Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 22


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 OR la festa degli azzimi, detta la pasqua, si avvicinava.1 Or, avvicinandosi la festa degli azzimi, chiamata Pasqua,
2 E i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano come lo farebbero morire, perciocchè temevano il popolo.2 i principi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire; ma avevan paura del popolo.
3 Or Satana entrò in Giuda, detto per soprannome Iscariot, il quale era del numero de’ dodici.3 E Satana entrò in Giuda detto Iscariote, uno dei dodici;
4 Ed egli andò, e ragionò co’ principali sacerdoti, e co’ capitani, come egli lo metterebbe loro nelle mani.4 egli andò a combinare coi principi dei sacerdoti e coi capi come darlo nelle loro mani.
5 Ed essi se ne rallegrarono, e patteggiarono con lui di dargli danari.5 Ed essi se ne rallegrarono e patteggiarono, di dargli del denaro.
6 Ed egli promise di darglielo nelle mani; e cercava opportunità di farlo senza tumulto6 E promise, ed andava cercando l'opportunità di consegnarlo senza tumulti.
7 OR venne il giorno degli azzimi, nel qual conveniva sacrificar la pasqua.7 Venne poi il giorno degli azzimi nel quale doveva essere immolata la Pasqua.
8 E Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: Andate, apparecchiateci la pasqua, acciocchè la mangiamo.8 Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo loro: Andate a prepararci per mangiare la Pasqua.
9 Ed essi gli dissero: Ove vuoi che l’apparecchiamo?9 E gli domandarono: Dove vuoi che prepariamo?
10 Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella città, voi scontrerete un uomo, portando un testo pien d’acqua; seguitatelo nella casa ov’egli entrerà.10 Rispose loro: Appena entrati in città, incontrerete un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo nella casa in cui entra
11 E dite al padron della casa: Il Maestro ti manda a dire: Ov’è la stanza, nella quale io mangerò la pasqua co’ miei discepoli?11 è direte al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la stanza ove possa mangiare la Pasqua coi miei discepoli?
12 Ed esso vi mostrerà una gran sala acconcia; quivi apparecchiate la pasqua.12 Ed egli vi mostrerà un gran cenacolo pronto: lì apparecchiate.
13 Essi dunque, andati, trovaron come egli avea lor detto, ed apparecchiaron la pasqua.13 Ed essi andarono, e, trovato come aveva loro detto, prepararono la Pasqua.
14 E quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola, co’ dodici apostoli.14 E, quando ne fu l'ora, si mise a tavola cogli Apostoli.
15 Ed egli disse loro: Io ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, innanzi che io soffra.15 E disse loro: Ho desiderato ardentemente di mangiare con voi questa Pasqua prima del mio patire,
16 Perciocchè io vi dico che non ne mangerò più, finchè tutto sia compiuto nel regno di Dio.16 perchè vi assicuro che non ne mangerò più finché non si compia nel regno di Dio.
17 Ed avendo preso il calice, rendè grazie, e disse: Prendete questo calice, e distribuitelo tra voi;17 E, preso il calice, rese le grazie e disse: prendete e dividetelo tra voi;
18 perciocchè, io vi dico che non berrò più del frutto della vigna, finchè il regno di Dio sia venuto.18 vi dico che non berrò del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio.
19 Poi, avendo preso il pane, rendè grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest’è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me.19 E, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: Questo è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in memoria di me.
20 Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi20 E così fece col calice, dopo cenato, dicendo: Questo è il calice del nuovo patto nel mio sangue che sarà sparso per voi.
21 Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce è meco a tavola.21 Del resto la mano che mi tradisce, è colla mia sulla tavola.
22 E il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è determinato; ma, guai a quell’uomo per cui egli è tradito!22 E il Figlio dell'uomo, certo, se ne va, secondo il determinato, ma guai a quell'uomo da cui sarà tradito.
23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe ciò.23 Ed essi incominciarono tra loro a domandarsi chi mai di essi farebbe tal cosa.
24 OR nacque ancora fra loro una contesa, chi di loro paresse che fosse il maggiore.24 Or nacque tra essi apche una contesa: chi di loro dovesse essere stimato più grande.
25 Ma egli disse loro: I re delle genti le signoreggiano, e coloro che hanno podestà sopra esse son chiamati benefattori.25 Ma egli disse loro: I re delle nazioni le signoreggiano e i dominatori di quelle son detti benefattori.
26 Ma non già così voi; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e quel che regge come quel che ministra.26 Ma tra voi non così: invece chi di voi è il più grande sia come il più piccolo, e chi governa come chi serve.
27 Perciocchè, quale è il maggiore, colui ch’è a tavola, o pur colui che serve? non è egli colui ch’è a tavola? or io sono in mezzo di voi come colui che serve.27 Infatti, chi è da più, chi sta a tavola o chi serve? Non forse chi sta a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come chi serve.
