Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Job 24


font
EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSDIODATI
1 ¿Por qué al Todopoderoso no se le ocultan los tiempos, pero sus fieles no ven esos días?1 Perchè non dirassi che i tempi sono occultati dall’Onnipotente, E che quelli che lo conoscono, non veggono i suoi giorni?
2 Los malvados remueven los mojones, se apoderan del rebaño y del pastor.2 Gli empi muovono i termini, Rapiscono le gregge, e le pasturano;
3 Se llevan el asno de los huérfanos, toman en prenda el buey de la viuda;3 Menano via l’asino degli orfani; Prendono in pegno il bue della vedova;
4 Desvían al indigente del camino, y los pobres del país tienen que esconderse.4 Fanno torcere i bisognosi dalla via, I poveri della terra si nascondono tutti.
5 Como asnos salvajes en el desierto, salen los pobres, buscando una presa; y aunque ellos trabajan hasta la tarde, no tienen pan para sus hijos.5 Ecco, son simili ad asini salvatici nel deserto: Escono al lor mestiere, si levano la mattina per andare alla preda; La campagna è il lor pane, per li lor fantini.
6 Cosechan en el campo del impío, vendimian la viña del malvado.6 Mietono il campo, E vendemmiano la vigna che non è loro.
7 Pasan la noche desnudos, por falta de ropa, sin un abrigo para taparse del frío.7 Fanno passar la notte agl’ignudi senza vestimenti, Sì che non hanno con che coprirsi al freddo.
8 Empapados por el aguacero de las montañas, sin refugio, se acurrucan contra las rocas.8 Sono bagnati dalle acque che traboccano da’ monti; E per mancamento di ricetto, abbracciano i sassi.
9 Arrancan al huérfano del pecho materno y toman en prenda al niño pequeño del pobre.9 Rapiscono l’orfano dalla poppa, E prendono pegno dal povero.
10 Andan desnudos, por falta de ropa, cargan las gavillas, y están hambrientos.10 Fanno andar gl’ignudi senza vestimenti; E quelli che portano loro le manelle delle biade soffrono fame.
11 Exprimen el aceite entre dos máquinas de moler, pisotean el lagar, y están sedientos.11 Quelli che spremono loro l’olio intra i lor muri, E quelli che calcano ne’ torcoli soffrono sete.
12 De la ciudad, salen los gemidos de los moribundos, las gargantas de los heridos piden auxilio, ¡pero Dios no escucha sus plegarias!12 Gli uomini gemono dalla città E l’anima de’ feriti a morte sclama; E pure Iddio non appone loro alcun fallo
13 Hay otros que se rebelan contra la luz: no reconocen sus caminos ni se detienen en sus senderos.13 Essi son di quelli che son ribelli alla luce, Non conoscono le sue vie, E non si fermano ne’ suoi sentieri.
14 El asesino se levanta antes del alba para matar al pobre y al indigente. El ladrón merodea por la noche,14 Il micidiale si leva allo schiarir del dì Uccide il povero, e il bisognoso; E poi la notte opera da ladro.
15 El adúltero aguarda la penumbra, pensando: «¡Ningún ojo me verá!», y se cubre la cara con un velo.15 Parimente l’occhio dell’adultero osserva la sera, Dicendo: L’occhio di alcuno non mi scorgerà; E si nasconde la faccia.
16 Di notte sconficcano le case, Che si aveano segnate di giorno; Non conoscono la luce,
17 Porque, para ellos, la mañana es la hora sombría, están habituados a los temores de la noche.17 Perciocchè la mattina è ad essi tutti ombra di morte; Se alcuno li riconosce, hanno spaventi dell’ombra della morte
18 Es algo frágil sobre la superficie de las aguas, su posesión es maldecida en el país y nadie toma el camino de sus viñedos.18 Fuggono leggermente, come in su le acque; La lor parte è maledetta nella terra, Non riguardano alla via delle vigne.
19 La sequía y el calor consumen las aguas de la nieve, y el Abismo arrebata a aquellos que pecaron.19 La secchezza e il caldo involano le acque della neve; Così il sepolcro invola quelli che hanno peccato.
20 El seno que lo formó se olvida de él, nadie más se acuerda de su hombre, y la injusticia es quebrada como un árbol.20 La matrice li dimentica, I vermini son loro dolci, Non son più ricordati; Anzi i perversi son rotti come un legno.
21 El maltrataba a la estéril privada de hijos y no hacía ningún bien a la viuda.21 E benchè tormentino la sterile che non partorisce, E non facciano alcun bene alla vedova;
22 Pero aquel que con su fuerza sojuzga a los tiranos, se levanta, y no le permite que cuente más con su vida.22 E traggano giù i possenti con la lor forza; E, quando si levano, altri non si assicuri della vita;
23 El lo dejaba apoyarse con seguridad, pero sus ojos vigilaban sus caminos.23 Pur nondimeno Iddio dà loro a che potersi sicuramente appoggiare, E gli occhi suoi sono sopra le lor vie.
24 Se encumbró por un instante, y ya no existe, se dobla como una hierba amarga que se arranca y se marchita como la cabeza de una espiga.24 Per un poco di tempo sono innalzati, poi non son più; Sono abbattuti, e trapassano come tutti gli altri, E son ricisi come la sommità d’una spiga.
25 ¿Acaso no es así? ¿Quién me puede desmentir o reducir a la nada mis palabras?25 Se ora egli non è così, chi mi dimentirà, E metterà al niente il mio ragionamento?