Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 La sapienza è migliore che le forze; e l' uomo prudente si è migliore che il forte.1 Ascoltate dunque, o re, e cercate di comprendere;
imparate, o governanti di tutta la terra.
2 Udite dunque, o re, e intendete; giùdici dei confini della terra, imprendete.2 Porgete l’orecchio, voi dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
3 Date le orecchie, voi che contenete le moltitudini, e piacete a voi nelle turbe delle genti.3 Dal Signore vi fu dato il potere
e l’autorità dall’Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
4 Egli è data da Dio potestade a voi, (e la possanza) e la virtude v'è data dallo Altissimo, il quale v' addomanderae delle opere vostre, e ricercherae li vostri pensieri.4 pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
5 Però che, conciosia cosa che voi foste gubernatori del suo regno, giudicaste non dirittamente, e non osservaste la legge della giustizia, e non andaste secondo la volontà di Dio.5 Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
6 E Iddio apparve tosto e ispaventevolmente a voi; però che il durissimo suo giudicio si farae in coloro i quali signoreggiano li altri.6 Gli ultimi infatti meritano misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con rigore.
7 Al piccolo si concede la misericordia; li potenti potentemente fieno tormentati.7 Il Signore dell’universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
8 Iddio (che è Signore di tutti) non ne trarrae (per maggioranza) la persona, di qualunque stato sia, e non temerae di che grandezza si sia; però ch' egli fece il piccolo e il grande, e hae uguale cura di tutti.8 Ma sui dominatori incombe un’indagine inflessibile.
9 Il più forte tormento soprastae alli più forti.9 Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
10 A voi dunque, o re, sono queste mie parole, acciò che voi appariate sapienza, e non travalichiate.10 Chi custodisce santamente le cose sante
sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
11 Però che coloro che osservano la giustizia, saranno giudicati giustamente; e coloro che averanno imparato le cose giuste, troveranno (quando fieno domandati da Dio dello re loro) che rispondere.11 Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete istruiti.
12 Desiderate dunque li miei sermoni e amateli, e averete scienza.12 La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
13 La sapienza è chiara, ed è quella che mai non si guasta; e leggermente si vede da coloro che l'amano, e fia trovata da coloro che la cercono.13 Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
14 Ed ella prima piglia coloro che lei desiderano, per mostrarsi prima a loro.14 Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
15 Chi veggiò il die, non s' affaticherae invano in servigio di lei; però ch' elli la troverae sedere alle sue porte.15 Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
16 Pensate di lei; il senno è venuto al fine suo; e chi veghiarae per lei, tosto fia securo.16 poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.
17 Però che ella, cercandone, accerchia coloro che di lei sono degni; e nelle (sue) vie allegramente si mostra loro, e fassi loro incontro in ogni providenza.17 Suo principio più autentico è il desiderio di istruzione,
l’anelito per l’istruzione è amore,
18 Lo principio di quella è lo vero desiderio di lei.18 l’amore per lei è osservanza delle sue leggi,
il rispetto delle leggi è garanzia di incorruttibilità
19 La diligenza dunque della disciplina è la dilezione; e la dilezione è la osservanza della legge sua; la osservanza della legge è compiuta incorruzione.19 e l’incorruttibilità rende vicini a Dio.
20 La incorruzione fa l' uomo essere prossimato a Dio.20 Dunque il desiderio della sapienza innalza al regno.
21 Il desiderio della sapienza producerae l' uomo al perpetuale regno.21 Se dunque, dominatori di popoli, vi compiacete di troni e di scettri,
onorate la sapienza, perché possiate regnare sempre.
22 Se dunque voi, o re del popolo, vi dilettate nelle sedie e nelle verghe regali, amate la sapienza, sì che voi regniate in perpetuo.22 Annuncerò che cos’è la sapienza e com’è nata,
non vi terrò nascosti i suoi segreti,
ma fin dalle origini ne ricercherò le tracce,
metterò in chiaro la conoscenza di lei,
non mi allontanerò dalla verità.
23 Amate il lume della sapienza, voi che siete sopra i popoli.23 Non mi farò compagno di chi si consuma d’invidia,
perché costui non avrà nulla in comune con la sapienza.
24 E io riconterò, che cosa è la sapienza, in che modo ella è fatta, e non nasconderoe da voi li sacramenti di Dio; ma io cercheroe dal principio della nativitade (della sapienza), e metteroe in luce la sua scienza; non taceroe la veritade.24 Il gran numero di sapienti è salvezza per il mondo,
un re prudente è la sicurezza del popolo.
25 E non anderoe per via colla invidia attristante; però che (lo invidioso e) cotale uomo non sarà partecipe di sapienza.25 Lasciatevi dunque ammaestrare dalle mie parole
e ne trarrete profitto.
26 La moltitudine della sapienza sì è sanitade dell' uomo; e il savio re sì è fermamento del popolo.
27 Adunque togliete disciplina per le mie parole, e gioveravvi.