Salmi 90

DIODATI	BIBBIA CEI 1974
1 Orazione di Mosè, uomo di Dio O SIGNORE, tu ci sei stato un abitacolo In ogni età.	1 'Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.' Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
2 Avanti che i monti fosser nati, E che tu avessi formata la terra ed il mondo; Anzi ab eterno in eterno tu sei Dio.	2 Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio.
3 Tu fai ritornar l’uomo in polvere, E dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini.	3 Tu fai ritornare l'uomo in polvere e dici: "Ritornate, figli dell'uomo".
4 Perciocchè mille anni sono appo te Come il giorno d’ieri, quando è passato; O come una vegghia nella notte.	4 Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte.
5 Tu porti via gli uomini, come per una piena d’acque; Essi non sono altro che un sogno; Son come l’erba che si rinnovella la mattina.	5 Li annienti: li sommergi nel sonno; sono come l'erba che germoglia al mattino:
6 La mattina ella fiorisce e si rinnovella; E la sera è segata e si secca	6 al mattino fiorisce, germoglia, alla sera è falciata e dissecca.
7 Perciocchè noi veniam meno per la tua ira; E siam conturbati per lo tuo cruccio.	7 Perché siamo distrutti dalla tua ira, siamo atterriti dal tuo furore.
8 Tu metti davanti a te le nostre iniquità, E i nostri peccati occulti alla luce della tua faccia.	8 Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
9 Conciossiachè tutti i nostri giorni dichinino per la tua ira; Noi abbiam forniti gli anni nostri così presto come una parola.	9 Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, finiamo i nostri anni come un soffio.
10 I giorni de’ nostri anni, in alcuni non sono che settant’anni; E in altri, se ve ne sono di maggiori forze, che ottant’anni; Ed anche il fiore di quelli non è altro che travaglio e vanità; Perciocchè di subito è riciso, e noi ce ne voliam via.	10 Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo.
11 Chi conosce la forza della tua ira, E la tua indegnazione, secondo che devi esser temuto?	11 Chi conosce l'impeto della tua ira, tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
12 Insegnaci adunque a contare i nostri dì; Acciocchè acquistiamo un cuor savio.	12 Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore.
13 Rivolgiti, Signore; infino a quando? E sii rappacificato inverso i tuoi servitori.	13 Volgiti, Signore; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi servi.
14 Saziaci ogni mattina della tua benignità; Acciocchè giubiliamo, e ci rallegriamo tutti i dì nostri.	14 Saziaci al mattino con la tua grazia: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
15 Rallegraci, al par de’ giorni che tu ci hai afflitti; Degli anni che abbiamo sentito il male.	15 Rendici la gioia per i giorni di afflizione, per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
16 Apparisca l’opera tua verso i tuoi servitori, E la tua gloria verso i lor figliuoli.	16 Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e la tua gloria ai loro figli.
17 E sia il piacevole sguardo del Signore Iddio nostro sopra noi; E addirizza, o Signore, sopra noi l’opera delle nostre mani	17 Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: rafforza per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rafforza.