Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nube, tutti hanno attraversato il mare,1 Nolo enim vos ignorare fratres, quoniam patres nostri omnes sub nube fuerunt, et omnes mare transierunt,
2 tutti sono stati battezzati in Mosè nella nube e nel mare,2 et omnes in Moyse baptizati sunt in nube, et in mari :
3 tutti hanno mangiato lo stesso cibo spirituale,3 et omnes eamdem escam spiritalem manducaverunt,
4 tutti hanno bevuto la stessa bevanda spirituale (bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava: quella roccia era Cristo):4 et omnes eumdem potum spiritalem biberunt (bibebant autem de spiritali, consequente eos, petra : petra autem erat Christus) :
5 ma Dio non si compiacque della maggior parte di loro, e furono atterrati nel deserto.5 sed non in pluribus eorum beneplacitum est Deo : nam prostrati sunt in deserto.
6 Queste cose accaddero come esempi per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.6 Hæc autem in figura facta sunt nostri, ut non simus concupiscentes malorum, sicut et illi concupierunt.
7 Non divenite idolatri come alcuni di loro, come sta scritto: Il popolo si sedette a mangiare e a bere, e poi si alzò a divertirsi.7 Neque idololatræ efficiamini, sicut quidam ex ipsis : quemadmodum scriptum est : Sedit populus manducare, et bibere, et surrexerunt ludere.
8 Né abbandoniamoci alla fornicazione, come si abbandonarono alcuni di essi, e ne caddero in un solo giorno ventitremila.8 Neque fornicemur, sicut quidam ex ipsis fornicati sunt, et ceciderunt una die viginti tria millia.
9 Né mettiamo alla prova il Signore, come alcuni di essi lo misero, e caddero vittime dei serpenti.9 Neque tentemus Christum, sicut quidam eorum tentaverunt, et a serpentibus perierunt.
10 Né mormorate, come mormorarono alcuni di essi, e caddero vittime dello sterminatore.10 Neque murmuraveritis, sicut quidam eorum murmuraverunt, et perierunt ab exterminatore.
11 Ora tutte queste cose accaddero a loro in figura e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è giunta la fine dei tempi.11 Hæc autem omnia in figura contingebant illis : scripta sunt autem ad correptionem nostram, in quos fines sæculorum devenerunt.
12 Quindi, chi crede di star dritto, guardi di non cadere.12 Itaque qui se existimat stare, videat ne cadat.
13 Nessuna tentazione vi ha mai colti se non umana, e Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le forze, ma con la tentazione darà anche il mezzo di sopportarla.13 Tentatio vos non apprehendat nisi humana : fidelis autem Deus est, qui non patietur vos tentari supra id quod potestis, sed faciet etiam cum tentatione proventum ut possitis sustinere.
14 Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria.14 Propter quod, carissimi mihi, fugite ab idolorum cultura :
15 Parlo come a persone intelligenti; giudicate voi stessi quello che dico:15 ut prudentibus loquor, vos ipsi judicate quod dico.
16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è comunione con il sangue di Cristo? Il pane che spezziamo, non è comunione con il corpo di Cristo?16 Calix benedictionis, cui benedicimus, nonne communicatio sanguinis Christi est ? et panis quem frangimus, nonne participatio corporis Domini est ?
17 Essendo uno solo il pane, noi siamo un corpo solo sebbene in molti, poiché partecipiamo tutti dello stesso pane.17 Quoniam unus panis, unum corpus multi sumus, omnes qui de uno pane participamus.
18 Guardate l'Israele secondo la carne: quelli che mangiano del sacrificio non sono forse in comunione con l'altare?18 Videte Israël secundum carnem : nonne qui edunt hostias, participes sunt altaris ?
19 Che dico dunque? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa?19 Quid ergo ? dico quod idolis immolatum sit aliquid ? aut quod idolum, sit aliquid ?
20 No, anzi, quello che sacrificano, ai demòni lo sacrificano e non a Dio. Ora io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;20 Sed quæ immolant gentes, dæmoniis immolant, et non Deo. Nolo autem vos socios fieri dæmoniorum :
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla tavola del Signore e alla tavola dei demòni.21 non potestis calicem Domini bibere, et calicem dæmoniorum ; non potestis mensæ Domini participes esse, et mensæ dæmoniorum.
22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?22 An æmulamur Dominum ? numquid fortiores illo sumus ? Omnia mihi licent, sed non omnia expediunt.
23 "Tutto è lecito", ma non tutto giova! "Tutto è lecito", ma non tutto edifica!23 Omnia mihi licent, sed non omnia ædificat.
24 Non si cerchi l'utile proprio, ma quello altrui.24 Nemo quod suum est quærat, sed quod alterius.
25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato, mangiatelo senza indagare per motivo di coscienza,25 Omne quod in macello venit, manducate, nihil interrogantes propter conscientiam.
26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che contiene.26 Domini est terra, et plenitudo ejus.
27 Se qualche pagano vi invita e vi piace andare, mangiate tutto quello che vi si presenta, senza indagare per motivi di coscienza.27 Si quis vocat vos infidelium, et vultis ire : omne quod vobis apponitur, manducate, nihil interrogantes propter conscientiam.
28 Ma se qualcuno vi dicesse: "E' carne immolata agli idoli", astenetevi dal mangiare, per riguardo a colui che vi ha avvertito e della coscienza;28 Si quis autem dixerit : Hoc immolatum est idolis : nolite manducare propter illum qui indicavit, et propter conscientiam :
29 della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo infatti la mia libertà dovrebbe venir giudicata da un'altra coscienza?29 conscientiam autem dico non tuam, sed alterius. Ut quid enim libertas mea judicatur ab aliena conscientia ?
30 Se io me ne cibo con rendimento di grazie, perché dovrei essere biasimato di quello per cui rendo grazie?30 Si ego cum gratia participo, quid blasphemor pro eo quod gratias ago ?
31 Sia dunque che mangiate, sia che beviate o qualsiasi cosa facciate, fate tutto per la gloria di Dio.31 Sive ergo manducatis, sive bibitis, sive aliud quid facitis : omnia in gloriam Dei facite.
32 Non date motivo di inciampo né ai Giudei né ai Greci né alla Chiesa di Dio;32 Sine offensione estote Judæis, et gentibus, et ecclesiæ Dei :
33 così come io cerco di piacere a tutti in tutto, senza cercare l'utile mio ma quello dei molti, perché giungano alla salvezza.33 sicut et ego per omnia omnibus placeo, non quærens quod mihi utile est, sed quod multis : ut salvi fiant.