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Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Passando, Gesù vide un uomo, cieco fin dalla nascita.1 E passando Iesù, vide uno uomo cieco dalla sua natività.
2 I discepoli gli domandarono: «Rabbi, perchè costui nascesse cieco, chi ha peccato, egli o i suoi genitori?».2 E gli discepoli dimandorongli (e dissero): maestro, chi peccò, o costui o il padre o la madre sua? o per qual cagione costui è nato cieco?
3 Gesù rispose: «Nè egli nè i suoi genitori hanno peccato; bensì affinchè si manifestassero in lui le opere di Dio.3 Rispose Iesù (e disse): nè costui peccò, nè il padre né la madre; ma (è nato cieco) acoiò che l'opera di Dio si manifesti in lui.
4 Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, finchè è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può operare.4 E a me conviene operare le opere di colui che mi ha mandato, mentre ch' egli è dì; imperò che verrà la notte, nella quale niuno può operare.
5 Mentre sono nel mondo, sono la luce del mondo».5 E mentre ch' io sono nel mondo, sono la luce del mondo.
6 Detto questo, sputò in terra, fece con lo sputo del fango, spalmò il fango sugli occhi di quello,6 E detto ch' ebbe queste parole, sputò in terra, e fece luto col sputo, e fregollo agl' occhi.
7 e gli disse: «Va' a lavarti alla piscina di Siloe» (che vuol dire: "Inviato"). Egli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.7 E dissegli va, e làvati nel fonte di natatoia di Siloe; la qual è interpretata MESSO. Ed egli andò, e lavossi, e tornò e vedeva.
8 I vicini dunque e quelli che l'avevano veduto prima, giacchè faceva il mendicante, dicevano: «Non è costui l'uomo che stava seduto a mendicare?». Gli uni rispondevano: «È lui»,8 Li vicini li quali l'aveano in prima veduto (cieco e conosciutolo e) che stava a mendicare, dicevano: or non è questo colui che sedeva a mendicare? E alquanti dicevano: bene è esso.
9 altri invece: «No, ma è uno che gli rassomiglia». Ed egli diceva: «Io son quello».9 E alquanti dicevano di no, ma è simile a lui. Ma egli dicea: io sono pure esso.
10 Allora gli domandarono: «Come mai ti sono stati aperti gli occhi?».10 E loro dimandavano: come è così che gli occhi ti sono aperti?
11 Rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù, fece del fango, lo stese sui miei occhi e mi ha detto: - Va' a lavarti alla piscina di Siloe. - Vi andai, dunque, mi lavai e adesso ci vedo».11 Ed egli rispondeva e diceva: quello uomo, ch' è detto Iesù, fece luto (col sputo) e fregommelo sopra gli occhi, e dissemi: va, e làvati nella fonte di natatoia di Siloe; e io andai, e lava'mi, e incontinente vidi.
12 Ed essi gli chiesero: «Dov'è colui?». Ed egli rispose: «Non so».12 E loro dissero: dove è colui? Ed egli disse: io non so.
13 Condussero allora dai Farisei colui che era stato cieco.13 E loro menoronlo alli Farisei.
14 Era infatti un giorno di sabato quello in cui Gesù fece del fango e gli aprì gli occhi.14 Era il giorno del sabbato, quando Iesù fece il luto, e aperse gli occhi suoi.
15 I Farisei dunque domandarono di nuovo come ci vedesse. Ed egli rispose loro: «Mi ha posto del fango sugli occhi, mi son lavato e ci vedo».15 E anche un' altra volta gli Farisei dimandoronlo, come era stata la cosa, che così vedea. Ed egli rispose e disse: egli impose del luto in su gli occhi miei, e poi mi lavai, e vedo.
16 Dissero perciò alcuni Farisei: «Non può venir da Dio quest'uomo che non osserva il sabato». Altri osservarono: «Come mai può un peccatore compiere simili prodigi?». E v'era divisione tra loro.16 Dicevano alcuni Farisei: questo uomo non è di Dio, imperò che non guarda il sabbato. E alcuni dicevano: come è possibile, che uno uomo peccatore possa fare cotanti segni? Ed era infra loro. divisione.
17 Interrogarono un'altra volta il cieco: «Tu che dici di quest'uomo che ti ha aperto gli occhi?». E quello rispose: «Che è un profeta».17 E anche dissero un' altra volta a quello ch' era stato cieco: e tu, che dici di colui che ti ha aperti gli occhi tuoi? Ed egli disse, che era profeta.
18 I Giudei però non credettero che egli fosse stato cieco e avesse acquistato la vista, finchè non ebbero chiamati i genitori di questo tale che adesso ci vedeva;18 E con tutto questo non credettero gli giudei, che costui fusse stato cieco, e ora vedesse, insino a tanto che loro non fecero venire il padre e la madre. di colui ch' era nato cieco.
19 ai quali domandarono: «È questo il vostro figlio che voi dite nato cieco? In qual modo ora ci vede?».19 E dimandorongli, e dissero: è questo il vostro figliuolo, il quale voi dite che nacque cieco? or come è, che ora vede?
20 I genitori risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco;20 Risposero il padre e la madre, e dissero : noi bene sappiamo ch' egli è nostro figliuolo, e che è nato cieco.
