1 La sapienza loda se stessa e si vanta in mezzo al suo popolo. | 1 La sapienza si farà il suo elogio, e si darà onore in Dio, e si glorierà in mezzo al popolo di lui. |
2 Apre la bocca nell'assemblea dell'Altissimo e si vanta dinanzi alla sua corte celeste: | 2 Ella aprirà la sua bocca nelle adunanze dell'Altissimo, e si glorificherà al cospetto delle schiere di lui. |
3 "Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo, e come vapore ho ricoperto la terra. | 3 Ella sarà esaltata in mezzo al suo popolo, e nella piena congregazione de' santi sarà ammirata. |
4 Ho abitato nelle altezze del cielo, avevo il trono in una colonna di nubi. | 4 E laude riscuoterà dalla moltitudine degli eletti, e trai benedetti sarà ella pur benedetta, e dirà: |
5 Io sola ho fatto il giro del cielo e ho passeggiato nel profondo degli abissi. | 5 Io uscii dalla bocca dell'Altissimo primogenita avanti a tutte le creature; |
6 Sui flutti del mare e su tutta la terra, in ogni popolo e nazione avevo dominio. | 6 Io feci nascer nel cielo una luce, che mai vien meno, e quasi con nebbia ricopersi tutta la terra: |
7 Ciò nonostante ho cercato un luogo di quiete, qualcuno, nel cui podere sostare. | 7 Negli altissimi cieli io posi mia stanza, e il mio trono sopra una colonna di nubi. |
8 Allora il Creatore di tutto mi diede un comando, il mio Creatore mi ha dato una sede per riposare e mi ha detto: Metti tenda in Giacobbe, sia in Israele la tua eredità. | 8 Io sola feci tutto il giro del cielo, e penetrai nell'abisso profondo, camminai su' flutti del mare. |
9 Egli mi ha creato nell'inizio, prima del tempo e non verrò meno, per sempre. | 9 E in ogni parte della terra posai il mio piede; |
10 Ho officiato davanti a lui, nella tenda sacra, risiedendo in Sion. | 10 E di tutti i popoli, e di tutte le genti ebbi l'impero: |
11 Nella città che ama, mi ha fatto posare, il mio potere è ora in Gerusalemme. | 11 E de' grandi tutti, e dei piccoli soggiogai i cuori con mia possanza, e tra tutti questi cercai dove posarmi, e fisserò mia dimora nell'eredità del Signore. |
12 Ho messo radici in un popolo glorioso, ho avuto l'eredità nella porzione del Signore. | 12 Allora il Creatore di tutte le cose ordinò, e parlò a me, e quegli, che mi creò stabilì il mio tabernacolo; |
13 Son cresciuta alta come cedro del Libano e come cipresso dei monti dell'Ermon. | 13 E mi disse: abita con Giacobbe, e tuo retaggio sia Israele, e tue radici getta ne' miei eletti. |
14 Son cresciuta come una palma d'Engaddi, come un roseto di Gerico, come ulivo che spicca in pianura, mi son fatta alta come platano. | 14 Da principio, e prima de' secoli io fui creata, e per tutto il futuro secolo io sarò sempre, e nel tabernacolo santo esercitai il mio ministero dinanzi a lui. |
15 Ho diffuso profumo come cinnamòmo, come balsamo aromatico e come mirra, come gàlbano, ònice e storàce, come vapore d'incenso nel santuario. | 15 Così ferma stanza io ebbi in Sionne, ed anche la santa città fu il luogo del mio riposo, e in Gerusalemme fu la mia reggia. |
16 Stendo i miei rami come il terebinto, essi sono rami di gloria e di grazia. | 16 E gettai mie radici in un popolo glorioso, e nella porzione del mio Dio, la quale o il suo retaggio, e la mia abitazione fu nella piena adunanza de' santi. |
17 Come la vite ho splendidi pampini, i miei fiori portano frutti di gloria e di ricchezza. | 17 Mi alzai qual cedro sul Libano, e qual cipresso sul monte di Sion: |
18 Venite a me, o voi che mi desiderate, per saziarvi con i miei frutti. | 18 Stesi i miei rami come una palma di Cades, e come una pianta di rose in Gerico. |
19 Il mio ricordo è più dolce del miele, possedermi val più che favo di miele. | 19 Mi innalzai come un bell'ulivo ne' campi, e come platano nelle piazze presso delle acque. |
20 Quanti mi mangiano avranno ancora fame, quanti mi bevono avranno ancora sete. | 20 Qual di cinnamomo, e di balsamo aromatico spirai odore, soave odore spirai come di mirra eletta. |