28 Or voi siete quelli che siete perseverati meco nelle mie tentazioni.28 E voi siete quelli che meco rimaneste nelle mie prove:
29 Ed io altresì vi dispongo il regno, siccome il Padre mio me l’ha disposto;29 però per voi dispongo del regno, come il Padre ha disposto per me,
30 acciocchè voi mangiate, e beviate, alla mia tavola, nel mio regno; e sediate sopra de’ troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.30 affinchè mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno, e sediate sopra dei troni a giudicare le dodici tribù d'Israele.
31 IL Signore disse ancora: Simone, Simone, ecco, Satana ha richiesto di vagliarvi, come si vaglia il grano.31 Disse poi il Signore: Simone, Simone, ecco Satana ha cercato di vagliarvi come il grano.
32 Ma io ho pregato per te, acciocchè la tua fede non venga meno; e tu, quando un giorno sarai convertito, conferma i tuoi fratelli.32 Ma io ho pregato per te, affinchè la tua fede non venga meno, e tu ravveduto che sia, conferma i tuoi fratelli.
33 Ma egli disse: Signore, io son presto ad andar teco, e in prigione, ed alla morte.33 E quello rispose: Signore, con te son pronto ad andare in prigione e alla morte.
34 Ma Gesù disse: Pietro, io ti dico che il gallo non canterà oggi, prima che tu non abbi negato tre volte di conoscermi.34 Ma Gesù gli rispose: Ti dico, o Pietro, non canterà il gallo quest'oggi, prima che tu per tre volte non abbia negato di conoscermi. E disse loro:
35 POI disse loro: Quando io vi ho mandati senza borsa, e senza tasca, e senza scarpe, avete voi avuto mancamento di cosa alcuna? Ed essi dissero: Di niuna.35 Quando vi mandai senza sacca, senza borsa, senza calzari, vi mancò mai niente?
36 Disse loro adunque: Ma ora, chi ha una borsa tolgala; parimente ancora una tasca; e chi non ne ha venda la sua vesta, e comperi una spada.36 Niente, risposero. Ed egli: Ma ora chi ha la borsa, la prenda, e così anche la sacca: e chi non ha la spada venda il mantello e la comperi.
37 Perciocchè, io vi dico che conviene che eziandio questo ch’è scritto sia adempiuto in me: Ed egli è stato annoverato fra i malfattori. Perciocchè le cose, che sono scritte di me, hanno il lor compimento.37 Perchè vi dico che in me deve adempirsi anche questa parola della Scrittura: è stato annoverato tra i malfattori. Or le cose che mi riguardano stan per essere compiute.
38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ed egli disse loro: Basta38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ma egli rispose loro: Ne avanza.
39 POI, essendo uscito, andò, secondo la sua usanza, al monte degli Ulivi; e i suoi discepoli lo seguitavano anch’essi.39 Quindi uscì per andare, secondo il solito, al monte degli Olivi. E lo seguirono anche i discepoli.
40 E giunto al luogo, disse loro: Orate, che non entriate in tentazione.40 Giunto che fu sul posto, disse loro: Pregate per non cadere in tentazione.
41 Allora egli fu divelto da loro, quasi per una gettata di pietra;41 Ed allontanandosi da loro quanto un tiro di sasso, piegate le ginocchia, pregava,
42 e postosi in ginocchioni, orava, dicendo: Padre, oh! volessi tu trasportar da me questo calice! ma pure, non la mia volontà, me la tua sia fatta.42 dicendo: Padre, se vuoi, allontana da me questo calice, però non la mia volontà sia fatta, ma la tua.
43 Ed un angelo gli apparve dal cielo confortandolo.43 Allora gli apparve un Angelo dal cielo a confortarlo. E caduto in agonia pregava più intensamente.
44 Ed egli, essendo in agonia, orava vie più intentamente; e il suo sudore divenne simile a grumoli di sangue, che cadevano in terra.44 E diede in un sudore come goccie di sangue cadente in terra.
45 Poi, levatosi dall’orazione, venne ai suoi discepoli, e trovò che dormivano di tristizia.45 E, alzatosi dalla preghiera, tornò ai suoi discepoli e li trovò addormentati per l'accasciamento,
46 E disse loro: Perchè dormite? levatevi, ed orate, che non entriate in tentazione46 e disse loro: Perchè dormite? Alzatevi, e pregate per non cadere in tentazione.
47 ORA, mentre egli parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno de’ dodici, andava davanti a loro, e si accostò a Gesù per baciarlo; perciocchè egli avea loro dato questo segno: Colui chi io bacerò è desso.47 Parlava ancora, quand'ecco venire gente, e quello che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva: egli s'accostò a Gesù per baciarlo.
48 E Gesù gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell’uomo con un bacio?48 E Gesù gli disse: Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo ?
49 E coloro ch’erano della compagnia di Gesù, veggendo che cosa era per avvenire, dissero: Signore, percoteremo noi con la spada?49 Or quelli che erano intorno a Gesù, vedendo quanto stava per succedere, gli dissero: Signore, mettiam mano alla spada?
50 Ed un certo di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spiccò l’orecchio destro.50 E uno di loro colpì un servo del sommo sacerdote e gli portò via l'orecchio destro.
