Salmi 41
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1 In fine, salmo (di David) dell' intelletto delli figliuoli di Core. | 1 In finem. Intellectus filiis Core. |
2 Come il cervo desidera i fonti delle acque, così l'anima mia desidera di venire a te, Iddio. | 2 Quemadmodum desiderat cervus ad fontes aquarum, ita desiderat anima mea ad te, Deus. |
3 Ebbe sete l'anima mia a Dio fonte vivo; quando verrò e apparirò dinanzi alla faccia di Dio? | 3 Sitivit anima mea ad Deum fortem, vivum ; quando veniam, et apparebo ante faciem Dei ? |
4 Le lacrime a me furono in pane, dì e notte, insino che tutti i dì m'è detto: dove è il tuo Iddio? | 4 Fuerunt mihi lacrimæ meæ panes die ac nocte, dum dicitur mihi quotidie : Ubi est Deus tuus ? |
5 Hommi arricordato queste cose, e in me spandetti l'anima mia; imperò [che] passerò nel Inogo del mirabile tabernacolo, insino alla casa di Dio; nella voce di allegrezza e di confessione; nel suono della melodia. | 5 Hæc recordatus sum, et effudi in me animam meam, quoniam transibo in locum tabernaculi admirabilis, usque ad domum Dei, in voce exsultationis et confessionis, sonus epulantis. |
6 Perche sei triste, o anima mia? e per che mi conturbi? Spera in Dio; imperò che ancora a lui confesserò; salute del mio volto, | 6 Quare tristis es, anima mea ? et quare conturbas me ? Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi, salutare vultus mei, |
7 e Iddio mio. Contra di me stesso conturbata è l'anima mia; però mi ricorderò di te della terra del Giordano, e dal monte piccolo Ermon. | 7 et Deus meus. Ad meipsum anima mea conturbata est : propterea memor ero tui de terra Jordanis et Hermoniim a monte modico. |
8 L'abisso chiama l'abisso, nella voce delle tue porte. Sopra di me passorono tutti i tuoi eccelsi e le tue onde. | 8 Abyssus abyssum invocat, in voce cataractarum tuarum ; omnia excelsa tua, et fluctus tui super me transierunt. |
9 Nel giorno mandò il Signore la sua misericordia; e nella notte la sua laude. A Dio della mia vita (manderò) l'orazione che è appresso di me. | 9 In die mandavit Dominus misericordiam suam, et nocte canticum ejus ; apud me oratio Deo vitæ meæ. |
10 Dirò a Dio: tu sei mio ricevitore. Per che mi hai dimenticato? e per che mi vo contristato, insino che mi tormenta l' inimico? | 10 Dicam Deo : Susceptor meus es ; quare oblitus es mei ? et quare contristatus incedo, dum affligit me inimicus ? |
11 Insino che si fracassino le mie ossa, i miei nemici che mi trìbulano, mi biastemorono; insino che per tutti i dì mi dicono: dove è il tuo Iddio? | 11 Dum confringuntur ossa mea, exprobraverunt mihi qui tribulant me inimici mei, dum dicunt mihi per singulos dies : Ubi est Deus tuus ? |
12 Per che sei trista, anima mia, e per che mi conturbi? Spera in Dio; però che ancora confesserommi a lui; egli è salute del mio volto, e Iddio mio. | 12 Quare tristis es, anima mea ? et quare conturbas me ? Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi, salutare vultus mei, et Deus meus. |