Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 22


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1(In quel tempo) approssimandosi il giorno della festa delle azime, ch' è detto pasca,2cercavano gli principi e gli sacerdoti e li Scribi, come potessero uccidere Iesù; ma temevano il popolo.3Entrò satana in Iuda Scariote, uno de' dodici.4E andò, e parlò alli principi delli sacerdoti, e con gli savii del popolo, in che modo a loro tradirebbe Iesù.5Molto rallegroronsi di ciò; e fecero mercato con lui di dargli pecunia.6Ed egli gli promise (allora di tradirlo). E cercava in che modo il potesse tradire senza le turbe.7Ma veniva il dì della pasca, nel quale era necessario di uccidere l'agnello pasquale.8E Iesù mandò Pietro e Ioanne, e disse a loro: andate, e apparecchiate l'agnello pasquale, acciò che noi mangiamo.9E quelli dissero: dove vogli che noi apparecchiamo?10Ed egli disse a loro: voi entrarete nella città, e trovarete uno uomo che porta uno vaso di acqua; seguitatelo insino in quella casa dove egli entra.11E direte al padre della famiglia della casa: il maestro dice: dove è il luogo atto a mangiare la pasca con gli discepoli miei?12Ed egli vi mostrarà uno cenacolo grande molto atto; e voi quivi apparecchiate.13E gli discepoli andorono, e ritrovorono sì come egli disse a loro, e apparecchiorono la pasca.14E quando fu l'ora (del mangiare), posesi Iesù a sedere (e a mangiare) coi dodici suoi discepoli.15E disse a loro: con desiderio ho desiderato di mangiare questa pasca con voi, inanzi ch' io patisca (passione).16Ma io vi dico che da questo giorno inanzi io non mangerò più di questo cibo, insino che sia empiuto il regno di Dio.17E prese il calice, e rendette le grazie, e disse: pigliate, e partite infra voi.18E dicovi ch' io non beverò di questa generazione di vite insino che venga il regno di Dio.19E prese il pane, e rendette le grazie, [e ruppelo] e diettelo a loro, dicendo: questo è il corpo mio il quale per voi darassi; questo fate in mia commemorazione.20Simigliantemente, dopo ch' ebbe cenato, prese il calice, e disse: questo è il calice del nuovo testamento nel mio sangue, il quale si spargerà per voi (e per molti).21Ma la mano di colui che mi tradirà è meco a mensa.22Ma il Figliuolo dell' uomo va, secondo ch' è definito (di lui); ma guai a quello uomo, per il quale io sarò tradito!23Allora egli cominciorono a dimandare, qual fusse quello infra loro.24E (incontinente) cominciorono a contendere insieme, quale di loro dovesse essere il maggiore.25Disse a loro Iesù i re delle genti signoreggiano li loro uomini; e chi ha potestà sopra di loro, sono chiamati benefici.26Ma non è così di voi; il maggiore sarà minore, e servitore.27Non è maggiore quello che mangia, che quel che serve? Sì bene, ch' egli è maggiore. Io sono in mezzo di voi, come quello che serve (a chi mangia).28Perchè voi sete coloro che avete perseverato meco nelle mie tentazioni.29Io vi dispongo il (mio) regno, come il Padre mio l' ha disposto a me,30acciò che mangiate e beviate alla mensa mia nel regno mio, e sediate sopra li troni a giudicare le dodici tribù d' Israel.31E poi disse Iesù (a Simon Pietro): Simone, ecco che satana [vi] ha cercato per vagliarvi come si vaglia il grano.32Ma io ho pregato per te, acciò che la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conforta gli fratelli tuoi.33Ed egli rispose, e disse: Signore, disposto sono di venire con teco in pregione e in morte.34E Iesù gli disse: e io ti dico, Pietro; inanzi che il gallo canti, tre volte tu mi negherai, e dirai che non mi conosci. E poi disse a loro Iesù:35Quando vi mandai senza sacco e senza tasca, mancovvi mai nulla?36Ed egli dissero: Signore, no. E Iesù disse a loro e io ora vi dico, che quel che ha