SCRUTATIO

Venerdi, 10 ottobre 2025 - San Daniele m. ( Letture di oggi)

Izaija 1


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1 Viđenje Izaije, sina Amosova, koje je imao o Judeji i Jeruzalemu u dane Uzije, Jotama, Ahaza i Ezekije, kraljeva judejskih.1 Questa è la visione, la quale vidde Isaia (profeta) figliuolo di Amos (profeta) sopra Giuda e sopra Ierusalem nel tempo di Ozia e di Ioatan e di Acaz e di Ezechia, che furono re di Giudea.
2 Čujte, nebesa, poslušaj, zemljo,
jer Jahve govori:
»Sinove sam ti odgojio, podigao,
al’ se oni od mene odvrgoše.
2 Udite, cieli, e tu, terra, considera; però che Iddio ha parlato, e disse: io nutricai li figliuoli e levai in alto, e loro dispregiarono me.
3 Vol poznaje svog vlasnika,
a magarac jasle gospodareve –
Izrael ne poznaje,
narod moj ne razumije.«
3 Lo bue conobbe colui che lo possedea, e l'asino conobbe la mangiatoia del suo signore; ma Israel non conobbe me, e lo mio popolo non mi intese.
4 Jao, grešna li naroda, puka u zlu ogrezla,
roda zlikovačkog, pokvarenih sinova!
Jahvu ostaviše, prezreše Sveca Izraelova,
njemu su okrenuli leđa.
4 Guai alla gente peccatrice, al popolo grave di malvagitade, seme malvagio e figliuoli scellerati; loro abbandonarono il Signore, e biastemarono lo santo d' Israel; sono fatti stranieri, tornando a dietro.
5 Ta gdje da vas još udarim, odmetnici tvrdokorni?
Sva je glava bolna, srce iznemoglo;
5 Sopra quale cosa (dice Iddio) percoterò io voi, che più giugnete la prevaricazione? ogni capo sì languisce, e ogni cuore sì duole.
6 od pete do glave nigdje zdrava mjesta,
već ozljede, modrice, otvorene rane, ni očišćene, ni povijene,
ni uljem ublažene.
6 Non è in lui sanitade dalla pianta del piede infino alla sommità del capo; e le ferite e li segni delle percosse e la piaga enfiata non è fasciata, e non è curata con medicina, (nè curata) nè toccata d'olio, (cioè come si curano le ferite con l' olio).
7 Zemlja vam opustje, gradove oganj popali,
njive vam na oči haraju tuđinci –
pustoš k’o kad propade Sodoma.
7 La vostra terra è deserta, e le vostre cittadi sono accese al fuoco; e li stranieri divorano la vostra regione (cioè contrada) dinanzi da voi, e sarà desolata come si fa nel guasto delli nimici.
8 Kći sionska ostade
kao koliba u vinogradu,
kao pojata u polju krastavaca,
kao grad opsjednut.
8 E sarà abbandonata (e lasciata) la figliuola di Sion, come uno spaventacchio nella vigna, e come la guardia che sta nel cocomeraio, e come la città che si guasterà.
9 Da nam Jahve nad vojskama
ne ostavi Ostatak,
bili bismo k’o Sodoma,
Gomori slični.
9 Se lo Signore delli eserciti non ci avesse lasciato lo seme, saremmo stati come Sodoma, e quasi simili a Gomorra.
10 Čujte riječ Jahvinu, glavari sodomski,
poslušaj zakon Boga našega, narode gomorski!
10 Udite la parola del Signore, o voi principi (di Giuda, simili alli prìncipi) di Sodoma; considerate con le orecchie vostre la legge del vostro Iddio, popolo (di Giuda, simile al popolo) di Gomorra.
11 »Što će mi mnoštvo žrtava vaših?«
– govori Jahve. –
»Sit sam ovnujskih paljenica
i pretiline gojne teladi.
I krv mi se ogadi
bikova, janjaca i jaradi.
11 A che fine offerite voi a me la moltitudine de' vostri animali in sacrificio, (e la mia legge non osservate), dice lo Signore Iddio? io son pieno (e fastidito di tal oblazione); io non voglio li sacrificii de' montoni, e lo mangiare delle bestie grasse, e lo sangue de' vitelli e delli agnelli e de' becchi.
12 Kad mi lice vidjet’ dolazite,
tko od vas ište da gazite mojim predvorjima?
12 Quando voi verrete inanzi al mio conspetto, chi fu che addomandasse queste cose delle vostre mani, acciò che voi andaste nelle mie case?
13 Prestanite mi nositi ništavne prinose,
kâd mi omrznu.
Mlađaka, subote i sazive –
ne podnosim zborovanja i opačine.
13 Non offerite più li sacrificii indarno; lo incenso è abominazione a me. Io non sofferroe più la festa del sabato, e l'altre feste; (la festa della nuova luna si chiama quella che loro faceano nel principio del mese, cioè nelle calende, la quale loro chiamano Neomenia); le vostre congregazioni sono inique.
14 Mlađake i svetkovine vaše
iz sve duše mrzim –
teški su mi,
podnijet’ ih ne mogu!
