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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 E alzatasi tutta l'adunanza lo condussero da Pilato.1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiamo trovato costui, che seduce la nostra nazione, e proibisce di pagare il tributo a Cesare, e dice se essere Cristo re.2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).
3 Pilato adunque lo interrogò, dicendo: Se' tu il re dei Giudei: Ma Gesù gli rispose, e disse: Tu lo dici.3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.
4 E Pilato disse a' principi de' sacerdoti, e alla turba: Non trovo delitto alcuno in questo uomo.4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.
5 Ma quelli si riscaldavano dicendo: Solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, avendo principiato dalla Galilea fin qua.5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.
6 E Pilato udendo nominare la Galilea domandò, se egli fosse Galileo.6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.
7 E inteso, che egli era della giurisdizione di Erode, lo rimandò ad Erode, che si trovava anch' egli in que' di in Gerusalemme.7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;
8 Ed Erode ebbe molto piacere di veder Gesù: perché da gran tempo bramava di vederlo, conciossiacchè avea sentito parlar molto di lui, e sperava di vedergli fare qualche miracolo.8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).
9 E gli fe' molte interrogazioni. Ma Gesù non gli rispose nulla.9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.
10 Ed eran presenti i principi de' sacerdoti, e gli Scribi, che lo accusavano fortemente.10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.
11 Ed Erode co' suoi soldati lo disprezzò: e fecelo vestir per ischerno di bianca veste, e lo rimandò a Pilato.11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.
12 E diventarono amici Erode, e Pilato in quel giorno: imperocché per l'avanti era stata tra loro nimicizia.12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.
13 Pilato poi radunati i principi de' sacerdoti, e i Magistrati, e il popolo,13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.
14 Disse loro: Mi avete presentato quest'uomo, come sollevatore del popolo, ed ecco che avendolo io interrogato alla vostra presenza, non ho trovato in quest'uomo delitto alcuno di quegli, onde voi l'accusate.14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.
15 Anzi nemmeno Erode: imperocché a lui vi ho rimessi, ed ecco che nulla è stato a lui fatto, che sia da reo di morte.15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.
16 Lo gastigherò adunque, e lo libererò.16 Imperò il lassarò.
17 Or egli era tenuto nella festa a dare ad essi libero un uomo.17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,
18 E tutto il popolo insieme sclamò: Leva dal mondo costui, e rendi a noi libero Barabba.18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.
19 Questi per causa di certa sedizione fatta in città, e per omicidio era stato messo in prigione.19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.
20 E Pilato parlò nuovamente ad essi, bramoso di liberar Gesù.20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.
21 Ma essi gli davano sulla voce, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo.21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].
22 Ed ei disse loro per la terza volta: Ma che male ha fatto costui? non trovo in lui delitto alcuno capitale: lo gastigherò adunque, e lo libererò.22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.
23 Ma quegli incalzavano sempre più, con grandi strida chiedendo, ch'ei fosse crocifisso: e i loro clamori andavan crescendo.23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.
24 E Pilato decretò, che fosse eseguita la loro domanda.24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.
25 Liberò adunque in grazia loro colui, che per causa di sedizione, e di omicidio era stato messo in prigione, e il quale essi chiedevano: e abbandonò Gesù alla loro volontà.25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.
26 E nel menarlo via arrestarono un certo Simone Cireneo, che tornava di campagna: e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù.26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.
27 E lo seguiva turba grande di popolo, e di donne: le quali battevansi il petto, e lo piangevano.27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.
28 Ma Gesù ad esse rivolto, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete sopra di me; ma piangete sopra voi stesse, e sopra i vostri figliuoli.28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.
29 Imperocché ecco, che verrà tempo, in cui ai dirà: Beate le sterili, e i seni, che non han generato, e le mammelle, che non hanno allattato.29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.
30 Allora comincieranno a dire alle montagne: Cadete sopra di noi: e alle colline: Ricopriteci.30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.
31 Imperocché se tali cose fanno nel legno verde, del secco che sarà?31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?
32 Ed eran condotti con lui anche due altri, che erano malfattori, per esser fatti morire.32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.
33 E giunti che furono al luogo detto Calvaria, quivi crocifissero lui; e i ladroni, uno a destra, e l'altro a sinistra.33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.
34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro: conciossiachè non sanno quel, che si fanno. E spartendo le vesti di lui, le tirarono a sorte.34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.
35 E il popolo se ne stava ad osservare, e con esso i caporioni lo sbeffavano dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se egli è il Cristo di Dio eletto.35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).
36 Insultavanlo anche i soldati, i quali si accostavano a lui, e offerivangli dell'aceto,36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.
37 Dicendo: Se tu se' il re de' Giudei, salva te stesso.37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.
38 Era anche stata posta sopra di lui un'iscrizione in Greco, e Latino, ed Ebraico: questi è il Re de' Giudei.38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.
39 E uno de' ladroni pendenti lo bestemmiava, dicendo: Se tu se' il Cristo, salva te stesso, e noi.39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.
40 E l'altro rispondeva sgridandolo, e dicendo: Nemmen tu temi Iddio, trovandoti nello stesso supplizio?40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.
41 E quanto a noi certo che con giustizia: perché riceviamo quel, che era dovuto alle nostre azioni: ma questi nulla ha fatto di male.41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.
42 E diceva a Gesù: Signore, ricordati di me, giunto che tu sia nel tuo regno.42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.
43 E Gesù gli disse: In verità ti dico, che oggi sarai meco nel paradiso.43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.
44 Ed era circa la sesta ora, e si fe' buio per tutta la terra sino all'ora nona.44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.
45 E si oscurò il sole: e il velo del tempio si divise per mezzo.45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.
46 E Gesù sclamando ad alta voce, disse: Padre, nelle mani tue raccomando il mio spirito. E in ciò dicendo, spirò.46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.
47 E vedendo il centurione quel, che era accaduto, glorifìcò Dio, dicendo: Certamente quest' uomo era giusto.47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.
48 E tutta la moltitudine di coloro, che si trovavan presenti allo spettacolo, e vedevano quello che succedeva, se ne tornavan indietro picchiandosi il petto.48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.
49 E tutti i conoscenti di Gesù stavano alla lontana, come anche le donne, che l'avevano seguito dalla Galilea, osservando tali cose.49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.
50 Allora un uomo chiamato Giuseppe, che era decurione, uomo dabbene, e giusto:50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,
51 Il quale non aveva avuto parte nei consigli, e nell'operato degli altri, cittadino di Arimatea, città della Giudea, che aspettava anch' esso il regno di Dio:51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.
52 Questi presentossi a Pilato, e gli chiese il corpo di Gesù:52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.
53 E depostolo lo rinvolse in un lenzuolo, e lo pose in un sepolcro scavato nel sasso, in cui nessuno fino allora era stato sepolto.53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.
54 Egli era il giorno di Parasceve, e stava per principiare il sabato.54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.
55 E avendo tenuto dietro a lui le donne venute con Gesù dalla Galilea, videro il sepolcro, e in che modo fosse collocato il corpo di lui.55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.
56 E nel riterno prepararon gli aromi, e gli unguenti: e in quanto al sabato non si mossero secondo la legge.56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.