SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iudici 4


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BIBBIA VOLGAREEL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 E incominciarono da capo i figliuoli d' Israel di fare male nel cospetto di Dio Signore, dopo la morte di Aod.1 Después que murió Ehúd, los israelitas volvieron a hacer lo que es malo a los ojos del Señor,
2 E dièdegli Iddio nelle mani di Iabin re di Canaan, il quale regnò in Asor; ed ebbe per duca (e mariscalco) dell' oste suo uno il quale avea nome Sisara; ma egli sì abitava (e istava) in Aroset, (la quale si chiamava) cittade di genti.2 y él los entregó en manos de Iabín;, rey de Canaán, que reinaba en Jasor. El jefe de su ejército era Sísara, que vivía en Jaróset Ha Goím.
3 E (gridarono e) chiamarono a Dio Signore i figliuoli d' Israel; imperciò che questo re Iabin avea novecento carri, tutti foderati (nelle ruote e nel mezzo) di coltelli agutissimi e taglienti; e bene per ispazio di XX anni avea soggiogati i figliuoli d' Israel.3 Los israelitas clamaron al Señor, porque Iabín tenía novecientos carros de hierro y había oprimido duramente a los israelitas durante veinte años.
4 Ed era una donna, la quale si chiamava Debora, moglie di Lapidot; e sì era profetessa; e sì avea giudicato (e signoreggiato) il popolo d' Israel in quel tempo.4 En aquel tiempo, juzgaba a Israel una profetisa llamada Débora, esposa de Lapidot.
5 E sedea (e stava) sotto una palma, la quale sì era chiamata secondo il suo nome, in mezzo di Rama e Betel nel monte di Efraim: e salivano suso a lei i figliuoli d' Israel per ogni loro giudizio (e ragione e piato).5 Ella se sentaba debajo de la palmera de Débora, entre Ramá y Betel, en la montaña de Efraím, y los israelitas acudían a ella para resolver sus litigios.
6 La quale sì mandò e chiamò Barac figliuolo di Abinoem, nella contrada di Neftali, e sì gli disse: Iddio Signore d' Israel t' ha fatto il comandamento: va, e sì mena l'oste (e conducilo) nel monte di Tabor; e torrai teco dieci milia uomini combattitori, cioè di quelli de' figliuoli di Neftali e de' figliuoli di Zabulon.6 Débora mandó llamar de Quédes de Neftalí a Barac, hijo de Abinóam, y le dijo: «El Señor, el Dios de Israel, te ordena lo siguiente: «Ve a reunir en el monte Tabor a diez mil hombres de la tribu de Neftalí y de la tribu de Zabulón.
7 E io ti menerò (incontanente) nel luogo del torrente (dell' acqua) di Cison, Sisara principe dell' oste del re Iabin, e tutti i suoi carri armati, e tutta la sua moltitudine (dell' oste); e sì gli metterò (e darogli) nelle mani tue.7 Yo atraeré hacia ti, al torrente Quisón, a Sísara, Jefe del ejército de Iabín, con sus carros y sus tropas, y los pondré en tus manos».
8 E dissele Barac: se tu vieni meco, io sì ci anderò; se tu non verrai, non v' anderò.8 Barac le respondió: «Si tú vienes conmigo, iré; pero si no vienes, no iré».
9 La quale sì gli disse: ecco ch' io verrò teco, ma in questa volta non ti sarà reputato a vittoria; imperciò che Sisara (principe dell' oste di Iabin) sì sarà dato (e messo) in mano di femina. E levossi suso Debora, e andò insieme con Barac nella città di Cedes.9 Ella le dijo: «Yo iré contigo; pero entonces la gloria de la campaña que vas a emprender no será para ti, porque el Señor pondrá a Sísara en manos de una mujer». Débora fue a Quédes junto con Barac,
10 Il quale, chiamato Zabulon e Neftali, vennero suso con lui dieci milia uomini (di buoni) combattitori, avendo Debora per sua compagnia.10 y él convocó en Quédes a Zabulón y a Neftalí. Lo siguieron diez mil hombres, y también Débora subió con él.
11 Ma Aber Cineo sì s' era partito da tutti i Cinei, i quali erano suoi fratelli, figliuoli di Obab cognato di Moisè; e avea tesi i suoi tabernacoli (e trabacche) insino alla valle la quale si chiama Sennim, ed era a lato di Cedes.11 Jéber, el quenita, se había separado de Caín, de los descendientes de Jobab, el suegro de Moisés, y había extendido su campamento hasta le encina de Saananím, cerca de Quédes.
12 E fue annunziato (e riportato) a Sisara, come Barac figliuolo di Abinoem sì era salito nel monte di Tabor.12 Cuando informaron a Sísara que Barac, hijo de Abinóam, había subido al monte Tabor,
13 E congregò novecento carri, tutti armati (dal lato dentro nel mezzo delle ruote) di coltelli taglienti e appuntati (ai quali persona nè cavallo si potea accostare) e poi tutto quanto l'altro oste della cittade di Aroset, (la quale si chiama) città di genti, insino al torrente (dell' acqua) di Cison.13 aquel reunió todos sus carros de guerra –novecientos carros de hierro– y a toda la gente de que disponía, y los condujo desde Jaróset Ha Goím hasta el torrente de Quisón.