14 Le vostre calende e le vostre feste sono fatte a me moleste, e holle avute in odio; io con fatica v'ho sostenuti (aspettando che vi dobbiate convertire, e non ve ne curaste).
15 Kad na molitvu ruke širite,
ja od vas oči odvraćam.
Molitve samo množite,
ja vas ne slušam.
Ruke su vam u krvi ogrezle,
15 E quando averete disteso le vostre mani, iò rivolgerò li miei occhi da voi; e conciosia cosa che aviate multiplicate le orazioni, non vi esaudirò; però che le vostre mani sono piene di sangue.
16 operite se, očistite.
Uklonite mi s očiju djela opaka,
prestanite zlo činiti!
16 Lavatevi, e siate netti; levate via lo male delle cogitazioni vostre dinanzi alli miei occhi; rimanetevi di fare le perversitadi.
17 Učite se dobrim djelima:
pravdi težite,
ugnjetenom pritecite u pomoć,
siroti pomozite do pravde,
za udovu se zauzmite.«
17 E apparate a ben fare, e addimandate il giudicio, e sovvenite all' oppresso; fate lo giudicio per lo pupillo, e difendete la vedova.
18 »Hajde, dakle, da se pravdamo«,
govori Jahve.
»Budu l’ vam grijesi kao grimiz,
pobijeljet će poput snijega;
kao purpur budu li crveni,
postat će kao vuna.
18 E venite, e raddomandate me, dice lo Signore; (quasi dica: riprendetemi, se io non vi merito questo bene); se li vostri peccati saranno infiammati come fuoco, li farò bianchi come nevè, (cioè, ch' io li perdonerò a voi); e se saranno rossi come lo vermicolo, io li farò come lana bianca. (Lo vermicolo si è quello di che si fa la porpora).
19 Htjednete l’ me poslušati,
uživat ćete plodove zemaljske.
19 Se voi vorrete, e udirete me, voi mangerete li beni della terra.
20 U buntovništvu ako ustrajete,
proždrijet će vas mač.«
Tako usta Jahvina govorahu.
20 E se voi non vorrete, e provocheretemi pure ad ira, lo mio coltello divorerà voi; però che la bocca di Dio hae parlato.
21 Kako li posta bludnicom
tvrđa vjerna?
Bješe puna pravičnosti,
pravda u njoj stolovala,
a sad – ubojice.
21 Or come è fatta meretrice la città fedele, piena di giudicio? la giustizia abitò in lei, e ora ivi àbitano li omicidiali.
22 Srebro ti se u trosku obratilo,
vino ti se razvodnjelo.
22 Lo tuo argento si è rivolto in feccia; e lo tuo vino si è mescolato con acqua.
23 Knezovi se tvoji odmetnuli,
s tatima se pobratili.
Svi za mitom hlepe,
za darovima lete.
Siroti pravdu uskraćuju,
udovička parnica ne stiže k njima.
23 Li tuoi principi sono infedeli e compagni de' ladroni; tutti amano li doni, e sèguitano le retribuzioni; non fanno giudicio per lo pupillo, (e piato) e ragione di vedova non entra inanzi a loro.
24 Stog ovako govori Jahve, Gospod nad vojskama,
Junak Izraelov:
»Ah, kad se iskalim na protivnicima
i osvetim dušmanima!
24 Però disse lo Signore dello esercito, Iddio forte d'Israel: ohimè, io consolerò me sopra li nimici miei, vendicherommi delli miei nemici.
25 Kada na te ruku pružim,
da lužinom tvoju trosku očistim,
da iz tebe uklonim olovo!
25 E convertirò la mia mano a te, e purgherò io tuo (puro) argento della feccia, e torrò a te tutto lo tuo stagno.
26 Da ti opet postavim suce kao negda,
savjetnike kao u početku,
pa da te zovu Gradom pravednim,
Tvrđom vjernosti.«
26 E restituirò (cioè farò tutti) li tuoi giudici come prima, li tuoi consiglieri come erano anticamente; e dopo queste cose sarai chiamata città del giusto e terra fedele.
27 Sud pravedni otkupit će Sion,
a pravda obraćenike njegove.
27 Sion sarà ricomperata nel giudicio, e riduceremo la giustizia.
28 Otpadnici i grešnici skršit će se zajedno,
a oni što Jahvu napuštaju poginut će.
28 E spezzerà li scellerati e peccatori insieme; e quelli abbandonarono Iddio, saranno consumati.
29 Da, stidjet ćete se zbog hrastova
što ih sad obožavate
i crvenjet ćete zbog gajeva
u kojima sad uživate.
29 E saranno confusi (li peccatori insieme) per l'idoli alli quali sacrificarono; e avrete vergogna sopra li orti, li quali voi avevate eletti (a voi),
30 Jer, bit ćete poput hrasta
osušena lišća
i poput gaja
u kojem vode nema.
30 quando voi sarete come quercia alla quale fuggono le foglie, e come orto sanza acqua.
31 Junak će biti kučina,
a iskra djelo njegovo,
zajedno će izgorjeti,
a nikoga da ugasi.
31 E la vostra fortezza sarà arsa, come la favilla che si spegne incontenente; e ciascuna cosa sarà accesa insieme, e non sarà chi la spenga.