il sacco, toglia anche la tasca; e quel che non ha coltello, venda la tonica sua, e comprine uno.37Imperò ch' egli è di bisogno, che s' adempia in me quello ch' è scritto: e con gl' ingiusti è deputato. E tutte quelle cose, che sono dette di me, hanno fine.38Ed egli dissero: Signore, quivi è due coltelli. Ed egli disse: basta.39E uscì fuori, e andò secondo l'usanza sua in sul monte Oliveto; e gli discepoli seguitoronlo.40E giunti che furono al luogo, disse Iesù a loro: orate, acciò che voi non entrate in tentazione.41E partissi da loro quanto fusse uno gittare di pietra; e inginocchiossi,42e diceva: padre, se tu vogli, leva questo calice da me; niente di meno, non secondo la mia volontà sia fatto, ma secondo la tua.43Allora gli apparve l'angelo dal cielo, e confortavalo. E fatto è in agonia, e più lungamente orava.44E il sudore suo venne come sangue, il quale discorreva per terra.45Levossi dalla orazione, e tornò alli discepoli suoi; e trovogli dormire per tristizia.46E disse a loro: perchè dormite voi? Levatevi e orate, acciò che non entrate in tentazione.47E così parlando Iesù, venne la turba, e Iuda, uno de' dodici; ed era dinanzi, e accostossi a Iesù, e basciollo.48E Iesù gli disse: o Iuda, tu tradisci il Figliuolo dell' uomo con il bacio?49E vedendo quelli, che gli erano dintorno, quello poteva essere, dissero a Iesù: Signore, percotiamo noi loro col coltello?50E in questo, uno di loro ferì il servo del principe de' sacerdoti; e taglio'li l'orecchia diritta.51Allora Iesù disse a loro: lasciate fare insino a qui. E toccò l'orecchia, e sanollo.52E poi disse Iesù a coloro ch' erano venuti (per pigliarlo), principi de' sacerdoti e maestri del tempio e antichi: come a latrone siete venuti colle coltella e con gli bastoni (per pigliarmi)?53Or non sono io stato con voi ogni giorno nel tempio ammaestrandovi, e non mi pigliaste? Ma questa è l'ora vostra, e la signoria delle tenebre.54E (mentre che Iesù diceva queste parole) il preseno, e menoronlo a casa del principe de' sacerdoti; e Pietro seguitavalo da lungi.55Acceseno il fuoco nel mezzo della sala; e Pietro stava in mezzo fra loro, e sedevano intorno. il fuoco.56E una ancilla, vedendo Pietro che sedeva, guardandolo disse: e questo era con lui.57E Pietro negò Iesù, e disse: femina, io non so ciò che tu dichi.58E poco stando, un altro il vide, e disse: e tu sei di costoro. E Pietro (rispose e) disse: o uomo, non sono.59E stando anche uno poco per spazio di una ora, un altro venne, e affermava e dicea: veramente colui era con quello, imperò ch' egli è Galileo.60E Pietro (rispose e) disse: o uomo, non so quel che tu dici. E così parlando, cantò il gallo.61E voltandosi il Signore, riguardò Pietro. E ricordandosi Pietro delle parole che gli avea detto il Signore: inanzi che il gallo canti, tre volte mi negherai,62uscì fuori, e pianse amaramente.63E gli uomini, che tenevano Iesù, schernivanlo e battevanlo.64E fasciorongli gli occhi, e davangli nella faccia, e dimandavangli dicendo: (o Cristo), profetizza, chi è colui che ti ha percosso?65E beffeggiavanlo, e dicevangli molti altri vituperii.66E fatto che fu giorno, furono insieme gli vecchi del popolo e gli principi de' sacerdoti e gli Scribi; e menorono Iesù nel loro consiglio, e dicevano: se' tu Cristo? diccelo.67Ed egli rispose a loro (e disse): io vel dirò, ma voi nol crederete.68E se io vi domandarò, voi non mi risponderete, e non mi lascerete.69E con tutto questo il Figliuolo dell' uomo sederà dalla parte diritta della virtù di Dio.70Allora dissero tutti: tu adunque se' Figliuolo di Dio? Lo quale disse: voi il dite, però ch' io sono.71E quelli dissero perchè cerchiamo noi? non vogliamo oggi mai più testimonii; noi abbiamo udito tanto della sua bocca, che ci basta.