14 E disse Debora a Barac : lièvati suso, imperciò che questo si è il dì nel quale Iddio Signore si ha dato (e messo) nelle vostre mani Sisara; ecco che Iddio sì è tua guida. E scese Barac del monte di Tabor, e con lui insieme dieci milia combattitori.14 Débora dijo a Barac: «Levántate, porque ha llegado el día en que el Señor pondrá en tus manos a Sísara. El Señor va delante de ti». Entonces Barac bajó del monte Tabor, al frente de los diez mil hombres,
15 E mise Iddio Signore uno grande isbigottimento (e paura) a Sisara e a tutti i suoi carri armati e a tutto il suo oste, (e tutta quella moltitudine fu isconfitta, e messa) alle punta delle coltella, dinanzi alla faccia di Barac; intanto che Sisara, cadendo a terra del suo carro armato, si messe a fuggire a piedi.15 y el Señor hizo que Sísara, todos sus carros y todo su ejército huyeran despavoridos delante de Barac. Sísara se bajó de su carro de guerra y huyó a pie.
16 E poi Barac sì perseguitò e cacciò i nemici, e coloro che fuggivano e tutta l' oste, insino ad Aroset, città di genti; e tutta la moltitudine dell' oste (quanti ne giunse) mise alle punte delle coltella.16 Barac persiguió a los carros y al ejército hasta Jaróset Ha Goím, y todo el ejército de Sísara cayó al filo de la espada. No quedó ni un solo sobreviviente.
17 Ma Sisara, fuggendo, sì venne al paviglione (e al tabernacolo) di Iael, moglie di Aber Cineo. E sì era pace tra Iabin re d' Asor, e la casa di Aber Cineo.17 Mientras tanto, Sísara huyó a pie hasta la carpa de Jael, la esposa de Jéber, el quenita, porque Iabín, rey de Jasor, y el clan de Jéber, el quenita, estaban en buenas relaciones.
18 E uscìo Iael incontro a Sisara (quando fuggiva) e sì gli disse: vieni a casa mia ed entra dentro, signore mio, e non avere paura. Il quale essendo entrato dentro nel tabernacolo suo, ed ella lo avesse coperto con uno mantello,18 Jael le salió al encuentro y le dijo: «Ven, Señor mío, pasa por aquí. No temas». El entró en su carpa, y ella lo tapó con una manta.
19 sì le disse Sisara: dàmmi, priegoti, uno poco d'acqua, perciò che io hoe una grande sete. La quale sì aperse uno otre, il quale sì era pieno di latte, e sì gli diede bere, e poi sì il coprì.19 El le dijo: «Por favor, dame un poco de agua, porque tengo sed». Ella abrió un recipiente donde había leche y le dio a beber. Luego lo volvió a cubrir.
20 E dissele Sisara: istà dinanzi all' uscio del tabernacolo, e se alcuna persona ci venisse, e addomandasseti e dicesse: dimmi se qui dentro è persona, sì gli rispondi (e dirai): non ci è alcuna persona.20 El le siguió diciendo: «Quédate a la entrada de la carpa, y si viene alguien y te pregunta: «¿Hay aquí algún hombre?, respóndele que no».
21 E tolse Iael, moglie di Aber, il chiavistello (dell' uscio) del tabernacolo, pigliando insieme uno buono martello; ed entrata dentro (nel tabernacolo), sì si nascose; e pianamente che non la sentio Sisara, sì puose sopra la tempia di Sisara questo chiavistello; e percuotendovi suso del martello, sì glielo conficcò insino nel cervello, e passò dall'altro lato (e conficcollo) in terra; il quale accompagnando la dolcezza del [sonno colla] morte, sì morì.21 Pero Jael, la esposa de Jéber, sacó una estaca de la carpa, tomó en su mano un martillo y, acercándose a él sigilosamente, le clavó la estaca en la sien, hasta hundirla en la tierra. Sísara estaba profundamente dormido, agotado por el cansancio. Cuando ya estaba muerto,
22 E venia Barac perseguitando Sisara; e andogli incontro Iael, e sì gli disse: vieni, e mostrerotti quello uomo il quale tu vai cercando. Il quale essendo entrato dentro colà, sì vide Sisara che istava in terra morto, e il chiavistello confitto nella sua tempia.22 llegó Barac, que venía persiguiendo a Sísara. Jael le salió al encuentro y le dijo: «Ven y te mostraré al hombre que buscas». El entró junto con ella, y vio a Sísara que yacía muerto, con la estaca clavada en la sien.
23 E umiliò, in quel dì, Dio Signore Iabin [re] di Canaan dinanzi ai figliuoli d' Israel.23 Así humilló Dios aquel día a Iabín, rey de Canaán, delante de los israelitas.
24 I quali continuamente crescevano (e moltiplicavano); e in mano forte sì soggiogavano Iabin, re di Canaan, insino a tanto che (l' uccidessero, e) di terra lo spiantassero.24 El dominio de los israelitas sobre Iabín, rey de Canaán, se fue haciendo cada vez más fuerte, hasta que lo exterminaron por completo.