Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Le anime dei giusti sono in ma­no di Dio, e il tormento della mor­te non li potrà toccare;1 Le anime de' giusti sono nella mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.
2 agli oc­chi degli stolti parve che essi morissero e la loro partenza fu sti­mata una sciagura2 Alli occhi delli insipidi pare ch' elli muoiano, e la fine loro è stimata afflizione.
3 e la loro separazione da noi una distruzione; ma essi sono nella pace,3 (E dal giusto cammino si partiranno li rei, e andaranno in perdizione; e) quello che è da noi viaggio, è combattimento; ma coloro sono in pace.
4 e se nel cospetto degli uomini han soffer­to dei tormenti, la loro speranza è piena d'immortalità.4 E se elli soffersono tormento dinanzi dalli uomini, la loro speranza sì è piena d' immortalitade.
5 Dopo breve afflizione, saran messi a parte di grandi beni, perchè Dio li ha provati e li ha trovati de­gni di sè.5 In poche cose sono stati perseguitati, in molte cose fieno beni disposti; per che Iddio li tentoe, e trovolli degni di sè.
6 Li ha provati come oro nel crogiolo, li ha graditi come vittime d'olocausto, e a suo tempo saran consolati.6 Sì come oro in fornace li provoe, e sì come ostia di sacrificio li ricevette, e nel tempo sarà il riguardamento loro.
7 I giusti bril­leranno, correranno qua e là co­me scintille in un canneto,7 Risplenderanno li giusti; sì come faville in canneto, così scorreranno.
8 giudicheranno le nazioni, domineran­no i popoli, e il Signore regnerà in essi eternamente.8 E giudicheranno le nazioni, e signoreggeranno li popoli, e il loro Iddio regnerae in perpetuo.
9 Quelli che confidano nel Signore compren­deranno la verità; i fedeli vivran­no uniti a lui nell'amore, perchè grazia e pace è riserbata agli elet­ti di Dio.9 Coloro che si confidano in lui, intenderanno la veritade; e li fedeli si riposeranno con lui nella dilezione; però che dono e pace averanno li suoi eletti.
10 Ma gli empi avranno il casti­go secondo i loro pensieri, perchè disprezzarono il giusto e si allon­tanarono dal Signore;10 Ma li empii saranno castigati secondo ch' elli pensarono, li quali lasciarono lo giusto, e partironsi da Dio.
11 perchè chi rigetta la sapienza e la disci­plina è infelice: le loro speranze sono vane, le loro fatiche son sen­za frutto, le loro opere sono inu­tili.11 Colui è disavventurato, il quale caccia da sè la sapienza e la disciplina; e la speranza loro è vana, e le loro fatiche sono sanza frutto, e l' opere loro saranno inutili.
12 Le loro mogli sono insensate, i loro figli sono pessimi,12 Le loro femine sono insensate, e li loro figliuoli sono malvagissimi.
13 la loro stirpe è maledetta. Fortunata in­ vece la sterile, l'immacolata la qua­le non sa che sia il talamo nel delit­to: essa avrà la ricompensa nella visita delle anime sante.13 Maledetta la loro creatura, e bene avventurata la sterile; e la non corrotta, che non conobbe letto in peccato, averae frutto nello ragguardamento dell' anime sante.
14 (Felice) ancora l'eunuco che non ha commessa iniquità colle sue mani, che non ha pensato male contro il Signore: gli sarà dato infatti un dono speciale di fede, e la sua sorte nel tempio di Dio sarà ol­ tremodo desiderabile.14 Il castrato, che non fece colle sue mani iniquitade, e non pensoe contro al Signore cose malvagie, a colui sarà dato dono eletto di fede, e graziosa sorte nel tempio [di Dio].
15 Perché glorioso è il frutto di buone fati­che e la radice della sapienza è tale da non seccar mai.15 Glorioso è il frutto delle buone fatiche, e la radice della sapienza non si torrae.
16 Ma i fi­gli degli adulteri non giungeranno a maturità, la razza uscita da iniquo talamo sarà sterminata.16 Li figliuoli delli adùlteri saranno in consumazione; il seme si sradicherae del malvagio letto.
17 E, dato che abbiano lunga vita, saranno stimati un niente, e la lo­ro ultima vecchiezza sarà disonorata.17 E se elli pure fussono di lunga vita, sì saranno computati per nulla; e l' ultima loro vecchiezza sarà sanza onore.
18 Se poi morranno presto, non avranno speranza, nè parola di consolazione nel giorno del giudizio;18 E se tostamente morranno, non averanno speranza, e non averanno lingua.
19 perchè la fine d'una razza empia è crudele.19 Però che le crudeli nazioni e inique sono di (crudele) dannazione.