SCRUTATIO

Lunedi, 23 giugno 2025 - San Giuseppe Cafasso ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 12


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1 E incomincio'li a parlare in parabole, dicendo: uno uomo piantò la vigna, e (intorno a quella) cinsela di (spine e) siepe, e cavo'li il lago, e in quella edificò la torre, e allogolla alli operatori; poscia egli se n' andò in peregrinaggio.1 E cominciò a parlare ad essi per via di parabole: Un uomo piantò una vigna, e la cinse di siepe, e vi fece uno strettojo, e vi fabbricò una torre, e l'affittò ai contadini, e partì per lontan paese.
2 E nel tempo mandò uno suo servo alli operatori, ch' egli togliesse de' frutti della vigna.2 E mandò a suo tempo dai contadini un suo servitore, per riscuoter la parte de' frutti della vigna.
3 E loro, pigliato quello, il percossero e rimandorlo vuoto.3 Ma quelli, presolo, lo batterono, e lo rimandarono colle mani vote.
4 E anco mandò a quelli uno altro servo; e loro il ferirono nel capo, e fecerli molte ingiurie.4 E di nuovo mandò ad essi un altro servo: e questo pure lo ferirono nella testa, e lo trattarono obbrobriosamente.
5 Poscia ancora egli mandò uno altro; e loro uccisero quello, percotendo alcuni altri; e alcuni uccisero.5 E ne mandò di nuovo un altro, e questo l'ammazzarono: e di altri molti alcuni ne batterono, altri ne uccisero.
6 Ma egli, etiam avendo uno figliuolo carissimo, mandò quello ultimo a loro, dicendo (tra sè): loro temeranno il mio figliuolo.6 Non restandogli adunque più, se non un solo figliuolo diletto, mandò da ultimo anche questo da essi, dicendo: Avran rispetto per mio figliuolo.
7 Ma vedendo gli operatori, dissero l'uno all'altro: venite, uccidiamolo; e la eredità sarà nostra.7 Ma i vignaiuoli dissero tra di loro: Questi è l'erede: su via, ammazziamolo: e sarà nostra l'eredità.
8 E prendendolo, uccideronlo, e gittoronlo fuori della vigna.8 E presolo, lo ammazzarono, e lo gettarono fuori della vigna.
9 Che adunque farà il messere della vigna? Egli verrà, e ucciderà gli operatori, e ad altri darà la vigna.9 Che farà adunque il padron della vigna? Verrà, e sterminerà i fittajuoli: e darà ad altri la vigna.
10 E non avete letto questa scrittura: la pietra che gli edificatori riprovorono, questa fu fatta (ancora) nel capo del cantone;10 E non avete voi letto questa scrittura: La pietra rigettata da coloro, che fabbricavano, quella stessa è diventata pietra fondamentale dell'angolo.
11 fatto è questo del Signore, ed è meraviglia nelli occhi nostri?11 Dal Signore è stata fatta tal cosa: ed ella è mirabile negli occhi nostri?
12 E loro il cercavano di tenere, ma temettero la turba; onde loro conobbero ch' egli avea detto questa parabola per loro; e lasciato quello, partironsi.12 E tentavan di mettergli le mani addosso: imperocché intesero, che questa parabola l'aveva detta per loro; ma ebber paura delle turbe. E lasciatolo, se ne andarono.
13 Poscia mandorono a lui alcuni de' Farisei ed Erodiani, perchè loro il prendessero nel parlare, (e poscia il calunniassero).13 E mandaron da lui alcuni de' Farisei, e degli Erodiani, per coglierlo in parole.
14 Ed essendo loro venuti, gli dicono: maestro, sappiamo come sei verace, e non ti curi di alcuno; ed etiam non guardi nella faccia degli uomini, ma tu insegni in verità la via di Dio: a noi è lecito. dare il censo a Cesare, ovvero non lo daremo?14 Venuti costoro, gli dissero: Maestro, noi sappiamo, che sei verace, e non hai riguardo a chicchessia: conciossiachè non guardi in faccia gli uomini; ma insegni la via di Dio con verità: è lecito, che si paghi il tributo a Cesare, o nol pagheremo?
15 Ed egli, sapendo la loro astuzia, dissegli: il perchè mi tentate? portatemi quivi il denaro, che il veda.15 Gesù conoscendo la loro malizia, disse loro: Perché mi tentate voi? Recatemi un denaro, perché lo vegga.
