Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Isaia 29


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Vae Ariel, Ariel, civitas,
quam circumdedit David!
Addite annum ad annum,
sollemnitates evolvantur;
1 Guai a te, Ariel (cioè Ierusalem), la quale combatte David; l'anno è aggiunto all' anno, e le solennitadi sono rivolte.
2 et circumvallabo Ariel,
et erit maeror et maestitia,
et erit mihi quasi Ariel.
2 E attornierò Ariel, e sarà triste e dolente, e sarà a me quasi come Ariel. (Ariel fu disfatta due volte, e sì che ora dice Iddio: tu sarai a me come Ariel di prima).
3 Et circumdabo te quasi sphaeram
et iaciam contra te aggerem
et munimenta ponam in obsidionem tuam.
3 Attornierò lo tuo circuito a modo d' una spera, e gitterò contro a te l'argine, e porrò l'armadura nel tuo assedio.
4 Humiliaberis, de terra loqueris,
et de pulvere vix audietur eloquium tuum,
et erit quasi pythonis de terra vox tua,
et de humo eloquium tuum mussitabit.
4 Tu sarai adumiliata, e parlerai della terra, e della terra s'udirà lo tuo parlare; e la tua voce della terra sarà come voce d' incantatrice, e lo tuo parlare uscirà della terra.
5 Et erit sicut pulvis tenuis multitudo superborum tuorum,
et sicut palea volans multitudo fortium.
Eritque repente confestim,
5 E la moltitudine di quelli che ti ventoleranno, sarà come la polvere sottile (della via); e la loro moltitudine, i quali poterono più di te, come la favilla passante.
6 a Domino exercituum visitaberis
in tonitruo et commotione terrae,
magno fragore, turbine et tempestate
et flamma ignis devorantis.
6 E sarà che immantinente lo Signore delli esèrciti visiterà dal tuono e dalla commozione della terra, e con grande voce di turbamento e di tempesta, e di fiamma di fuoco divorante.
7 Et erit sicut somnium visionis nocturnae
multitudo omnium gentium, quae dimicant contra Ariel,
et omnes, qui pugnant contra eam et contra munimenta eius et oppressores eius;
7 E sarà come lo sogno della visione notturna la moltitudine di tutta la gente, la quale (schernio e) combatteo contro ad Ariel; e tutti quelli che cavalcarono e assediarono, poterono più di lei.
8 Et sicut somniat esuriens, et ecce comedit,
cum autem fuerit expergefactus, vacua est anima eius;
et sicut somniat sitiens, et ecce bibit
et, postquam fuerit expergefactus, lassus adhuc sitit,
et anima eius vacua est,
sic erit multitudo omnium gentium
dimicantium contra montem Sion.
8 E come l'affamato sogna e manuca, e quando si trova svegliato la sua anima sì è vuota; e come l'assetato sogna e beve, e quando si sveglia si trova istanco, e ancora hae sete, [e la sua anima sì è vuota]; così sarà la moltitudine di tutte le genti, le quali (schernirono e) combatterono contro al monte Sion.
9 Obstupescite et admiramini,
excaecamini et caeci estote,
inebriamini et non a vino,
vacillate et non ab ebrietate.
9 Maravigliatevi e state stupefatti; fate onde e tremate; inebriatevi, ma non di vino; movetevi, ma non dalla ebrietà.
10 Quoniam miscuit vobis Dominus spiritum soporis,
clausit oculos vestros
et capita vestra operuit.
10 Però che Iddio hae mescolato in voi spirito di sonno profondo; elli chiuderà li vostri occhi; e li vostri profeti e li vostri principi, i quali veggiono le visioni, coprirà.
11 Et erit vobis visio omnis sicut verba libri signati; quem cum dederintscienti litteras dicentes: “ Lege istum ”, respondebit: “ Non possum,signatus est enim ”.11 E a voi sarà la visione di tutte le cose, sì come le parole del libro segnato; lo quale quando l'averanno dato ad uno che sappia lettera, e diranno leggi questo, egli risponderà: io non posso, però ch' egli è segnato.
