SCRUTATIO

Sabato, 11 ottobre 2025 - San Daniele m. ( Letture di oggi)

Izaija 5


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Biblija HrvatskiLA SACRA BIBBIA
1 Zapjevat ću svojemu dragome, pjesmu svog ljubljenog njegovu vinogradu.
Moj je dragi imao vinograd
na brežuljku rodnome.
1 Voglio cantare per il mio diletto un cantico d'amore alla sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna su un colle ubertoso.
2 Okopa ga, iskrči kamenje,
posadi ga lozom plemenitom.
Posred njega kulu on podiže
i u nj tijesak metnu.
Nadaše se da će uroditi grožđem,
a on izrodi vinjagu.
2 Egli la vangò, la liberò dai sassi e la piantò di viti eccellenti, in mezzo ad essa costruì una torre e vi scavò anche un tino; attese poi che facesse uva, invece produsse uva aspra.
3 Sad, žitelji jeruzalemski
i ljudi Judejci,
presudite izmeđ’ mene
i vinograda mojega.
3 E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, giudicate tra me e la mia vigna!
4 Što još mogoh učiniti za svoj vinograd
pa da nisam učinio?
Nadah se da će uroditi grožđem,
zašto vinjagu izrodi?
4 Che cosa avrei dovuto fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, attendendo io che facesse uva, essa produsse uva aspra?
5 No sad ću vam reći
što ću učiniti od svog vinograda:
plot ću mu soriti da ga opustoše,
zidinu razvaliti da ga izgaze.
5 Ma ora vi farò sapere ciò che farò alla mia vigna: rimuoverò la sua siepe e sarà buona a bruciare, distruggerò il muro di cinta e sarà calpestata.
6 U pustoš ću ga obratiti, ni obrezana ni okopana,
nek’ u drač i trnje sav zaraste;
zabranit ću oblacima
da dažde nad njime.
6 La ridurrò in rovina: non sarà potata né vangata; vi cresceranno rovi e pruni, e comanderò alle nubi di non mandare pioggia su di essa.
7 Vinograd Jahve nad vojskama
dom je Izraelov;
izabrani nasad njegov
ljudi Judejci.
Nadao se pravdi, a eto nepravde,
nadao se pravičnosti, a eto vapaja.
7 Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele; gli abitanti di Giuda la sua piantagione prediletta. Ne attese rettitudine, ed ecco invece spargimento di sangue, giustizia, ed ecco invece grida di angoscia.
8 Jao vama koji kuću kući primičete
i polje s poljem sastavljate,
dok sve mjesto ne zauzmete
te postanete jedini u zemlji.
8 Guai a coloro che aggiungono casa a casa, che congiungono campo a campo, finché non vi sia spazio e voi rimaniate soli ad abitare in mezzo al paese.
9 Na uši moje reče Jahve nad vojskama:
»Doista, mnoge će kuće opustjeti,
velike i lijepe, bit će bez žitelja.
9 Alle mie orecchie il Signore degli eserciti ha giurato: "Molte case diventeranno una rovina, le grandi e belle saranno senza abitanti;
10 Deset rali vinograda dat će samo bačvicu,
mjera sjemena dat će samo mjericu.«
10 poiché dieci iugeri di vigna frutteranno un solo bat, e un comer di seme produrrà una sola efa".
11 Jao onima što već jutrom na uranku
žestokim se pićem zalijevaju
i kasno noću sjede
vinom raspaljeni.
11 Guai a quelli che si alzano di buon mattino e corrono dietro a bevande inebrianti, si attardano fino a sera, infiammati dal vino.
12 Na gozbama im harfe i citare,
bubnjevi i frule uz vino,
a za djelo Jahvino ne mare,
ne gledaju djelo ruku njegovih.
12 Vi sono cetre e arpe, tamburini e flauti, e vino nei loro conviti, ma non prestano attenzione all'azione del Signore e non vedono l'opera delle sue mani.
13 Stoga će u ropstvo narod moj odvesti,
jer nema razumnosti,
odličnici njegovi od gladi će umirati,
puk njegov od žeđi će gorjeti.
13 Perciò il mio popolo sarà deportato a causa della sua ignoranza, i suoi nobili moriranno di fame, la sua moltitudine sarà arsa dalla sete.
14 Da, podzemlje će razvaliti ždrijelo,
razjapit će ralje neizmjerne
da se u njih strmoglave odličnici mu i mnoštvo
sa svom grajom i veseljem!
14 Perciò gli inferi allargano la loro gola, e spalancano la loro bocca a dismisura, e vi scendono la nobiltà e la folla, il chiasso e il tripudio della città.
15 Smrtnik će nikom poniknuti, ponizit’ se čovjek,
oborit će se pogled silnih.
