Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Ha l'argento un principio dei suoi filoni, e l'oro ha un posto ove si fonde;1 Certo, l’argento ha le sue miniere
e l’oro un luogo dove si raffina.
2 il ferro si estrae dalla terra, e la pietra, liquefatta dal calore, si converte in rame;2 Il ferro lo si estrae dal suolo,
il rame si libera fondendo le rocce.
3 un limite [l'uomo] ha posto alle tenebre, e scruta l'estremità di ogni cosa, perfin la pietra ch'è nella tenebra e l'ombra di morte!3 L’uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all’estremo limite,
fino alle rocce nel buio più fondo.
4 Scava egli una galleria lungi da ogni dimora: dimenticàti dagli uomini [i minatori] oscillano, [non servendosi], di piede penzolano.4 In luoghi remoti scavano gallerie
dimenticate dai passanti;
penzolano sospesi lontano dagli uomini.
5 La terra, da cui nasceva il pane, al disotto è sconvolta da un fuoco;5 La terra, da cui si trae pane,
di sotto è sconvolta come dal fuoco.
6 le sue pietre sono il posto dello zaffiro, e le sue zolle contengono oro6 Sede di zaffìri sono le sue pietre
e vi si trova polvere d’oro.
7 è strada che l'uccello non conosce, nè la scorge l'occhio dello sparviere,7 L’uccello rapace ne ignora il sentiero,
non lo scorge neppure l’occhio del falco,
8 non la calpestano le bestie feroci, non incede sovr'essa il leone;8 non lo calpestano le bestie feroci,
non passa su di esso il leone.
9 nella selce stende [l'uomo] la mano, sconvolge dalle radici le montagne:9 Contro la selce l’uomo stende la mano,
sconvolge i monti fin dalle radici.
10 entro le rupi egli scava dei canali, ed ogni cosa preziosa l'occhio suo vede,10 Nelle rocce scava canali
e su quanto è prezioso posa l’occhio.
11 scruta anche il profondo dei fiumi, e le cose recondite porta alla luce.11 Scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce.
12 Ma la sapienza dove si trova? e qual è il posto dell'intelligenza?12 Ma la sapienza da dove si estrae?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
13 L'uomo non ne conosce il prezzo, nè si trova in terra di chi vive deliziosamente.13 L’uomo non ne conosce la via,
essa non si trova sulla terra dei viventi.
14 L'abisso esclama: - In me non c'è! -E il mare dice: - Presso me non esiste! -14 L’oceano dice: “Non è in me!”
e il mare dice: “Neppure presso di me!”.
15 Non si dà oro fino in cambio di essa, nè si pesa dell'argento in suo prezzo;15 Non si scambia con l’oro migliore
né per comprarla si pesa l’argento.
16 non si confronta con i tessuti tinti coi colori dell'India, nè con l'onice preziosissimo e lo zaffiro;16 Non si acquista con l’oro di Ofir
né con l’ònice prezioso o con lo zaffìro.
17 non si paragona ad essa l'oro e il vetro, nè si scambia con vasellame d'oro;17 Non la eguagliano l’oro e il cristallo
né si permuta con vasi di oro fino.
18 le cose più nobili e pregiate neppur si ricordano in suo confrontoe la sapienza da luoghi occulti si estrae.18 Coralli e perle non meritano menzione:
l’acquisto della sapienza non si fa con le gemme.
19 Non si eguaglia ad essa il topazio d'Etiopianè si mette a confronto con i [tessuti di] tinta mondissima.19 Non la eguaglia il topazio d’Etiopia,
con l’oro puro non si può acquistare.
20 Da dove viene dunque la sapienza? e qual è il posto dell'intelligenza?20 Ma da dove viene la sapienza?
E il luogo dell’intelligenza dov’è?
21 Ella è nascosta agli occhi di tutti i viventi, e pure agli uccelli del cielo è occulta.21 È nascosta agli occhi di ogni vivente,
è ignota agli uccelli del cielo.
22 La ruina e la morte esclamano:- [Solo] con le nostre orecchie ne udimmo novella! -22 L’abisso e la morte dicono:
“Con i nostri orecchi ne udimmo la fama”.
23 Dio conosce la strada di lei, ed egli sa il suo posto,23 Dio solo ne discerne la via,
lui solo sa dove si trovi,
24 perchè egli scorge i confini del mondo, e vede tutto ciò ch'è sotto al cielo.24 perché lui solo volge lo sguardo
fino alle estremità della terra,
vede tutto ciò che è sotto la volta del cielo.
25 Egli che determinò ai venti un peso, e stabilì le acque con misura:25 Quando diede al vento un peso
e delimitò le acque con la misura,
26 quando dette alle piogge una legge, ed una strada alle sonanti procelle,26 quando stabilì una legge alla pioggia
e una via al lampo tonante,
27 allora egli la vide e manifestò, la stabilì e investigò,27 allora la vide e la misurò,
la fondò e la scrutò appieno,
28 e disse all'uomo: - Ecco, il timor del Signore è la stessa sapienza, e il ritrarsi del male è l'intelligenza. -»28 e disse all’uomo:
“Ecco, il timore del Signore, questo è sapienza,
evitare il male, questo è intelligenza”».