12 Et dabitur liber nescienti litteras diceturque ei: “Lege ”, et respondebit: “ Nescio litteras ”.12 E lo libro sarà dato ad uno che non saprà lettera, e sarà detto a lui: leggi. Egli risponderà: io non so lettera.
13 Et dixit Dominus:
“ Eo quod appropinquat populus iste ore suo
et labiis suis glorificat me,
cor autem eius longe est a me,
et est timor eorum erga me
velut mandatum hominum perceptum,
13 E lo Signore disse: però che questo populo s' approssima colla bocca, e dà la gloria a me colle sue labbra, e lo cuore suo sì è di lunga da me, e temerono me per comandamento degli uomini e per dottrina;
14 ideo ecce ego addam ut admirationem faciam
populo huic miraculo grandi et stupendo:
peribit sapientia sapientium eius,
et prudentia prudentium eius abscondetur ”.
14 e però io aggiugnerò questo, ch' io farò maravigliare al populo, e sarà grande miraculo e spaventoso; e la sapienza perirà de' suoi savi, e lo intelletto de' suoi savi sarà nascoso (loro).
15 Vae, qui profunde a Domino
consilium abscondunt,
quorum sunt in tenebris opera, et dicunt:
“ Quis videt nos, et quis novit nos? ”.
15 Guai a voi che siete profondi nel cuore per nascondere lo consiglio di Dio! l'opere de' quali sono nelle tenebre, e dicono: chi vede noi? chi conosce noi?
16 Perversa cogitatio vestra!
Numquid quasi lutum reputabitur figulus,
ut dicat opus factori suo:
“ Non fecisti me ”;
et figmentum dicat fictori suo:
“ Non intellegis ”?
16 Questo vostro pensiero sì è perverso! quasi sì come lo loto pensasse contro al maestro delle pentole, e dica l'opera al suo fattore: tu non intendi.
17 Nonne adhuc in modico et in brevi convertetur Libanus in hortum,
et hortus in saltum reputabitur?
17 Or non è ancora un poco, ed elli in brieve tempo si convertirà lo Libano in Carmelo, e Carmelo sarà riputato nel bosco?
18 Et audient in die illa surdi verba libri,
et de tenebris et caligine oculi caecorum videbunt.
18 E in quello di udiranno li sordi le parole del libro; e delle tenebre e della scuritade li occhi de' ciechi vederanno.
19 Et addent mites in Domino laetitiam,
et pauperrimi hominum in Sancto Israel exsultabunt;
19 E li umili averanno allegrezza nel Signore, e gli poveri uomini s' allegreranno nel santo Israel.
20 quoniam defecit, qui praevalebat,
consummatus est illusor,
et succisi sunt omnes, qui vigilabant super iniquitatem,
20 Però che venne meno colui che potea più, e lo schernidore fu consumato, e furono morti quelli che vegghiavano sopra la iniquitade;
21 qui peccare faciebant homines in verbo
et arguentem in porta supplantabant
et deiecerunt inanibus verbis iustum.
21 i quali feciono peccare gli uomini in parole, e quelli che riprendeano nella porta (cioè li ammaestratori delle buone cose), e declinarono indarno dal giusto.
22 Propter hoc haec dicit Dominus
ad domum Iacob, qui redemit Abraham:
“ Non modo confundetur Iacob,
nec modo vultus eius erubescet;
22 E per questo dice lo Signore alla casa di Iacob, il quale ricomperò Abraam: ora non sarà confuso Iacob, e non arrossirà il suo volto,
23 sed, cum viderit opera manuum mearum,
in medio sui sanctificabunt nomen meum
et sanctificabunt Sanctum Iacob
et Deum Israel pavebunt,
23 ma quando averà veduto gli suoi figliuoli, l'opere delle mani mie, nel mezzo di sè santificanti lo mio nome, e santificheranno lo (nome) santo di Iacob, e predicheranno lo Dio d'Israel,
24 et scient errantes spiritu sapientiam,
et mussitatores discent doctrinam ”.
24 e sapranno li erranti nello spirito lo intelletto, e li mormoratori sapranno la legge.