Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Királyok első könyve 4


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KÁLDI-NEOVULGÁTADIODATI
1 Salamon király tehát egész Izraelnek volt a királya1 IL re Salomone adunque fu re sopra tutto Israele.
2 és ezek voltak a főemberei: Azarja, Szádok papnak a fia;2 E questi erano i principali signori della sua corte: Azaria, figliuolo di Sadoc, era Governatore;
3 Elihóref és Áhia, Sisának a fiai, az íródeákok; Jozafát, Áhilud fia, a jegyző;3 Elihoref ed Ahia, figliuoli di Sisa, erano Segretari; Iosafat, figliuolo di Ahilud, era Cancelliere;
4 Benája, Jojáda fia, a hadsereg vezére; Szádok és Abjatár, a papok;4 Benaia, figliuolo di Ioiada, era Capo dell’esercito; e Sadoc ed Ebiatar erano Sacerdoti;
5 Azarja, Nátán fia, a királyi kamarások feje; Zábud, Nátán fia, a pap, a király barátja;5 ed Azaria, figliuolo di Natan, era sopra i commissari; e Zabud, figliuolo di Natan, era principale Ufficiale, famigliare del re;
6 Ahisár, a háznagy és Adonirám, Abda fia, a robotfelügyelő.6 ed Ahizar era il gran Maestro di casa; e Adoniram, figliuolo di Abda, era sopra i tributi.
7 Volt továbbá Salamonnak tizenkét kamarása egész Izraelen; ezek látták el élelemmel a királyt és házát, mindegyik az év egy-egy hónapjában gondoskodott a szükségesekről.7 Or Salomone avea dodici commissari sopra tutto Israele, i quali provvedevano di vittuaglia il re e la sua casa; ciascuno di essi avea la cura di provvedere di vittuaglia un mese dell’anno.
8 Nevük a következő: Benhúr, akihez Efraim hegysége tartozott;8 E questi erano i nomi loro: Il figliuolo di Ur era commissario nel monte di Efraim.
9 Bendekár, akihez Mákkes, Szálebim, Bétsemes, Élon és Bétánán tartozott,9 Il figliuolo di Decher, in Macas, ed in Saalbim, ed in Bet-semes, ed in Elon, ed in Bet-hanan.
10 az Arubótban levő Benheszed, akihez Szokó és az egész Éferföld tartozott;10 Il figliuolo di Hesed, in Arubbot; del suo ripartimento era Soco, e tutto il paese di Hefer.
11 Benabinádáb, akihez az egész Nefát-Dór tartozott, ennek Táfet, Salamon lánya volt a felesége;11 Il figliuolo di Abinadab, in tutta la contrada di Dor; costui ebbe per moglie Tafat, figliuola di Salomone.
12 Bána, Áhilud fia, akihez Tánák, Megiddó és az egész Bétsán vidék tartozott, amely Szártána mellett Jezreel alatt van, Bétsántól egészen Ábelmehuláig, Jekmaánnal szemben;12 Baana, figliuolo di Ahilud, in Taanac, ed in Meghiddo, ed in tutta la contrada di Bet-sean, che è presso di Sartan, disotto ad Izreel, da Bet-sean fino ad Abel-mehola, fin di là da Iocmeam.
13 a Rámót-Gileádban levő Bengáber, akihez Jaírnak, Manassze fiának Gileádban levő Ávótja tartozott, ő állt az egész, Básánban levő Árgob vidék élén, hatvan nagy, kőfallal kerített, fémzárral ellátott város élén;13 Il figliuolo di Gheber, in Ramot di Galaad; del suo ripartimento erano le villate di Iair, figliuol di Manasse, che sono in Galaad; ed anche la contrada di Argob che è in Basan; sessanta gran città murate, con isbarre di rame.
14 Ahinádáb, Addó fia, aki Mánaim élén állt;14 Ahinadab, figliuolo d’Iddo, in Mahanaim.
15 Ahimaász, akihez Naftali tartozott; ennek szintén Salamon egyik lánya, Bászemát volt a felesége;15 Ahimaas, in Neftali; ancora costui prese una figliuola di Salomone, cioè: Basmat, per moglie.
16 Baána, Húsi fia, akihez Áser és Bálót tartozott;16 Baana, figliuolo di Husai, in Aser, ed in Alot.
17 Jozafát, Fárue fia, akihez Isszakár tartozott;17 Iosafat, figliuolo di Parua, in Issacar.
18 Szemei, Éla fia, akihez Benjamin tartozott;18 Simi, figliuolo di Ela, in Beniamino.
19 Gáber, Úri fia, akihez Gileád földje, Szihonnak, az amoriták királyának és Ógnak, Básán királyának a földje, mindaz, ami azon a földön volt, tartozott.19 Gheber, figliuolo di Uri, nel paese di Galaad, che fu il paese di Sihon, re degli Amorrei, e di Og, re di Basan; ed era solo commissario in quel paese
20 Júda és Izrael megszámlálhatatlan volt, olyan sok, mint a tenger fövenye – s evett, ivott, s vigadozott.20 Giuda ed Israele erano in gran numero; erano come la rena ch’è in sul lito del mare, in moltitudine; mangiavano, e beveano, e si rallegravano.
21 E Salomone signoreggiava sopra tutti i regni di qua dal Fiume, infino al paese de’ Filistei, ed infino a’ confini di Egitto; essi portavano presenti a Salomone, e furono suoi soggetti tutto il tempo della vita sua.
22 Ora la provvisione della vittuaglia di Salomone, per ciascun giorno, era di trenta cori di fior di farina, e di sessanta cori d’altra farina;
23 di dieci buoi grassi, e di venti buoi di pasco, e di cento montoni, oltre a’ cervi, e cavriuoli, e daini, e pollame di stia.
24 Perciocchè egli signoreggiava in tutto il paese di qua del Fiume, da Tifsa fino in Gaza, sopra tutti i re ch’erano di qua dal Fiume; ed avea pace d’intorno a sè da ogni lato.
25 E Giuda ed Israele dimoravano in sicurtà, ciascuno sotto alla sua vite, e sotto al suo fico, da Dan fino in Beerseba, tutto il tempo di Salomone.
26 Salomone avea ancora quarantamila luoghi da cavalli per li suoi carri, e per dodicimila cavalieri.
27 E que’ commissari, un mese dell’anno per uno, provvedevano di vittuaglia il re Salomone, e tutti quelli che si accostavano alla sua tavola; non lasciavano mancar cosa alcuna.
28 Facevano eziandio venir l’orzo e la paglia, per i cavalli e per i muli, nel luogo dove erano; ciascuno secondo la sua commissione
29 E IDDIO diede sapienza a Salomone, e grandissimo senno, ed un animo capace di tante cose, quant’è la rena ch’è in sul lito del mare.
30 E la sapienza di Salomone fu maggiore che la sapienza di tutti gli Orientali, e che tutta la sapienza degli Egizi;
31 talchè egli era più savio che alcun altro uomo; più ch’Etan Ezrahita, e che Heman, e che Calcol e che Darda, figliuoli di Mahol; e la sua fama andò per tutte le nazioni d’ogn’intorno.
32 Ed egli pronunziò tremila sentenze; ed i suoi cantici furono in numero di mille e cinque.
33 Parlò eziandio degli alberi, dal cedro ch’è nel Libano, fino all’isopo che nasce nella parete; parlò anche delle bestie, e degli uccelli, e de’ rettili, e de’ pesci.
34 E da tutti i popoli, da parte di tutti i re della terra, che aveano udito parlare della sapienza di Salomone, si veniva per udire la sua sapienza