SCRUTATIO

Domenica, 7 dicembre 2025 - San Nicola ( Letture di oggi)

Neemia 2


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1 E fu fatto nel mese di Nisan (cioè aprile) nel vigesimo anno di Artaserse re; e lo vino era dinanzi a lui, e levai il vino e diedilo al re; ed era quasi infermo dinanzi la faccia sua.1 Mjeseca nisana, dvadesete godine kraljevanja Artakserksova, stajalo je vino pred kraljem. Uzeh ga i ponudih kralju. Nikada pred njim nisam bio tužan.
2 E dissemi il re: perchè il volto tuo è tristo, concio sia che non ti veda infermo? questo non è sanza cagione, ma non so lo male che è nel tuo cuore. Ed ebbi una grande paura.2 Tada mi kralj reče: »Što ti je tužno lice? Nisi li možda bolestan? Nije drugo nego je tuga u tvome srcu!« Ja se veoma uplaših
3 E dissi al re: re, vivi in eterno; perchè non debbe essere il volto mio tristo, chè la città de' sepolcri di mio padre è deserta, e le sue porte sono abbruciate al fuoco?3 i rekoh kralju: »Neka uvijek živi kralj! Kako mi lice ne bi bilo tužno kad je grad gdje su grobovi mojih otaca razoren, a vrata mu ognjem spaljena?«
4 E dissemi il re: per qual cosa addomandi tu? E orai a Dio del cielo,4 Kralj me upita: »Što, dakle, želiš?«
Zazvah Boga nebeskoga
5 e dissi al re: se ti pare buono, signore mio re, e se il tuo servo ha trovato grazia nel cospetto tuo, che tu mi mandi in Giudea, alla città del sepolcro di mio padre, e sì la edificherò.5 i odgovorih kralju: »Ako je kralju po volji i ako ti je mio sluga tvoj, pusti me da odem u Judeju, u grad grobova mojih otaca, da ga obnovim.«
6 E dissemi lo re, e la regina che sedea appo lo re: persino a quan.o tempo durerà questa tua andata, e quando tornerai tu? E piacque nel cospetto del re, e mandommi; e diedigli lo tempo (della mia tornata).6 Kralj me upita pred kraljicom, koja je sjedila kraj njega: »Koliko bi trajao tvoj put? Kada ćeš se vratiti?« Pošto sam utvrdio vrijeme koje je odgovaralo kralju, pusti me da odem.
7 E dissigli: se ti piace, signore mio re, di darmi una epistola alli duchi della regione la quale è di là del fiume, che mi conducano persino che vadi in Giudea,7 Još rekoh kralju: »Ako je kralju po volji, mogao bih ponijeti pisma upraviteljima s onu stranu Rijeke da me propuste do Judeje;
8 e una epistola ad Asaf custode del bosco del re, che mi dia le legna, acciò ch' io possi coprire (e chiudere) le porte del tempio, e i muri della città, e la casa la qual entrerò per abitare. E diedemi il re secondo la buona mano del mio Iddio meco.8 i pismo Asafu, nadgledniku kraljeve šume, da mi dadne drva za gradnju vrata na tvrđi Hrama, za gradski bedem i za kuću u kojoj ću se nastaniti.«
I dade mi kralj, jer dobrostiva ruka Boga moga bijaše nada mnom.
9 E venni alli duchi della regione di là dal fiume, e diedigli le epistole del re. E avea mandato meco il re i principi de' cavalieri, e li cavalieri.9 I dođoh tako k upraviteljima s onu stranu Rijeke i dadoh im kraljeva pisma. A kralj posla sa mnom časnike i konjanike.
10 E udirono Sanaballat Oronite e Tobia servo Ammanite; e contristorsi di una grande afflizione, che fosse venuto uno uomo lo quale cercasse la prosperità de' figliuoli d' Israel.10 Kad to ču Sanbalat, Horonac, i sluga Tobija, Amonac, bî im vrlo mrsko što je došao čovjek da se zauzme za dobro Izraelaca.
