Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Levitico 27


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:1 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:
2 “ Loquere fi liis Israel et dices ad eos: Homo, qui votum fecerit et spoponderit Deo animas, sub aestimatione dabit pretium:2 Parla ai figliuoli d'Israel, e di' loro: l'uomo che farà alcuno voto a Dio, e prometterà a Dio l'anima sua, darà lo prezzo secondo la estimazione.
3 si fuerit masculus a vicesimo usque ad sexagesimum annum, dabit quinquaginta siclos argenti ad mensuram sanctuarii;3 (E colui che promette,) se sarà maschio e avrà da xx anni insino a Lx anni, darà cinquanta sicli d'argento secondo la misura del santuario;
4 si mulier, triginta.4 se femina, trenta.
5 A quinto autem anno usque ad vicesimum masculus dabit viginti siclos, femina decem;5 E dallo quinto anno insino allo xx, lo ma scolo darà xx sicli; e se sarà femina, darà x.
6 ab uno mense usque ad annum quintum pro masculo dabuntur quinque sicli, pro femina tres;6 E da uno mese insino a cinque anni, per uno maschio darai cinque sicli, e per la femina tre.
7 sexagenarius et ultra masculus dabit quindecim siclos, femina decem.7 Se sarà sessagenario o più, maschio darà xv sicli; e la femina x.
8 Si pauper fuerit et aestimationem reddere non valebit, sistet eum coram sacerdote, et quantum ille aestimaverit et viderit posse reddere, tantum dabit.
8 E se fosse povero, e secondo la estimazione non potesse pagare, starà innanzi al sacerdote; e quanto parrà a lui che possa pagare, tanto darà.
9 Animal autem, quod immolari potest Domino, si quis voverit, sanctum erit9 La bestia che si può sacrificare a Dio, se per voto sarà promessa a Dio, sarà santa.
10 et mutari non poterit, id est nec melius malo nec peius bono. Quod si mutaverit, et ipsum quod mutatum est et illud pro quo mutatum est, consecratum erit Domino.10 E non la potrà mutare nè in più nè in meno, (se tanto è che gli sia potente di poterlo fare). E se mutasse, quello che è mutato, e quello in lo quale è mutato, sarà consacrato a Dio.
11 Animal immundum, quod immolari Domino non potest, si quis voverit, adducetur ante sacerdotem,11 L'animale che fosse immondo, che non si possa offrire a Dio, chiunque lo votasse, portilo dinnanzi al sacerdote.
12 qui diiudicans utrum bonum an malum sit, sicut statuet pretium, sic erit.12 Ed egli la giudicherà (secondo ch' ella vale), o buona o ria che sia, e porrà lo prezzo.
13 Quod si redimere illud voluerit is qui offert, addet supra aestimationem quintam partem.
13 E colui che la offerrà, ove la voglia pur dare, aggiungerà a quello che è stimata la quinta parte piu.
14 Homo si voverit domum suam et sanctificaverit Domino, considerabit eam sacerdos utrum bona an mala sit, et iuxta pretium, quod ab eo fuerit constitutum, stabit.14 E l'uomo che votasse (a Dio) la casa sua, e santificassela a Dio, lo sacerdote la considererà, se ell' è buona o ria; e secondo il prezzo che per lui sarà ordinato, così si venda.
15 Sin autem ille, qui voverat, voluerit redimere eam, dabit quintam partem aestimationis supra et habebit domum.
15 E se colui di cui è la voglia ricomperare, darà al sacerdote la quinta parte più che il sacerdote non la stimerà; e allora gli sia data.
16 Quod si agrum possessionis suae voverit et consecraverit Domino, iuxta mensuram sementis aestimabitur pretium: si triginta homer hordei seritur terra, quinquaginta siclis aestimabitur argenti.16 E se offerisse (a Dio la sua possessione del campo, e sia consecrata a Dio, sarà istimato lo prezzo secondo che rende; e se rendesse XXX moggia d'orzo, venderassi cinquanta sicli d'ariento.
17 Si statim ab anno iobelei voverit agrum, quanto valere potest, tanto aestimabitur.17 E se nello cominciamento dell' anno del giubileo votasse (a Dio) lo campo, sia stimato quello che vale.
18 Sin autem post aliquantum temporis, supputabit ei sacerdos pecuniam iuxta annorum, qui reliqui sunt, numerum usque ad iobeleum, et detrahetur ex pretio.18 E se fosse uno poco di lungi (dal giubileo), immaginerassi lo sacerdote quanto tempo puote essere insino al giubileo; e secondo che vi sarà, così trarrà del prezzo.
