Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

Iob 33


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Adunque odi, Iob, le mie parole, e tutti li miei sermoni ascolta.1 Ora dunque, Giobbe, ascolta, ti prego, i miei ragionamenti, E porgi gli orecchi a tutte le mie parole.
2 Ecco io apro la mia bocca; e favelli la mia lingua nelle mie mascelle.2 Ecco, ora io ho aperta la mia bocca, La mia lingua parla nel mio palato.
3 Collo mio semplice cuore le mie parole, e le mie labbra diranno la pura sentenza.3 Le mie parole saranno secondo la dirittura del mio cuore; E le mie labbra proferiranno scienza pura.
4 Lo Spirito di Dio (pure) fece me, e lo spiracolo dell' Onnipotente vivificò me.4 Lo Spirito di Dio mi ha fatto, E l’alito dell’Onnipotente mi ha data la vita.
5 Se tu puoi, rispondi a me, e contrasta contro alla mia faccia.5 Se tu puoi, rispondimi; Mettiti in ordine contro a me, e presentati pure.
6 Ecco che me, sì come te, fece Iddio; e di quello medesimo fango certo io sono formato.6 Ecco, io sono a Dio, come tu; Anch’io sono stato tratto dal fango.
7 Ma impertanto lo mio miracolo non ti spaventi, e le mie parole non siano gravi a te.7 Ecco, il mio spavento non ti sgomenterà, E la mia mano non ti sarà grave addosso
8 Dicesti adunque nelle mie orecchie, e la voce delle tue parole io udi':8 Tu hai pur detto, udendolo io, Ed io ho intesa la voce delle parole:
9 Io sono mondo, senza peccato e senza macchia, e non è iniquitade in me.9 Io son puro, senza misfatto; Io son netto, e non vi è iniquità in me;
10 Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.10 Ecco, egli trova delle occasioni contro a me; Egli mi reputa per suo nemico;
11 Pose nel nervo li miei piedi, e guardò tutte le mie vie.11 Egli ha messi i miei piedi ne’ ceppi, Egli spia tutti i miei sentieri.
12 Questa cosa è adunque, nella quale tu non se' giustificato; risponderò a te, perciò che maggiore è Iddio che l'uomo.12 Ecco, in questo tu non sei stato giusto; io ti risponderò; Perciocchè Iddio è vie maggiore che l’uomo.
13 Contro a lui contendi, ch' elli non abbia risposto a te ad ogni parola?13 Perchè hai tu conteso con lui, Perchè egli non dichiara tutte le sue ragioni?
14 Una volta favella Iddio, e la seconda volta quello medesimo non ridice.14 Egli è ben vero, che talora Iddio parla una volta, E due, a chi non vi ha atteso.
15 Per lo sogno, nella visione di notte, quando viene lo sonno sopra gli uomini, e dormono nel letto;15 In sogno, in vision notturna, Quando il più profondo sonno cade in su gli uomini, Quando essi son tutti sonnacchiosi sopra i lor letti;
16 allora apre le orecchie delli uomini, e ammaestrando loro insegna la disciplina,16 Allora egli apre loro l’orecchio, E suggella il lor castigo;
17 acciò ch' egli rivolga l' uomo di quelle cose ch' elli fa, e liberi lui dalla superbia;17 Per istorre l’uomo dalle opere sue, E per far che la superbia dell’uomo non apparisca più;
18 liberando l'anima sua da corruzione, e la vita sua, acciò ch' ella non passi nel coltello.18 Per iscampar l’anima sua dalla fossa, E far che la sua vita non passi per la spada
19 E certo ello riprende per dolore nel letto, e tutte le sue osse fae marcire.19 Ma talora altresì l’uomo è castigato con dolori sopra il suo letto, E tutte le sue ossa di grave malattia;
20 Egli è abbominevole nella vita sua lo pane, e all' anima sua lo cibo che dinanzi è da essere desiderato.20 E la sua vita gli fa abbominare il cibo, E l’anima sua la vivanda desiderabile;
21 Vengono meno le carni sue; e l'ossa, ch' erano coperte, fieno spogliate.21 La sua carne è consumata, talchè non apparisce più; E le sue ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori;
22 Approssimasi alla corruzione l'anima sua, e la vita sua alle cose mortifere.22 E l’anima sua si accosta alla fossa, E la vita sua a’ mali mortali.
23 Se sarà per lui l'angelo favellante una cosa di queste tali, acciò ch' elli anunzii la equità dell' uomo;23 Ma se allora vi è appresso di lui alcun messo, un parlatore, Uno d’infra mille, Per dichiarare all’uomo il suo dovere;
24 avrà misericordia di lui, e dirà: libera lui, acciò ch' elli non discenda nella corruzione; ho trovato in che io lo aiuterò.24 Iddio gli farà grazia, e dirà: Riscuotilo, che non iscenda alla fossa; Io ho trovato il riscatto.
25 Consumata è la carne sua colli tormenti; ritorni a' di della sua giovinezza.25 La sua carne diventerà morbida, più che non è in fanciullezza; Egli ritornerà a’ dì della sua giovanezza.
26 Pregherà Iddio, e piacevole a lui sarae; vedrà la faccia sua in allegrezza, e renderà all' uomo la sua giustizia.26 Egli supplicherà a Dio, ed egli gli sarà placato, E gli farà veder la sua faccia con giubilo, E renderà all’uomo la sua giustizia.
27 Ragguarderà li uomini, e dirà: peccai, e veramente peccai; e sì come era degno, non ricevetti.27 Ed esso poi si volgerà verso gli uomini, e dirà: Io avea peccato, ed avea pervertita la dirittura, E ciò non mi ha punto giovato.
28 Liberò l'anima sua acciò ch' ella non andasse alla morte, ma vivente vedesse la luce.28 Così Iddio riscoterà l’anima sua, che non passi nella fossa, E la vita sua vedrà la luce
29 Ecco, queste cose adopera Iddio tre volte per ciascuno,29 Ecco, Iddio opera tutte queste cose Due e tre volte inverso l’uomo;
30 acciò ch' egli rivolga l'anima sua della corruzione, e allumini con la luce delli viventi.30 Per ritrarre l’anima sua dalla fossa, Acciocchè sia illuminata della luce de’ viventi.
31 Attendi, Iob, e odi me; e taci, insino ch' io favello.31 Attendi, o Giobbe, ascoltami; Taci, ed io parlerò.
32 E se tu hai che favelli, rispondi a me; favella; certo io voglio che tu apparischi giusto.32 Se tu hai alcuna cosa da dire, rispondimi; Parla, perciocchè io desidero giustificarti.
33 La quale cosa se non l' hai, odi me, e taci; e inseguerò a te la sapienza.33 Se no, ascoltami tu; Taci, ed io t’insegnerò la sapienza