21 Chi mi segue non sarà svergognato, quanti si occupano di me non peccheranno". | 21 E riempici la mia abitazione di odoriferi vapori come di storace, di galbano, e di oniche, e di lagrima, e di incenso non espresso per incisione, e il mio odore è come il balsamo non misturato. |
22 Tutto ciò è il libro dell'alleanza del Dio altissimo, la legge che ci ha comandato Mosè e forma l'eredità delle adunanze di Giacobbe. | 22 Io distesi i miei rami qual terebinto, e i miei rami son pieni di onore, e di grazia. |
23 Essa trabocca di sapienza come il Pison e come il Tigri nei giorni delle primizie, | 23 Io come la vite gettai fiori di odor soave, e i miei fiori sono frutti di gloria, e di ricchezza. |
24 effonde intelligenza come l'Eufrate e come il Giordano nei giorni di raccolto. | 24 Io madre del bell'amore, e del timore, e della scienza, e della santa speranza. |
25 Come luce irradia la dottrina, come il Ghicon nei giorni di vendemmia. | 25 In me ogni grazia (per conoscer) la via della verità: in me ogni speranza di vita, e di virtù. |
26 Il primo uomo non ha finito di conoscerla, né l'ultimo la potrà investigare. | 26 Venite a me voi tutti, voi, che siete presi dall'amore di me; e saziatevi de' miei frutti; |
27 Perché i suoi pensieri sono più vasti del mare e il suo consiglio più grande dell'abisso. | 27 Perocché dolce è il mio spirito più del miele, e la mia eredità più del favo del miele: |
28 E io, come un condotto che parte dal fiume e come un canale che giunge nel giardino, | 28 Memoria di me si farà per tutta la serie de' secoli. |
29 mi son detto: "Irrigherò il mio orto, innaffierò la mia aiuola"; ed ecco che il condotto è diventato un fiume e il fiume si è mutato in mare. | 29 Color, che mi mangiano, hanno sempre fame, e color che mi bevono han sempre sete. |
30 Farò brillare la dottrina come l'aurora, la farò splendere in plaghe lontane. | 30 Chi ascolta me, non avrà mai da arrossire, e quelli, che per me operano, non peccheranno. |
31 Effonderò l'insegnamento come profezia, lo trasmetterò alle generazioni future. | 31 Coloro che mi illustrano, avranno la vita eterna. |
32 Vedete che non ho faticato solo per me, ma per tutti quelli che la cercano. | 32 Tutte queste cose contiene il libro della vita, che è il testamento dell'Altissimo, e dottrina di verità. |
| 33 Mosè intimò la legge della giustizia, eredità della casa di Giacobbe colle promesse fatte ad Israele. |
| 34 Dio promise a Davidde suo servo di far nascere da lui il Re fortissimo, che dee sedere sopra trono di gloria in sempiterno. |
| 35 Il quale di sapienza ridonda come il Phison, e come il Tigri nella stagione de' nuovi frutti. |
| 36 Egli spande una piena di intelligenza come l'Eufrate, e più, e più cresce come il Giordano in tempo di mietitura. |
| 37 Egli la scienza sparge come la luce, e allaga come il Gehon nel tempo della vendemmia. |
| 38 Egli il primo la ha conosciuta perfettamente; e chi è men forte non la comprende. |
| 39 Imperocché più del mare sono vasti i suoi pensieri, e i suoi consigli son più profondi del grande abisso. |
| 40 Io la sapienza versai de' fiumi. |
| 41 Io come canale di acqua immensa derivata dal fiume; e come una diramazione dal fiume, e come un condotto di acque sgorgai dal paradiso: |
| 42 Io dissi: Innaffierò il giardino delle mie piante, e darò acqua a sazietà ai frutti del mio prato. |
| 43 Ed ecco che il mio canale o divenuto assai gonfio, e il mio fiume sta per essere un mare; |
| 44 Perocché come (fa) la luce del mattino, tal è il lume della dottrina, che io porgo a tutti, e seguiterò ad esporre fino a' tempi rimoti. |
| 45 Penetrerò in tutte le ime parti della terra, getterò lo sguardo su tutti i dormienti, e illuminerò tutti quelli, che sperano nel Signore. |
| 46 Io tuttora spanderò dottrina come profezia, e la lascerò a quelli, che cercano la sapienza, e non cesserò di annunziarla a tutta la loro posterità fino al secolo santo. |
| 47 Osservate come io non per me solo ho lavorato, ma per tutti quelli, che vano in cerca della verità. |