16 E quelli il portorono. Ed egli li disse: di cui è questa imagine e soprascrizione? E loro gli dissero: egli è di Cesare.16 E glielo presentarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa impronta, e questa iscrizione? Risposer: Di Cesare?
17 Onde Iesù gli disse: rendete adunque quelle cose che sono di Cesare a Cesare, e quelle che sono di Dio a Dio. E quelli meravigliavansi sopra di lui.17 E Gesù ripigliò, e disse loro: Rendete adunque quel, che è di Cesare, a Cesare: e quel, che è di Dio, a Dio. Ed eglino lo ammiravano.
18 Poscia a lui vennero li Sadducei, li quali dicono non essere la resurrezione; e addomandavanlo, dicendo:18 E andaron da lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione: e lo interrogarono con dire:
19 Maestro, a noi scrisse Moisè, che se il fratello di alcuno morirà, il quale arà lasciata la mogliere senza figliuoli, il suo fratello pigliarà la sua mogliere, perchè egli resusciti il seme al suo fratello.19 Maestro, ci ha ordinato Mosè, che se il fratello d'uno venga a morire, lasciando la moglie senza figliuoli, il fratello sposi la moglie di lui, e ravvivi la stirpe di suo fratello.
20 Erano adunque sette fratelli; e il primo tolse mogliere, e poscia moritte senza li eredi.20 Or eranvi sette fratelli: e il primo si ammogliò, e morì, senza lasciar figliuoli.
21 Onde il secondo tolse quella, ed etiam egli moritte; e non lasciò figliuolo. E similmente il terzo,21 E il secondo prese la di lui moglie, e morì: e non lasciò nemmen esso figliuoli. E similmente il terzo.
22 e il settimo; e nullo lasciò seme. L'ultima di tutti moritte la femina.22 E nella stessa guisa sette l'ebbero per moglie: e non lasciaron figliuoli. Finalmente ultima di tutti morì anche la donna.
23 Nella resurrezione adunque, quando resuscitaranno, di cui di questi sarà mogliere? conciosia che sette uomini abbianla avuta per mogliere.23 Nella risurrezione adunque, tornati che siano a vivere, di chi di questi sarà ella moglie? Imperocché sette l'hanno avuta per moglie.
24 Onde rispondendo Iesù, dissegli: or imperò voi errate, non sapendo le Scritture, nè etiam la virtù di Dio.24 Ma Gesù rispose loro, e disse: Non siete voi in inganno per questo, perché non intendete le scritture, né la potenza di Dio?
25 Quando adunque saranno resuscitati da morte, loro non si mariteranno nè saranno maritati; ma loro saranno a modo di angeli (di Dio) in cielo.25 Imperocché risuscitati che siano, né gli uomini prenderan moglie, né le donne saran date a marito; ma saranno quali gli Angeli di Dio nel cielo.
26 Non avete letto nel libro di Moisè, come resuscitano li morti? come Dio, parlandoli sopra la rovere, dissegli: io sono Iddio di Abraam, Iddio di Isaac, Iddio di Iacob?26 Che poi i morti risorgano, non avete voi letto nel libro di Mosé, in qual modo Dio parlò a lui nel roveto, dicendo: Io sono il Dio d'Abramo, e il Dio d'Isacco, e il Dio di Giacobbe?
27 Egli non è Dio de' morti, ma de' vivi. Voi adunque molto errate.27 Ei non è il Dio de' morti, ma de' vivi. Voi siete adunque in grande errore.
28 E avendo udito uno de' Scribi loro contese, e vedendo che Iesù avea risposto bene a loro, andò a lui, addimandando quale fosse il primo di tutti li comandamenti.28 E si accostò uno degli Scribi, che aveva udite le interrogazioni di coloro, e vedendo, che Gesù aveva loro risposto bene, domandogli, quale fosse il primo di tutti i comandamenti.
29 Onde Iesù gli rispose, come questo gli è il primo di tutti li comandamenti: odi, Israel: il Signore Iddio tuo, egli è uno Dio.29 E Gesù risposagli: Il primo di tutti i comandamenti egli è: Senti, Israele: il Signore Dio tuo è un Dio solo.
