Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 3


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 Perciò, non potendo più sofferire, avemmo a grado d’esser lasciati soli in Atene;1 - Perciò non potendo più resistere, abbiamo pensato bene di rimaner soli in Atene,
2 E mandammo Timoteo, nostro fratello, e ministro di Dio, e nostro compagno d’opera nell’evangelo di Cristo, per confermarvi, e confortarvi intorno alla vostra fede.2 e mandammo Timoteo, il nostro fratello e ministro di Dio nel Vangelo di Cristo, per confermarvi e incoraggiarvi nella vostra fede,
3 Acciocchè niuno fosse commosso in queste afflizioni; poichè voi stessi sapete che noi siam posti a questo.3 sì che nessuno si conturbi in queste tribolazioni; sapete anche voi che a questo siam destinati;
4 Perciocchè, eziandio quando eravamo fra voi, vi predicevamo, che saremmo afflitti; siccome ancora è avvenuto, e voi il sapete.4 poichè anche quando eravamo da voi, vi predicevamo che si sarebbero avute tribolazioni, come avvenne e voi lo sapete.
5 Perciò ancora, non potendo più sofferire, io lo mandai, per conoscer la fede vostra; che talora il tentatore non vi avesse tentati, e la nostra fatica non fosse riuscita vana5 Per questo appunto anch'io non potendo più tenermi ho mandato a prender notizia della vostra fede, per timore che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse riuscita a vuoto.
6 Or al presente, essendo Timoteo venuto da voi a noi, ed avendoci rapportate liete novelle della vostra fede, e carità; e che voi avete del continuo buona ricordanza di noi, desiderando grandemente di vederci, siccome ancora noi voi;6 Ma testè, essendo tornato Timoteo da voi, e dandoci la buona novella della vostra fede, del vostro amore e della buona memoria che conservate sempre di noi, e del vostro desiderio di vederci, come è di noi per voi,
7 perciò, fratelli, noi siamo stati consolati di voi, in tutta la nostra afflizione, e necessità, per la vostra fede.7 per questo abbiamo avuto grande consolazione, o fratelli, rispetto a voi, pur in mezzo a tutte le necessità e afflizioni nostre a cagione della vostra fede.
8 Poichè ora viviamo, se voi state fermi nel Signore.8 Ora sì viviamo, se voi rimanete saldi nel Signore.
9 Perciocchè, quali grazie possiam noi render di voi a Dio, per tutta l’allegrezza, della quale ci rallegriamo per voi, nel cospetto dell’Iddio nostro?9 E qual ringraziamento possiamo noi fare a Dio sul conto vostro per tutta la gioia che proviamo per causa vostra davanti al nostro Dio,
10 Pregando intentissimamente, notte e giorno, di poter vedere la vostra faccia, e compier le cose che mancano ancora alla fede vostra10 dì e notte sempre più caldamente pregandolo di poter rivedere la vostra presenza, e perfezionare dove ha mancamenti la vostra fede?
11 Or Iddio stesso, Padre nostro, e il Signor nostro Gesù Cristo, addirizzi il nostro cammino a voi.11 Or lo stesso Dio e Padre nostro, e il Signor nostro Gesù, ci aprono la via per venir da voi,
12 E il Signore vi accresca, e faccia abbondare in carità gli uni inverso gli altri, e inverso tutti; come noi ancora abbondiamo inverso voi;12 e faccia il Signore che in voi cresca e sovrabbondi l'amore e tra voi e verso tutti, come anche il nostro amore verso di voi,
13 per raffermare i vostri cuori, acciocchè sieno irreprensibili in santità, nel cospetto di Dio, Padre nostro, all’avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo, con tutti i suoi santi. Amen13 al fine di confermare i vostri cuori innocenti nella santità davanti al Dio e Padre nostro, per la venuta del nostro Signor Gesù con tutti i suoi santi.