21 come ora ci veda non sappiamo, e non sappiamo neppure chi gli abbia aperti gli occhi. Interrogate lui; ha l'età, ed egli parli di se stesso».21 Ma come ora si sia ch' egli vegga lume, e chi sia colui che [gli] abbia aperto gli occhi, non sappiamo; ma dimandate a lui, imperò ch' egli è in età; egli di sè medesimo renda testimonianza.
22 Così dissero i suoi genitori, perchè avevano paura dei Giudei. I Giudei infatti si erano accordati che chiunque avesse riconosciuto [Gesù] per il Cristo fosse scacciato dalla sinagoga.22 Questo disse il padre e la madre sua per paura de' giudei; imperò che loro aveano ordinato, che chi confessasse ch' egli fusse Cristo, fusse cacciato fuori della sinagoga.
23 Per questo i genitori del cieco risposero: «Ha l'età, interrogate lui».23 E però dissero: egli è in età, dimandate a lui.
24 Chiamarono quindi novamente l'uomo, già cieco, e gli dissero: «Dà gloria a Dio; noi sappiamo che costui è un peccatore».24 E allora gli giudei chiamorono un' altra volta l'uomo ch' era stato cieco, e dissero a lui: rendi gloria a Dio; imperò che noi sappiamo che questo uomo è peccatore.
25 Egli rispose: «Io non so se egli sia un peccatore; una cosa sola so, che prima io ero cieco e ora ci vedo».25 Ed egli disse a loro: se egli è peccatore, questo non so io; ma una cosa so io bene, che io era cieco, e ora vedo.
26 Gli domandarono ancora: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».26 E loro gli dissero: che ti fece egli? come t' aperse gli occhi?
27 Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non mi avete ascoltato; che cosa volete sapere di più? Forse volete anche voi diventargli discepoli?».27 Ed egli disse a loro: io ve l'ho detto, e voi l'avete udito: adunque perchè più me ne dimandate? volete voi essere suoi discepoli?
28 Ma essi lo ingiuriarono, dicendo: «Sii tu discepolo di costui; quanto a noi siamo discepoli di Mosè.28 E loro il maledissero, dicendo: tu sei suo discepolo; noi vogliamo essere discepoli di Moisè.
29 Noi sappiamo che Dio ha parlato a Mosè, mentre costui non sappiamo donde sia».29 Imperò che noi sappiamo che Iddio parlò a Moisè; ma costui non sappiamo donde si sia.
30 Allora l'uomo riprese e disse loro: «E questo appunto è mirabile, che voi non sapete donde sia, eppure mi ha aperto gli occhi.30 Rispose quello uomo, e disse: grande meraviglia mi fo, che voi non sappiate onde egli è; ma (io so bene che) egli ha aperti gli occhi miei, (che nacqui cieco).
31 Sappiamo bene che Dio non esaudisce i malvagi; ma se uno ha il timore di Dio e ne eseguisce la volontà, Egli lo ascolta.31 E sappiamo bene, che Iddio non esaudisce gli peccatori; ma sì colui ch' è fedele a Dio, e fa la sua volontà, colui esaudisce Iddio.
32 Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.32 Dal mondo non fu mai udito, che alcuno aprisse gli occhi di niuno che nascesse cieco.
33 Certamente se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto farlo».33 Se costui non fusse da Dio, non potrebbe fare queste cose.
34 Gli risposero: «Sei nato pieno di peccati e pretendi insegnare a noi?». E lo scacciarono fuori.34 Risposero a lui (gli giudei) e dissero: tu sei tutto nato in peccato, e tu ci vo' ammaestrare? E caccioronlo fuori (del tempio).
35 Gesù seppe che l'avevano scacciato fuori, e incontratolo, gli disse: «Credi tu nel Figliuol di Dio?».35 E Iesù udì come l'aveano cacciato fuori (del tempio); e trovandolo, gli disse: credi tu nel Figliuolo di Dio?
36 Egli rispose: «Chi è, Signore, perchè io creda a lui?».36 Ed egli rispose (e disse): Signore, chi è colui, acciò ch' io creda in lui?
37 Gesù soggiunse: «Tu l'ha visto, e chi parla con te è quello».37 Disse a lui Iesù: tu l' hai veduto; quello che parla teco, quello egli è esso
38 Egli allora replicò: «Signore, io credo». E si prostrò innanzi a lui e lo adorò.38 Ed egli disse: credo, Signore. E gittossi in terra, e adorollo.
39 Gesù disse: «Io sono venuto nel mondo per compiere un giudizio, affinchè quei che non vedono veggano, e quelli che vedono diventino ciechi».39 E Iesù disse a lui: io sono venuto in questo mondo nel giudicio, perchè quelli che non vedono vedano, e quelli che vedeno siano fatti ciechi.
40 Alcuni Farisei, ch'erano con lui, avendo udito quelle parole, gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?».40 La qual cosa udittero alcuni de' Farisei, li quali erano con lui, e disserongli: adunque etiam noi siamo ciechi?
41 Rispose loro Gesù: «Se foste ciechi non avreste alcun peccato; ma voi affermate di vedere e perciò il vostro peccato perdura.41 Dissegli Iesù: se voi foste nati ciechi, non averesti peccato; ma ora dicete; come vediamo! E imperò persevera il vostro peccato.