30 E amerai il tuo Signore Iddio con tutto il cuore tuo, e con tutta l'anima tua, e con tutta la mente tua, e con tutta la virtù tua. Questo è il primo comandamento.30 E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutto il tuo spirito, e con tutto il tuo potere. Questo è il primo comandamento.
31 Etiam il secondo egli è simile a quello: amerai il prossimo tuo, come te stesso. E non è alcuno altro comandamento maggiore di questo.31 Il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo, come te stesso. Altro comandamento maggior di questi non v'è.
32 E disse il Scriba: bene, maestro, in verità hai detto, come egli è uno Dio, e oltre lui non è altro Dio;32 E lo Scriba gli rispose: Maestro, hai detto benissimo, e con tutta verità, che v' è un solo Dio, e non ve n' è altro fuori di lui.
33 e come egli sia amato con tutto il cuore, e con tutto lo intelletto, e con tutta l'anima, e con tutta la forza; e che si ami il prossimo come sè stesso, questo è maggiore di tutti li sacrificii e offerte.33 E che l'amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, e con tutta l'anima, e con tutte le forze: e l'amare il prossimo, come se stesso, val più di tatti gli olocausti, e sagrifizj.
34 Onde Iesù, vedendo ch' egli avea risposto sapientemente, dissegli: non sei lontano dal regno di Dio. E più alcuno non aveva audacia di addimandarlo.34 Vedendo Gesù, com' egli aveva saviamente risposto, gli disse: Non se' lungi dal regno di Dio. E da indi in poi nissuno ardiva d'interrogarlo.
35 E Iesù rispondendo diceva, ammaestrando nel tempio: e come dicono gli Scribi di Cristo: egli è figliuolo di David?35 E ragionando Gesù, e insegnando nel tempio, diceva: In che modo dicono gli Scribi: che il Cristo è figliuolo di Davidde?
36 Imperò ch' esso David dice nel Spirito Santo: disse il Signore al Signore mio: siedi alla mano diritta mia, insino ch' io ponga li tuoi inimici per sgabello de' tuoi piedi.36 Conciossiachè lo stesso Davidde disse per Ispirito santo: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sino a tanto che io abbia messi i tuoi nemici per isgabello a' tuoi piedi.
37 Esso adunque David dice a lui: Signore; e ond'è ch' egli è suo figliuolo? Di che molta [turba] udiva lui volentieri.37 Lo stesso Davidde adunque lo chiama Signore: come adunque è suo figliuolo? E la molta turba lo udì con piacere.
38 Ed egli diceva a loro nella sua dottrina: guardatevi dalli Scribi, li quali vogliono andare nelle scuole, ed essere salutati nelle piazze (del mercato),38 E diceva loro nelle sue istruzioni: Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono di passeggiare in lunghe vesti, e di essere salutati nelle piazze,
39 e sedere nelle sinagoghe nelle prime cattedre, e avere il primo sedere ne' conviti.39 E di avere le prime sedie nelle adunanze, e i primi posti ne' conviti:
40 Essi divorano le case delle vedove sotto ombra di prolissa (e lunga) orazione; questi riceveranno più prolisso giudicio.40 I quali divorano le case delle vedove col pretesto di lunghe orazioni: costoro saranno più rigorosamente giudicati.
41 E sedendo Iesù dincontra la cassa depositoria della pecunia, guardava a qual modo la turba ponesse il denaro nella cassa; ed egli vide molti ricchi, li quali ponevano molte cose.41 E sedendo Gesù dirimpetto al gazofilaccio, osservava, come il popolo vi gettava del denaro, e molti ricchi ne gettavano in copia.
42 Ma venendo una poverella vedova, pose due piccole monete che valevano uno quattrino.42 Ed essendo poi venuta una povera vedova, vi mise due piccole monete, che fanno un quadrante.
43 Di che chiamati li suoi discepoli, dissegli: in verità vi dico come questa poverella vedova ha posto più nella cassa, che non hanno fatto tutti gli altri.43 E chiamati a se i suoi discepoli, disse loro: In verità vi dico, che questa povera vedova ha dato più di tutti quelli, che han messo nel gazofilaccio.
44 Imperò che tutti hanno posto nella cassa di quello che gli avanzava; ma questa ha posto della sua povertà tutto quel che lei ha avuto per il vivere suo.44 Imperocché tutti hanno dato di quel, che loro sopravanzava: ma costei del suo necessario ha messo tutto quel, che aveva, tutto il suo sostentamento.