Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 3


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 LAONDE, fratelli santi, che siete partecipi della celeste vocazione, considerate l’apostolo, e il sommo sacerdote della nostra professione, Gesù Cristo;1 Poi, fratelli che siete partefici di santo chiamamento, considerate Iesù, il pontefice della nostra confessione.
2 che è fedele a colui che lo ha costituito, siccome ancora fu Mosè in tutta la casa d’esso.2 Il quale è fedele a colui che il fece, si com'è Moisè fedele in tutta la sua casa.
3 Perciocchè, di tanto maggior gloria che Mosè è costui stato reputato degno, quanto maggior gloria ha colui che ha fabbricata la casa, che la casa stessa.3 Tanto maggiormente Cristo è degno di (maggior) gloria che non è Moisè, quanto maggiormente è onorato quel che fabbrica la casa.
4 Poichè ogni casa è fabbricata da alcuno; or colui che ha fabbricate tutte le cose è Dio.4 Chè per certo ogni casa è fabbricata da qualche persona; e quel che creò tutte le cose, è Dio.
5 E ben fu Mosè fedele in tutta la casa d’esso, come servitore, per testimoniar delle cose che si dovevano dire.5 E Moisè era fedele in tutta la casa di Dio, sì come buono servo, in testimonianza di quelle cose le quali erano da dicere.
6 Ma Cristo è sopra la casa sua, come Figliuolo; e la sua casa siamo noi, se pur riteniamo ferma infino al fine la libertà, e il vanto della speranza6 Ma Cristo sì come figliuolo nella sua casa (sarà fedele), la qual casa siamo noi, se noi terremo ferma insino alla fine la fiducia e la gloria della speranza.
7 Perciò, come dice lo Spirito Santo:7 Per la qual cosa, sì come dice il Spirito Santo: se voi udirete la sua voce oggi,
8 Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri, come nella ribellione, nel giorno della tentazione, nel deserto;8 non indurate li vostri cuori, sì come nella esacerbazione del di della tentazione nel deserto,
9 dove i vostri padri mi tentarono, fecer prova di me, e videro le mie opere, lo spazio di quarant’anni.9 là dove li vostri padri mi tentarono, e provarono e vederono le mie opere
10 Perciò, io mi recai a noia quella generazione, e dissi: Sempre errano del cuore; ed anche non hanno conosciute le mie vie;10 per quaranta anni: [per la qual cosa] fui [adirato] con questa generazione, e così dissi: questi sempre errano nel cuore, e non conobbero le mie vie.
11 talchè giurai nell’ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo.11 Alli quali io giurai nella mia ira, ch' egli non entraranno nella requie mia.
12 Guardate, fratelli, che talora non vi sia in alcun di voi un cuor malvagio d’incredulità, per ritrarvi dall’Iddio vivente.12 Adunque, fratelli, guardate perchè per la ventura non sia in alcuno di voi cuore malvagio, con volontà di partirsi dalla fede di Dio vivo.
13 Anzi esortatevi gli uni gli altri tuttodì, mentre è nominato quest’oggi, acciocchè niun di voi sia indurato per inganno del peccato.13 Ma confortate voi medesimi per ciascuno dì, mentre che si ricorda oggi, e non s' induri alcuno di voi con inganno di peccato.
14 Poichè noi siamo stati fatti partecipi di Cristo, se pur riteniamo fermo infino al fine il principio della nostra sussistenza.14 Veramente noi semo fatti partefici di Cristo, sì però che noi riteniamo il cominciamento della sua sostanza insino alla fine,
15 Mentre ci è detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri, come nel dì della ribellione.15 mentre che si dice: oggi se voi udirete la sua voce, non indurate li vostri cuori, sì come in quella esacerbazione.
16 Perciocchè chi, avendola udita, si ribellò? Non furono eglino già tutti quelli ch’erano usciti d’Egitto per opera di Mosè?16 Alquanti udendo sì provocorono Dio ad ira, ma non tutti quelli che uscirono dell' Egitto per Moisè.
17 Ora, chi furon coloro ch’egli si recò a noia lo spazio di quarant’anni? non furono eglino coloro che peccarono, i cui corpi caddero nel deserto?17 Dalla quale fu offeso per quaranta anni, anzi a coloro che peccarono nel deserto, le corpora delli quali furono abbattute in terra.
18 Ed a’ quali giurò egli che non entrerebbero nel suo riposo, se non a quelli che furono increduli?18 Alli quali giurò, ch' elli non entraranno nella sua requie, se non a quelli che furono duri a credere?
19 E noi vediamo che per l’incredulità non vi poterono entrare19 E vedemo che non poterono entrare (nella sua requie) per la loro incredulità.