SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Ebrei 5


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1 Veramente ogni pontefice, ricevuto dalli uomini, per tutti è ordinato in quelle cose che si convengono a Dio, perchè offerisca doni e sacrificii per le peccata.1 Imperocchè ogni pontefice preso di tra gli uomini è preposto a prò degli uomini a tutte quelle cose, che Dio riguardano, affinchè offerisca doni, e sagrificj pei peccati:
2 Il quale possa (perdonare e) condolere a coloro che errano ignorantemente; chè egli è circondato di fievolezza;2 Che possa aver compassione degli ignoranti, e degli erranti: come essendo egli stesso circondato di infermità:
3 e però, sì come offerisce per li peccati del popolo, così dee offerire (sacrificio) per i suoi medesimi.3 E per questo dee, come pel popolo, cosi anche per se stesso offerir sagrificio pei peccati:
4 Nè niuno prende quello onore di sè medesimo, ma quello ch' è chiamato da Dio, sì come fu Aaron.4 Né alcuno tal onore da se si appropria, ma ehi è chiamato da Dio, come Aronne.
5 Così Cristo non testimoniò per essere fatto pontefice, ma (fu eletto da) colui che gli favellò (e dissegli): tu se' il mio figliuolo, io oggi ti generai.5 Cosi anche Cristo non si glorificò da se stesso per esser fatto pontefice: ma (glorificollo) colui, che dissegli: mio figliuolo se' tu, io oggi ti ho generato.
6 Sì come dice in altro luogo: tu se' sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.6 Come anche altrove dice: tu se' sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech.
7 Il quale, ne' di della sua carne, offerì preci e supplicazioni (e offerte), con lacrime e con grande chiamamento, a colui che il potea fare salvo dalla morte (della croce); e così facendo fu esaudito per la sua reverenza.7 Il quale ne' giorni della sua carne avendo offerto preghiere, e suppliche con forti grida, e con lagrime a colui, che salvarlo potea dalla morte, fu esaudito per la sua riverenza:
8 E veramente, conciosia cosa ch' egli sia Figliuolo di Dio, imprese di quelle cose ch' egli sostenette con obbedienza.8 E benché fosse Figliuolo di Dio, Imparò da quello, che pati, l'ubbidienza:
9 Sì compiuto fu fatto a tutti li obbedienti a sè causa di salute eternale.9 E consumato, diventò causa di eterna salute a tutti quegli, che sono a lui ubbidienti,
10 E fu chiamato da Dio pontefice secondo l' ordine di Melchisedec.10 Essendo stato chiamato da Dio pontefice secondo l'ordine di Melchisedech.
11 Del qual grande parlamento è appo noi, e [non] interpretabile a dicere; imperò che siete fatti deboli di intelletto a udire.11 Sopra di che grandi cose abbiamo da dire, e difficili a spiegarsi: dappoiché siete diventati duri di orecchie.
12 E conciosia cosa che voi dovereste essere maestri per il tempo, ancora abbisognate d'essere ammaestrati (per altrui), quali sieno le lettere del cominciamento del parlare di Dio (imperò che ognuno che del latte è partefice, egli è capace del sermone della giustizia); ma voi siete fatti tali, che vi bisogna il latte, e non cibo solido.12 Imperocché quando, riguardo al tempo, dovevate esser maestri: avete bisogno, che siavi insegnato di nuovo quel, che siano i rudimenti del cominciamento de' parlari di Dio: e siete tali da aver bisogno di latte, e non di solido cibo.
13 E ogni uomo che prende parte di latte, sì è parvolo, e senza parte di sermone della giustizia.13 Or chi è al latte, non è pratico del sermone della giustizia: perché egli è bambino.
14 Ma il cibo solido si è de' perfetti; di quelli che per la costumanza hanno (argomento e) senno di discernere il bene dal male.14 Ma il solido cibo è pei perfetti: Per coloro, i quali per consuetudine hanno i sensi esercitati a discernere il bene, ed il male.