19 Quod si voluerit redimere agrum ille, qui voverat, addet quintam partem aestimatae pecuniae et possidebit eum.19 E se colui di chi è stata la voglia ricomperare, darà la quinta parte più, secondo ch' è la stimazione della pecunia; e allora sì la possederà.
20 Sin autem noluerit redimere, sed alteri cuilibet vendiderit, ultra redimi non poterit;20 E se egli non la volesse ricomperare, e sarà venduta a ciascuno altro, eccetto colui che l'ha votata, non si potrà redimere.
21 sed, cum iobelei venerit dies, sanctum erit Domino sicut ager anathematis; sacerdotis erit possessio eius.21 Però che quando verrà il dì del giubileo, sarà santificata al Signore; e la possessione conse crata pertenerà alla ragione del sacerdote.
22 Quod si agrum emptum, qui non est de possessione maiorum, sanctificare voluerit Domino,22 S'è il campo comperato, e non sarà stato delli suoi predecessori, e sarà santificato al Signore,
23 supputabit ei sacerdos iuxta annorum numerum usque ad iobeleum pretium, quod dabit ille, qui voverat, in ipso die ut sanctum Domino.23 computerà il sacerdote, secondo il numero degli anni insino all'anno del giubileo, lo prezzo; e darà colui che l'ha votato a Dio.
24 In anno autem iobelei revertetur ager ad priorem dominum, qui vendiderat eum et habuerat in sortem possessionis suae.
24 E nel giubileo tornerà la possessione a colui di cui fu prima, e avralla avuta nella sorte della sua possessione.
25 Omnis aestimatio siclo sanctuarii ponderabitur; siclus viginti gera habet.
25 Ogni estimazione sarà ponderata con lo siclo dello santuario. Lo siclo contiene XX oboli.
26 Primogenita, quae de animalibus ad Dominum pertinent, nemo sanctificare poterit et vovere: sive bos sive ovis fuerit, Domini sunt.26 Tutti i primigeniti che appartengono a Dio, niuno li potrà santificare e votare (per oblazione); o bue o pecora che sia (però che di ragione), sono di Dio.
27 Quod si immundum est animal, redimet, qui obtulit, iuxta aestimationem et addet quintam partem pretii; si redimere noluerit, vendetur quanto fuerit.
27 E se l'animale fosse immondo, lo potrà re dimere colui che l'avrà offerto, secondo la sua estimazione, e aggiungerà la quinta parte del prezzo; e se non lo volesse ricomperare, vendasi a chiunque lo vuole comperare, fatta la estimazione.
28 Omne anathema, quod aliquis vir consecrat Domino de omni possessione sua, sive homo fuerit sive animal sive ager, non veniet nec redimi poterit; quidquid semel fuerit consecratum, sanctum sanctorum erit Domino.28 Ogni cosa che fosse consecrata a Dio, uomo, bestia o possessione che sia, non si potrà vendere nè ricomprare. Chi sarà una volia consacrato a Dio, sarà SANCTA SANCTORUM.
29 Et omnis homo, qui ut anathema offertur, non redimetur, sed morte morietur.
29 E ogni cosa che sarà consecrata dall'uomo, niuno la potrà ricomperare; ma debba essere morta.
30 Omnes decimae terrae sive de frugibus sive de pomis arborum Domini sunt, sanctum Domino.30 E ogni decima, o di biada (o di vino) o di pomi, sono di Dio; e a lui saranno consacrati.
31 Si quis autem voluerit redimere aliquid de decimis suis, addet quintam partem.31 E se fosse alcuno che volesse ricomperare le decime sue, aggiunga la quinta parte d'ogni cosa.
32 Omnes decimae boves et oves et caprae, quae sub pastoris virga transeunt, quidquid decimum venerit, erit sanctum Domino.32 Di pecore e di buoi e di capre e d'ogni altra cosa, quel che per decima viene si santificherà a Dio.
33 Non discernetur inter bonum et malum nec altero commutabitur; si quis mutaverit, et quod mutatum est et pro quo mutatum est, sanctum erit et non redimetur ”.
33 Ne non si eleggerà nè buono nè rio, nè si potrà trasmutare in altro. E se alcuno lo mutasse, e quello che mutato, e quello per che è mutato, si santificherà a Dio, e non si potrà ricomperare.
34 Haec sunt praecepta, quae mandavit Dominus Moysi ad filios Israel in monte Sinai.
34 E questi sono li comandamenti, li quali fece Iddio ai figliuoli d'Israel per (le mani di) Moisè nel monte Sinai.