Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Livre des Psaumes 34


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JERUSALEMBIBBIA VOLGARE
1 De David. Quand, déguisant sa raison devant Abimélek, il se fit chasser par lui et s'en alla.
1 (In fine) salmo di David. Giudica, Signore, i miei nocenti; sconfiggi i combattenti contra di me.
2 Je bénirai Yahvé en tout temps, sa louange sans cesse en ma bouche;
2 Prendi l'arme e il scuto; e lèvati in mio aiuto.
3 en Yahvé mon âme se loue, qu'ils écoutent, les humbles, qu'ils jubilent!
3 Moltiplica la vendetta con la spada, e concludi contra quelli che mi persèguitano; di' all' anima mia: io son la tua salute.
4 Magnifiez avec moi Yahvé, exaltons ensemble son nom.
4 Siano confusi e temano le pene i chiedenti l'anima mia. Ritorninsi a drieto e siano confusi quelli che a me pensano i mali.
5 Je cherche Yahvé, il me répond et de toutes mes frayeurs me délivre.
5 Siano fatti come polvere dinanzi alla faccia del vento; e l' ångelo del Signore affligga quelli.
6 Qui regarde vers lui resplendira et sur son visage point de honte.
6 Siano fatte loro vie, tenebre e discorrenti e l'angelo del Signore perseguente quelli.
7 Un pauvre a crié, Yahvé écoute, et de toutes ses angoisses il le sauve.
7 Per che senza cagione puoseno [a] me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia.
8 Il campe, l'ange de Yahvé, autour de ses fidèles, et il les dégage.
8 A lui venga il laccio che non sa; e l' ingegno che ha nascosto pigli quello, e cada in quello medesimo lacciuolo.
9 Goûtez et voyez comme Yahvé est bon; heureux qui s'abrite en lui!
9 Rallegrerassi l'anima mia nel Signore; e diletterassi sopra la sua salute.
10 Craignez Yahvé, vous les saints: qui le craint ne manque de rien.
10 Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a te? Liberante il misero dalla mano de' suoi forti, il bisognoso e povero dalli suoi dissipanti.
11 Les jeunes fauves sont dénués, affamés; qui cherche Yahvé ne manque d'aucun bien.
11 Levandosi i testimoni iniqui, domandàvammi quello che non sapeva.
12 Venez, fils, écoutez-moi, la crainte de Yahvé, je vous l'enseigne.
12 A me rendevano i mali per i beni; la sterilità all' anima mia.
13 Où est l'homme qui désire la vie, épris de jours où voir le bonheur?
13 Ma io, a me essendo molesti, vestivami il cilicio. Nel digiuno umiliava l'anima mia; e la mia orazione (al presente) convertirassi nel mio petto.
14 Garde ta langue du mal, tes lèvres des paroles trompeuses;
14 Compiacevali come prossimo e nostro fratello; umiliavami come piangente e contristato.
15 Evite le mal, fais le bien, recherche la paix et poursuis-la.
15 E rallegraronsi e congregoronsi contra di me; sopra di me furono congregati i flagelli, e nol seppi.
16 Pour les justes, les yeux de Yahvé, et pour leurs clameurs, ses oreilles;
16 Dissipati sono, e non compunti; hannomi tentato, e schernuto di scherni; strinsero loro denti sopra di me.
17 contre les malfaisants, la face de Yahvé, pour ôter de la terre leur mémoire.
17 Signore, quando risguarderai? [Dal] la loro malignità restitui l'anima mia, dalli leoni l'unica mia.
18 Ils crient, Yahvé écoute, de toutes leurs angoisses il les délivre;
18 Confesserò a te nella chiesa grande; lauderò te nel maturo popolo.
19 proche est Yahvé des coeurs brisés, il sauve les esprits abattus.
19 Sopra di me non si allegrino gli miei avversarii iniquamente; che mi hanno odiato e cignato con l'occhio.
20 Malheur sur malheur pour le juste, mais de tous Yahvé le délivre;
20 Imperò [che] certo mi parlavano pacificamente; e parlando nella iracundia della terra, pensavano gl' inganni.
21 Yahvé garde tous ses os, pas un ne sera brisé.
21 E sopra di me apersero la sua bocca; dissero ormai hanno veduti gli occhi nostri.
22 Le mal tuera l'impie, qui déteste le juste expiera.
22 Hai veduto, Signore; non tacere; Signore, non ti partire da me.
23 Yahvé rachète l'âme de ses serviteurs, qui s'abrite en lui n'expiera point.
23 Lèvati, e attendi al mio giudicio, Iddio mio, e Signore mio, nella mia causa.
24 Giudica me, Signore Iddio mio, secondo la tua giustizia; per che non si allegrino sopra di me.
25 E nel loro cuore non dicano: rallegriamoci dell' anima nostra; e non dicano: divoraremo quello.
26 Vergogninsi, e temano insieme, gli allegranti sopra' miei mali. Siano vestiti di confusione e di vergogna coloro che parlano sopra di me le cose maligne.
27 Rallegrinsi e faccino festa coloro che vogliono la mia giustizia; e dicano sempre: sia ma gnificato il Signore, [coloro] che vogliono pace al suo servo.
28 E la mia lingua penserà la tua giustizia, tutto lo giorno la tua laude.