Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Non essere geloso della donna del tuo seno, chè essa non mostri a tuo danno la malizia dell'idea malvagia.1 Non amare la femina nello grembo tuo, acciò ch' ella non ti mostri malizia di malvagia dottrina.
2 Non dare alla donna potere sopra di te, chè non ti metta i piedi sul collo e tu ne resti svergognato.2 Non dare alla femina potestade dell' anima tua, acciò ch' ella non entri nella forza tua, e tu sie confuso.
3 Non guardar la donna dalle molte voglie, per non cadere nei suoi lacci.3 Non guardare femina di molte voluntadi, acciò che tu non caggi nelli lacciuoli suoi.
4 Non frequentare la ballerina, non la stare a sentire, se non vuoi perire per le arti, di lei.4 Non si continuo con femina ballatrice; e non ti rallegrare insieme con lei, acciò che tu non perisca nell' astuzia sua.
5 Non mirare una vergine, chè la sua bellezza non ti sia occasione di caduta.5 Non desiderare la vergine, acciò che tu non ti scandalizzi nella bellezza sua.
6 Non ti abbandonare in nessuna maniera alle meretrici, per non rovinare te stesso e il tuo patrimonio.6 Non dare alli fornicatori l'anima tua in niuna cosa, sì che tu non perda te e la eredità tua.
7 Non menar gli occhi in giro per le vie della città, e non andar vagando per le piazze.7 Non ragguardare li alberghi della cittade, sì che tu non ti disvii per le piazze sue.
8 Rivolgi lo sguardo dalla donna abbigliata, e non mi­rare una bellezza non tua.8 Stravolgi gli occhi tuoi dalla femina lisciata, e non ragguardare la bellezza straniera.
9 Per la bellezza della donna molti andarono in perdizione, e da essa viene accesa come fuoco la con cupiscenza.9 Molti perirono per la bellezza della femina; e di questo la concupiscenza quasi come fuoco arde.
10 Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.10 Ogni femina, che è fornicaria, sarà conculcata quasi sterco in via.
11 Molti per aver mirata la bellezza di donne altrui diventarono reprobi. Il trattenersi con lei è come fuoco fiammante.11 La bellezza della femina straniera, molti l'hanno con ammirazione considerata, i quali sono fatti pazzi; il parlare di colei sì come fuoco arde.
12 Non seder giammai col la donna altrui e non t'appoggiare sul gomito con lei.12 Con femina straniera ad ogni modo non sedere, e non giacere sopra il braccio con lei.
13 E nel vino non disputare con lei, chè non pieghi verso di lei il tuo cuore, e tra il tuo sangue non vada in perdizione.13 E avvinazzato non questionare con lei, acciò che il tuo cuore non si dichini a lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione.
14 Non abbandonare il vecchio amico, perchè il nuovo noe sarà come quello.14 Non lasciare l'amico antico; per che il nuovo non sarà simile ad esso.
15 L'amico nuovo è vino nuovo, lascialo invecchiare, e lo berrai con gusto.15 Il vino novello è l' amico nuovo; invecchiasi, e cn soavitade lo beverai.
16 Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale rovina lo incalza.16 Non desiderare la fama e le ricchezze del peccatore; però che tu non sai che sovversione a lui si deve avvenire.
17 Non ti piacciano le ingiustizie degli empi, sapendo che l'empio non ti piacerà fin nell'inferno.17 Non ti piaccia la ingiuria delli [in] giusti, sapendo che il malvagio infino all' inferno dispiacerae.
18 Sta lontano da colui che ha il potere di uccidere, e non penserai al timore della morte.18 Sta di lungi dall' uomo che ha potestade d'uccidere, è non sospetterai paura di morte.
19 E se ti avvicini a lui guardati dal commettere qualche cosa, affinchè egli non ti tolga la vita.19 E se tu anderai a lui, non commettere alcuna cosa, che egli non ti toglia la vita.
20 Devi sape re che tu comunichi colla morte, chè t'inoltri in mezzo ai lacci e passeggi sopra le armi di gente irritata.20 Conosci la comunicazione del potente; però che tu entrerai nel mezzo de' lacciuoli, e anderai sopra l'arme de' dolenti.
21 Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti.21 Secondo tuo potere guàrdati dal prossimo tuo, e tratta con li savi e con li prudenti.
22 I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio.22 E gli uomini giusti sieno al tuo convito, e nel timore di Dio sia il tuo gloriamento.
23 Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo.23 E nel tuo senno sia il pensiero di Dio, e ogni tuo parlare sia nelli comandamenti di Dio altissimo.
24 Le opere son lodate per la mano dell'artista, il principe del popolo per la saviezza del suo discorso, le parole dei vecchi per la prudenza.24 L'opere saranno lodate nelle mani delli artefici; e lo principe del popolo sarà laudato sapiente nel sermone suo, ma nel senno delli antichi la parola.
25 L'uomo linguacciuto è terribile nella sua città, e chi è temerario nel parlare merita d'essere odiato.25 Terribile nella città sua è l' uomo linguato; il folle sì è odiato nella parola sua.