15 L'uomo sarà abbassato e il mortale umiliato, e saranno prostrati gli sguardi dei superbi.
16 Jahve nad vojskama uzvisit će se sudom,
i Bog će sveti otkrit’ svetost svoju.
16 Il Signore degli eserciti sarà esaltato nel giudizio, e il Dio santo apparirà santo nella giustizia.
17 Jaganjci će pásti kao na pašnjacima,
a jarci će brstiti po ruševinama bogataškim.
17 Gli agnelli pasceranno come sui prati e nelle rovine dov'erano le bestie grasse, si nutriranno i nomadi.
18 Jao onima koji na se krivnju vuku volovskom užadi
i grijeh kolskim konopcem –
18 Guai a quelli che si attirano la colpa con funi di iniquità e il peccato come con corde da carro!
19 onima što govore: »Neka pohiti,
neka poteče s djelom svojim
da bismo ga vidjeli,
neka se približi i završi
naum Sveca Izraelova
da bismo znali!«
19 A quelli che dicono: "Si affretti, acceleri l'opera sua, affinché la possiamo vedere; si avvicini, si realizzi il progetto del Santo d'Israele e lo riconosceremo".
20 Jao onima koji zlo dobrom nazivaju,
a dobro zlom,
koji od tame svjetlost prave,
a od svjetlosti tamu,
koji gorko slatkim čine,
a slatko gorkim!
20 Guai a quelli che chiamano il male bene e il bene male, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro.
21 Jao onima koji su mudri u svojim očima
i pametni sami pred sobom!
21 Guai a quelli che son saggi ai loro sguardi, e intelligenti davanti a loro stessi!
22 Jao onima koji su jaki u vinu
i junaci u miješanju jakih pića;
22 Guai ai campioni nel bere vino e ai prodi nel mescere bevande inebrianti!
23 onima koji za mito brane krivca,
a pravedniku uskraćuju pravdu!
23 Assolvono l'empio per un regalo, e privano il giusto del suo diritto.
24 Zato, kao što plameni jezici proždiru slamu
i kao što nestaje suha trava u plamenu,
tako će korijen njihov istrunuti,
poput praha razletjet’ se pupoljak njihov,
jer odbaciše zakon Jahve nad vojskama
i prezreše riječ Sveca Izraelova.
24 Perciò, come la lingua di fuoco divora la paglia e come il fieno scompare nella fiamma, la loro radice diventerà una putredine e il loro fiore si alzerà come polvere, perché hanno disdegnato la legge del Signore degli eserciti e hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele.
25 Zato se raspali gnjev Jahvin protiv njegova naroda,
i on diže ruku na nj i udari ga te se potresoše gore:
trupla njihova leže k’o smeće po ulicama,
ali gnjev se njegov još ne smiri,
ruka mu je sveđer podignuta.
25 Perciò la collera del Signore divampò contro il suo popolo. Stese la sua mano contro di lui e lo percosse; i monti tremarono e i loro cadaveri giacquero come letame in mezzo alle strade. Malgrado ciò la sua collera non s'è ritirata e la sua mano è ancora tesa.
26 On podiže stijeg ratni narodu dalekom,
zazviždi mu na kraj zemlje,
i gle: brzo, spremno hita.
26 Egli drizzerà uno stendardo per un popolo lontano, gli fischierà dai confini della terra. Ecco che quel popolo presto e agilmente arriva.
27 U njemu nema trudna ni sustala,
ni dremljiva niti snena,
oko boka pojas ne otpasuje,
na obući ne driješi remena.
27 Nessuno tra essi è stanco, nessuno vacilla, nessuno sonnecchia e nessuno s'addormenta; la cintura dei suoi lombi non si scioglie, né si spezza il legaccio dei suoi sandali.
28 Strijele su mu dobro zašiljene,
lukovi mu svi zapeti,
kremen su kopita konja njegovih,
vihor su točkovi bojnih mu kola.
28 Le sue frecce sono aguzze e tutti i suoi archi sono tesi; gli zoccoli dei loro cavalli si direbbero pietre e le ruote dei suoi carri un turbine.
29 Rika mu je k’o u lava
i riče k’o lavovi mladi,
reži, grabi plijen i odnosi,
a nikoga da mu ga istrgne.
29 Ha un ruggito come quello di una leonessa, e ruggisce come i leoncelli, freme e dà di piglio alla preda, se la porta via e nessuno gliela strappa.
30 U dan onaj režat će na njega
k’o što more buči.
Pogledaš li zemlju – sve tmina, tjeskoba,
svjetlost proguta tmina oblačna.
30 Fremerà su di lui in quel giorno come freme il mare; si guarderà la terra ed ecco tenebre e angoscia, mentre la luce sarà oscurata da caligine.