Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Cantico 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Ma i baci egli col bacio della sua bocca; perocché migliori sono del vino le tue mammelle, che spiran fragranza di ottimi unguenti.1 Basciami col bascio della bocca tua; però che meglio sono le mammelle tue, che il vino,
2 Olio sparso è il tuo nome: per questo le fanciulle ti amarono.2 e rendono odore d' ottimi unguenti. Il nome tuo è olio sparto; però le giovincelle tue amano te. (LA VOCE DELLA CHIESA)
3 Traimi tu dietro a te, correremo noi all'odore de' tuoi profumi. M'introdusse il Re ne' suoi penetrali: esulteremo, e ci allegreremo in te, ripensando alle tue mammelle migliori del vino: Te amano i giusti.3 Tira me; dopo te corriamo nelli odori delli tuoi unguenti. (LA VOCE DEL SPOSO ALLE GIOVINCELLE) Il re mi menò nelli cellarii suoi; noi ci esalteremo e allegreremo in te, ricordandoci delle mammelle tue sopra il vino; li diritti (e veri) amano te.(LA VOCE DELLA CHIESA NELLE SUE AVVERSITADI)
4 Negra son io, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Cedar, ma bella come i padiglioni di Salomone.4 Negra son, ma son formosa figliuola di Ierusalem, sì come li tabernacoli di Cedar, sì come la pelle di Salomone.
5 Non badate, che io sia bruna: perocché il sole mi fé cangiar di colore. I figli della madre mia mi fecero guerra. Mi dettero a custodir delle vigne: la vigna mia non fu custodita da me.5 Non mi considerate, per ch' io sia fosca; chè il sole m' ha abbrunita.(LA VOCE DELLA SINAGOGA)Li figliuoli della madre mia combatterono contro a me puosonmi guardia nella vigna; io non guardai la vigna mia.(LA VOCE DELLA CHIESA A CRISTO)
6 Fammi sapere, o amore dell'anima mia, il luogo de' tuoi paschi, il luogo, dove in sul meriggio riposi, perch' io non cominci d'andar vagando dietro a' greggi de' tuoi compagni.6 Dimmi, dov'è colui che ama l'anima mia, dov' elli pasce e dov' elli si giace nel mezzo dì, acciò ch' io non incominci a vagabundare dietro alle greggie de' suoi compagni.(LA VOCE DI CRISTO ALLA CHIESA)
7 Se tu non conosci te stessa, o bellissima tralle donne, esci fuora, e vai dietro alle pedate de' greggi, e pasci i tuoi capretti presso ai padiglioni dei pastori.7 Se tu non ti conosci, o bellissima tra le femine, esci fuori, e va dietro alle pediche delle tue greggie, e pasci li cavretti tuoi a lato alli tabernacoli delli pastori.
8 A' miei destrieri nei cocchi di Faraone io ti rassomiglio, o mia Diletta.8 Io assomigliai te, amica mia, alla cavalleria mia (al tempo) delli carri di Faraone.
9 Belle son le tue guance come di tortorella: il collo tuo come monili.9 (Amica mia) le gote tue sono belle, sì come quelle della tortore; lo collo tuo è bello, sì come l' ornamento del petto.(LA VOCE DEGLI AMICI)
10 Noi ti faremo delle piccole murene a oro punteggiate d'argento.10 Noi ti faremo catenelle d' oro, lavorate con virgule d'ariento.(LA VOCE DELLA CHIESA)
11 Mentre il re stavasi alla sua mensa, il mio nardo spirò il suo odore.11 Quando il re era nel letto suo, il nardo mio diede l'odore suo.
12 Mazzetto di mirra (è) a me il mio diletto: si starà sempre al mio seno.12 Lo fasciculo della mirra è il diletto mio a me; elli dimorerà tra le mie mammelle.
13 Il mio Diletto (è) a me un grappolo di cipro delle vigne d'Engaddi.13 Uva di Cipro è 'l mio diletto a me, nelle vigne di Engaddi.(LA VOCE DI CRISTO)
14 Bella veramente se' tu, o mia Diletta: bella veramente se' tu, gli occhi tuoi son di colomba.14 Ecco, tu se' bella, amica mia; ecco, tu sei bella; gli occhi tuoi sono di columba.(LA VOCE DELLA CHIESA)
15 Bello veramente se' tu, o mio diletto le pieno di grazia: il talamo nostro è fiorito:15 Ecco, tu se' bello, diletto mio, e adorno; il letticciuolo nostro fiorito.
16 Delle nostre case le travi (sono) di cedro, le soffitte di cipresso.16 Li decorrenti delle nostre case sono di cedro, e li bordonali nostri sono di cipresso.