11 E venni in Ierusalem, e stettivi tre dì.11 Stigavši u Jeruzalem, ostadoh ondje tri dana.
12 E leva'mi di notte, e pochi uomini meco, e non dissi a persona quello che Dio mi avea dato nel cuore, ch' io dovessi fare in Ierusalem; e non avea giumento meco, salvo quello dove io sedea.12 Zatim ustah noću, u pratnji nekoliko ljudi, nikomu ne povjerivši što mi je Bog moj nadahnuo da učinim za Jeruzalem; a nisam imao druge životinje osim kljuseta na kojem sam jahao.
13 E uscì' fuori di notte per la porta della valle, e dinanzi alla fonte del dragone, e alla porta delle brutture; e considerava il muro di Ierusalem ruinato, e le sue porte consunte al fuoco.13 Iziđoh, dakle, noću na Dolinska vrata i uputih se Zmajevskom izvoru, a zatim prema Smetlišnim vratima: razgledao sam jeruzalemski zid gdje je bio razoren i vrata koja su bila spaljena.
14 E andai alla porta della fonte, e al condotto dell' acqua del re; e non era luogo allo animale dove sedea, per lo quale lo potesse passare.14 Nastavio sam put prema Izvorskim vratima i Kraljevskom ribnjaku, ali nisam našao prolaza za životinju na kojoj sam jahao.
15 E sali' suso per lo torrente la notte, e considerava il muro; e ritornato venni alla porta della valle, e ritornai.15 Uspeo sam se zato noću uz Potok, i dalje razglédajući zid, i ponovno sam ušao na Dolinska vrata. Tako sam se vratio,
16 Li magistrati non sapeano dove fossi ito, ovver quello ch' io mi facessi; ma e alli Giudei e alli sacerdoti e alli prìncipi e alli magistrati e a tutti gli operarii, persino a quella parte di tutti i luoghi, non gli avea manifestato altro.16 a da savjetnici nisu primijetili kamo sam otišao i što sam učinio. Sve do sada nisam ništa rekao Židovima: ni svećenicima, ni velikašima, ni savjetnicima, ni drugim nadstojnicima.
17 E dissi loro: voi avete conosciuta la afflizione nella qual noi siamo; però che Ierusalem è deserta, e le sue porte sono state abbruciate; venite, ed edifichiamo i muri di Ierusalem, e non stiamo più in questo obbrobrio.17 Tada im rekoh: »Vidite u kakvoj smo nevolji: Jeruzalem je u ruševinama, a vrata mu spaljena. Hajde, sagradimo jeruzalemski zid da više ne budemo izloženi ruglu.«
18 E manifestai loro la mano del mio Dio, ch' ella fosse buona meco, e le parole del re, le quali lui mi avea detto, e però dico: leviamoci, ed edifichiamo. E le loro mani furono (per questo) confortate in buono.18 I objasnih im kako je dobrostiva ruka Boga moga bila nada mnom, a saopćih im i riječi koje mi kralj bijaše rekao. »Ustanimo«, povikaše oni, »i gradimo!« I ukrijepiše im se ruke na dobro djelo.
19 E udirono Sanaballat Oronite e Tobia servo Ammanite e Gossem Arabo; e sì ci dileggiavano e dispregiavano, e dissero: che cosa è questa che voi fate? or ribellate voi contro al re?19 Na te vijesti počeše nam se rugati Sanbalat, Horonac, i sluga Tobija, Amonac, i Gešem, Arapin. Prezirno su nam govorili: »Što radite ovdje? Hoćete li se pobuniti protiv kralja?«
20 E io li risposi, e dissi loro: lo Iddio del cielo esso è quello che ci aiuta, e noi siamo suoi servi; leviamoci ed edifichiamo; (a) voi (non vi tocca questo, però che) non avete parte nè giustizia nè memoria in Ierusalem.20 Ali im ja odgovorih ovim riječima: »Nebeski će nam Bog dati da uspijemo. Mi, sluge njegove, ustasmo da gradimo. A vi nemate ni dijela, ni prava, ni spomena u Jeruzalemu.«