Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Psalms 101


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DOUAI-RHEIMSBIBBIA MARTINI
1 A psalm for David himself. Mercy and judgment I will sing to thee, O Lord: I will sing,1 Orazione del povero, che è tu tribolazione, e spande la sua orazione dinanzi al Signore.
Signore, esaudisci la mia orazione, e a te giungano le mie grida.
2 and I will understand in the unspotted way, when thou shalt come to me. I walked in the innocence of my heart, in the midst of my house.2 Non rivolger da me la tua faccia in ogni giorno di mia tribolazione di udienza alle mie parole.
3 I did not set before my eyes any unjust thing: I hated the workers of iniquities.3 In qualunque giorno io ti invochi, tu esaudiscimi prontamente;
4 The perverse heart did not cleave to me: and the malignant, that turned aside from me, I would not know.4 Imperocché i giorni miei quasi fumo sono svaniti; e le ossa mie si sono inaridite come legno combustibile.
5 The man that in private detracted his neighbour, him did I persecute. With him that had a proud eye, and an unsatiable heart, I would not eat.5 Sono appassito com'erba, e il mio cuore si è inaridito, perché mi sono scordato di mangiare il mio pane.
6 My eyes were upon the faithful of the earth, to sit with me: the man that walked in the perfect way, he served me.6 Pel gridare, e pel sospirare mi è rimasta attaccata alle ossa la mia carne.
7 He that worketh pride shall not dwell in the midst of my house: he that speaketh unjust things did not prosper before my eyes.7 Sou divenuto simile al pelicano del deserto: son divenuto simile al corvo notturno nel suo tristo albergo.
8 In the morning I put to death all the wicked of the land: that I might cut off all the workers of iniquity from the city of the Lord.8 Passai senza sonno le notti, e fui simile all'uccello, che solo si sta sopra i tetti.
9 Tutto di mi facevan rimproveri i miei nemici, e quei, che già mi lodavano, congiuravano contro di me.
10 Perché in luogo di pane da mangiare io ebbi la cenere, e la mia bevanda mescolai colle lagrime,
11 Al veder l'ira tua, e la tua indignazione; perocché tu innalzatomi mi gettasti per terra.
12 I miei giorni son passati com'ombra, e io com'erba seccai.
13 Ma tu, o Signore, duri in eterno, e di generazione in generazione va la ricordanza di te.
14 Tu svegliato avrai pietà di Sionne, perché il tempo di averne pietà, il tempo è venuto.
15 Imperocché le ruine di lei sono care a' tuoi servi, e la polvere di lei ameranno.
16 E le genti temeranno il nome tuo, o Signore, e la tua gloria tutti i re della terra.
17 Imperocché il Signore edificherà Sionne, ed ivi sarà veduto nella sua gloria.
18 Egli ha avuto riguardo all'orazione degli umili, e non ha disprezzata la loro preghiera.
19 Scrivansi queste cose per la generazione futura: e il popolo, che sarà creato darà lode al Signore:
20 Perche egli ha mirato dal suo santo cielo: il Signore dal cielo ha mirato sopra la terra:
21 Per udire i gemiti di quei, che sono ne' ceppi, per dar libertà a' figliuoli degli uccisi.
22 Affinchè predichino il nome del Signore in Sionne, e le lodi di lui in Gerusalemme.
23 Quando i popoli si riuniranno insieme, e i re per servire al Signore.
24 Disse a lui l'uomo nel corso di una vegeta età: fammi inteso del piccol numero de' miei giorni.
25 Non mi richiamare alla metà de' miei giorni: gli anni tuoi sono eterni.
26 Tu da principio, o Signore, fondasti la terra, e opera delle mani tue sono i cieli.
27 Eglino periranno; ma tu se' immutabile: ed essi invecchieranno tutti come un vestito.
28 E come un mantello li cangerai, e saranno cangiati: ma tu se' quell'istesso, e gli anni tuoi non verran meno.
29 I figliuoli de' servi tuoi avran ferma sede, e la loro posterità sarà stabilita pe' secoli.