appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
25 Fece anche l'altare dei profumi, in legno di setim, quadro, d'un cubito nei lati, e di due cubiti in altezza, dai cui angoli venivano fuori altrettanti corni.25 Fecit et altare thymiamatis de lignis setim, per quadrum singulos habens cubitos, et in altitudine duos : e cujus angulis procedebant cornua.
26 Lo ricoprì d'oro purissimo, come anche la graticola, le pareti ed i corni.26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.
27 Vi fece torno torno una corona d'oro; e, sotto la corona, due anelli d'oro per ogni lato, in modo da potervi immettere delle stanghe, e trasportar l'altare.27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum, et duos annulos aureos sub corona per singula latera, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.
28 Fece di legno di setim queste stanghe, e le coprì di lamine d'oro.28 Ipsos autem vectes fecit de lignis setim, et operuit laminis aureis.
29 Compose poi anche l'olio per l'unguento della consacrazione, e l'incenso d'aromi eccellenti, secondo l'arte del profumiere.29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum, et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.