51 Ma Gesù fece lor motto, e disse: Lasciate, basta! E, toccato l’orecchio di colui, lo guarì.51 Ma Gesù, rivoltosi a loro, disse: Ora basta. E toccato l'orecchio di colui, lo risanò.
52 E Gesù disse a’ principali sacerdoti, ed a’ capi del tempio, ed agli anziani, che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti contro a me con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone.52 Quindi Gesù disse ai principi dei sacerdoti, ai capitani del tempio e agli anziani che eran venuti contro di lui: Siete venuti con spade e bastoni come contro un ladrone?
53 Mentre io era con voi tuttodì nel tempio, voi non metteste mai le mani sopra me; ma quest’è l’ora vostra, e la podestà delle tenebre53 Quando ogni giorno stavo con voi nel tempio non mi metteste le mani addosso; ma questa è l'ora vostra e del regno delle tenebre.
54 ED essi lo presero, e lo menarono, e lo condussero dentro alla casa del sommo sacerdote; e Pietro lo seguitava da lungi.54 E, presolo, lo menarono alla casa del sommo sacerdote, e Pietro lo seguiva alla lontana.
55 Ed avendo essi acceso del fuoco in mezzo della corte, ed essendosi posti a sedere insieme, Pietro si sedette nel mezzo di loro.55 Or mentre essi, acceso il fuoco nel cortile, ci s'erano posti a sedere intorno, anche Pietro sedette in mezzo a loro.
56 Or una certa fanticella, vedutolo seder presso del fuoco, e guardatolo fiso, disse: Anche costui era con lui.56 Ma una serva, vistolo seduto vicino alla fiamma, lo guardò fìsso e disse: Anche questo era con lui.
57 Ma egli lo rinnegò, dicendo: Donna, io nol conosco.57 Ma egli negò, dicendo: Donna, io non lo conosco.
58 E, poco appresso, un altro, vedutolo, gli disse: Anche tu sei di quelli. Ma Pietro disse: O uomo, non sono.58 Di lì a poco, vedutolo un altro, gli disse: Anche tu sei di quelli. E Pietro disse: Amico, non lo sono.
59 E, infraposto lo spazio quasi d’un’ora, un certo altro affermava lo stesso, dicendo: In verità, anche costui era con lui; perciocchè egli è Galileo.59 E a distanza di quasi un'ora, un altro insistette, dicendo: Certamente, anche questo era con lui, difatti è Galileo.
60 Ma Pietro disse: O uomo, io non so quel che tu dici. E subito, parlando egli ancora, il gallo cantò.60 E Pietro rispose: Amico, io non so quel che tu voglia dire. E sull'atto, mentre ancora egli parlava, un gallo cantò.
61 E il Signore, rivoltosi, riguardò Pietro. E Pietro si rammentò la parola del Signore, come egli gli avea detto: Avanti che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte.61 E il Signore, voltatosi, mirò Pietro. E si ricordò Pietro delle parole del Signore, come gli aveva detto: Prima che canti il gallo, mi rinnegherai tre volte.
62 E Pietro se ne uscì, e pianse amaramente62 E, uscito fuori, Pietro pianse amaramente.
63 E COLORO che tenevano Gesù lo schernivano, percotendolo.63 E quei che tenevano in custodia Gesù, lo schernivano, percuotendolo.
64 E velatigli gli occhi, lo percotevano in su la faccia; e lo domandavano, dicendo: Indovina chi è colui che ti ha percosso.64 E, dopo averlo bendato, gli davan degli schiaffi, domandandogli: Indovina, chi ti ha percosso?
65 Molte altre cose ancora dicevano contro a lui, bestemmiando.65 E molte altre cose, bestemmiando, vomitavano contro di lui.
66 Poi, come fu giorno, gli anziani del popolo, i principali sacerdoti, e gli Scribi, si raunarono, e lo menarono nel lor concistoro.66 E, appena fattosi giorno, si radunarono gli anziani del popolo, i principi dei sacerdoti e gli Scribi e lo portarono nel loro Sinedrio e gli dissero: Sei tu il Cristo? Diccelo.
67 E gli dissero: Sei tu il Cristo? diccelo. Ed egli disse loro: Benchè io vel dica, voi nol crederete.67 Egli rispose loro: Se ve lo dico non mi credete,
68 E se altresì io vi fo qualche domanda, voi non mi risponderete, e non mi lascerete andare.68 se anche vi interrogassi, non mi rispondereste nè mi rilascereste.
69 Da ora innanzi il Figliuol dell’uomo sederà alla destra della potenza di Dio.69 Ma d'ora in poi, il Figlio dell'uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio.
70 E tutti dissero: Sei tu adunque il Figliuol di Dio? Ed egli disse loro: Voi lo dite, perciocchè io lo sono.70 E gli dissero tutti: Tu sei dunque il Figlio di Dio? Rispose loro: Voi stessi lo dite che io lo sono.
71 Ed essi dissero: Che abbiam più bisogno di testimonianza? poichè noi stessi l’abbiamo udito dalla sua propria bocca71 Allora quelli esclamarono: Che bisogno abbiamo più di testimoni? L'abbiamo sentito noi stessi dalla sua bocca.