Scrutatio

Venerdi, 9 maggio 2025 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Sapienza 6


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 La sapienza è migliore che le forze; e l' uomo prudente si è migliore che il forte.1 Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, governanti di tutta la terra.
2 Udite dunque, o re, e intendete; giùdici dei confini della terra, imprendete.2 Porgete l'orecchio, voi che dominate le moltitudini
e siete orgogliosi per il gran numero dei vostri popoli.
3 Date le orecchie, voi che contenete le moltitudini, e piacete a voi nelle turbe delle genti.3 La vostra sovranità proviene dal Signore;
la vostra potenza dall'Altissimo,
il quale esaminerà le vostre opere
e scruterà i vostri propositi;
4 Egli è data da Dio potestade a voi, (e la possanza) e la virtude v'è data dallo Altissimo, il quale v' addomanderae delle opere vostre, e ricercherae li vostri pensieri.4 poiché, pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente,
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
5 Però che, conciosia cosa che voi foste gubernatori del suo regno, giudicaste non dirittamente, e non osservaste la legge della giustizia, e non andaste secondo la volontà di Dio.5 Con terrore e rapidamente egli si ergerà contro di voi
poiché un giudizio severo si compie
contro coloro che stanno in alto.
6 E Iddio apparve tosto e ispaventevolmente a voi; però che il durissimo suo giudicio si farae in coloro i quali signoreggiano li altri.6 L'inferiore è meritevole di pietà,
ma i potenti saranno esaminati con rigore.
7 Al piccolo si concede la misericordia; li potenti potentemente fieno tormentati.7 Il Signore di tutti non si ritira davanti a nessuno,
non ha soggezione della grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e si cura ugualmente di tutti.
8 Iddio (che è Signore di tutti) non ne trarrae (per maggioranza) la persona, di qualunque stato sia, e non temerae di che grandezza si sia; però ch' egli fece il piccolo e il grande, e hae uguale cura di tutti.8 Ma sui potenti sovrasta un'indagine rigorosa.
9 Il più forte tormento soprastae alli più forti.9 Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non abbiate a cadere.
10 A voi dunque, o re, sono queste mie parole, acciò che voi appariate sapienza, e non travalichiate.10 Chi custodisce santamente le cose sante sarà santificato
e chi si è istruito in esse vi troverà una difesa.
11 Però che coloro che osservano la giustizia, saranno giudicati giustamente; e coloro che averanno imparato le cose giuste, troveranno (quando fieno domandati da Dio dello re loro) che rispondere.11 Desiderate, pertanto, le mie parole;
bramatele e ne riceverete istruzione.

12 Desiderate dunque li miei sermoni e amateli, e averete scienza.12 La sapienza è radiosa e indefettibile,
facilmente è contemplata da chi l'ama
e trovata da chiunque la ricerca.
13 La sapienza è chiara, ed è quella che mai non si guasta; e leggermente si vede da coloro che l'amano, e fia trovata da coloro che la cercono.13 Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.
14 Ed ella prima piglia coloro che lei desiderano, per mostrarsi prima a loro.14 Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
15 Chi veggiò il die, non s' affaticherae invano in servigio di lei; però ch' elli la troverae sedere alle sue porte.15 Riflettere su di essa è perfezione di saggezza,
chi veglia per lei sarà presto senza affanni.
16 Pensate di lei; il senno è venuto al fine suo; e chi veghiarae per lei, tosto fia securo.16 Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei,
appare loro ben disposta per le strade,
va loro incontro con ogni benevolenza.
17 Però che ella, cercandone, accerchia coloro che di lei sono degni; e nelle (sue) vie allegramente si mostra loro, e fassi loro incontro in ogni providenza.17 Suo principio assai sincero è il desiderio d'istruzione;
la cura dell'istruzione è amore;
18 Lo principio di quella è lo vero desiderio di lei.18 l'amore è osservanza delle sue leggi;
il rispetto delle leggi è garanzia di immortalità
19 La diligenza dunque della disciplina è la dilezione; e la dilezione è la osservanza della legge sua; la osservanza della legge è compiuta incorruzione.19 e l'immortalità fa stare vicino a Dio.
20 La incorruzione fa l' uomo essere prossimato a Dio.20 Dunque il desiderio della sapienza conduce al regno.
21 Il desiderio della sapienza producerae l' uomo al perpetuale regno.21 Se dunque, sovrani dei popoli,
vi dilettate di troni e di scettri,
onorate la sapienza, perché possiate regnare sempre.

22 Se dunque voi, o re del popolo, vi dilettate nelle sedie e nelle verghe regali, amate la sapienza, sì che voi regniate in perpetuo.22 Esporrò che cos'è la sapienza e come essa nacque;
non vi terrò nascosti i suoi segreti.
Seguirò le sue tracce fin dall'origine,
metterò in luce la sua conoscenza,
non mi allontanerò dalla verità.
23 Amate il lume della sapienza, voi che siete sopra i popoli.23 Non mi accompagnerò con l'invidia che consuma,
poiché essa non ha nulla in comune con la sapienza.
24 E io riconterò, che cosa è la sapienza, in che modo ella è fatta, e non nasconderoe da voi li sacramenti di Dio; ma io cercheroe dal principio della nativitade (della sapienza), e metteroe in luce la sua scienza; non taceroe la veritade.24 L'abbondanza dei saggi è la salvezza del mondo;
un re saggio è la salvezza di un popolo.
25 E non anderoe per via colla invidia attristante; però che (lo invidioso e) cotale uomo non sarà partecipe di sapienza.25 Lasciatevi dunque ammaestrare dalle mie parole
e ne trarrete profitto.
26 La moltitudine della sapienza sì è sanitade dell' uomo; e il savio re sì è fermamento del popolo.
27 Adunque togliete disciplina per le mie parole, e gioveravvi.