Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Daniele 1


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Il terzo anno del regno di Ioiakìm, re di Giuda, Nabucodònosor, re di Babilonia, marciò su Gerusalemme e la cinse d'assedio.1 - Nell'anno terzo del regno di Joachim, re di Giuda, Nabucodonosor, re di Babilonia venne contro Gerusalemme e l'assediò.
2 Il Signore consegnò in sua mano Ioiakìm, re di Giuda, e una parte dei vasi della casa di Dio. Fattili trasportare nel paese di Sennaar, depose i vasi nella sala del tesoro dei suoi dèi.2 E il Signore gli diede nelle mani Joachim, re di Giuda e una parte del vasellame della casa di Dio; ed egli lo fece trasportare nella terra di Sennaar, nella casa del suo dio, e ripose il vasellame nelle stanze del tesoro del suo dio.
3 Il re ordinò ad Asfenàz, capo dei suoi eunuchi, di far venire alcuni Israeliti, sia di sangue reale che di nobili famiglie,3 E il re disse ad Asfenez, sopraintendente degli eunuchi, che gli scegliesse dai figli d'Israele, dalle stirpi reali e principesche,
4 giovani, nei quali non si trovasse nulla di difettoso, e di bell'aspetto, esperti in tutta la sapienza, istruiti nella scienza, abili nell'agire e adatti a stare nel palazzo del re, e d'insegnar loro la scrittura e la lingua dei Caldei.4 alcuni giovanetti senza difetto alcuno, di bell'aspetto, aperti a ogni sapienza, capaci di scienza, e disposti alle discipline, e che potessero stare nel palazzo del re ed essere istruiti nelle lettere e nella lingua dei Caldei.
5 Il re assegnò loro una razione giornaliera delle vivande reali e del vino che beveva egli stesso. La loro educazione doveva durare tre anni; al termine dovevano prender posto alla presenza del re.5 E il re stabilì loro un assegno quotidiano sulla sua mensa e sul vino che egli stesso beveva, affinchè così ben allevati per tre anni, stessero poi alla presenza del re.
6 Tra costoro c'erano i giudei Daniele, Anania, Misaele e Azaria.6 Fra costoro furono dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misaele e Azaria.
7 Il capo degli eunuchi mise loro altri nomi: a Daniele mise nome Baltazzàr, ad Anania Sadràch, a Misaele Mesàch e ad Azaria Abdènego.7 E il sopraintendente degli eunuchi impose nome Baltassar a Daniele, Sidrac ad Anania, a Misaele Misac e ad Azaria Abdenago.
8 Daniele si era proposto in cuor suo di non contaminarsi col cibo del re e col vino che bevava lui. Perciò chiese al capo degli eunuchi di concedergli di non contaminarsi.8 Or Daniele fece proposito in cuor suo di non contaminarsi nè coi cibi del re, nè col vino che era sua bevanda e fece istanza al sopraintendente degli eunuchi per non contaminarsi.
9 Dio concesse a Daniele benevolenza e simpatia presso il capo degli eunuchi.9 Il Signore dispose che Daniele trovasse grazia e favore nel cospetto del sopraintendente degli eunuchi.
10 Il capo degli eunuchi disse a Daniele: "Io temo che il re mio signore, che ha fissato il vostro cibo e la vostra bevanda, scorga i vostri volti macilenti in confronto con quelli dei giovani vostri coetanei; così mi rendereste responsabile davanti al re".10 E il sopraintendente degli eunuchi disse a Daniele: «Ma io temo il mio signore, il re, per l'assegno che vi ha fatto del cibo e della bevanda: se egli si accorgerà dei vostri volti, fatti più macilenti degli altri giovani della stessa età, voi presterete al re una condanna pel mio capo».
11 Ma Daniele disse al custode che il capo degli eunuchi aveva preposto a Daniele, Anania, Misaele ed Azaria:11 E Daniele disse a Malasar, a cui il principe degli eunuchi aveva assegnata la cura di Daniele, Anania, Misaele e Azaria:
12 "Ti prego, metti alla prova i tuoi servi per dieci giorni; ci si diano legumi per mangiare e acqua per bere;12 «Fa' la prova, ti prego, su di noi, tuoi servi, per dieci giorni; ci diano a mangiare legumi e a bere acqua;
13 poi siano esaminati alla tua presenza il nostro aspetto e l'aspetto dei giovani che mangiano le vivande reali; allora ti comporterai con i tuoi servi come ti parrà!".13 poi osserva i nostri volti e i volti dei giovani che si cibano delle vivande del re, e secondo quello, che avrai veduto, ti regolerai coi tuoi servi sul da fare».
14 Costui accondiscese a questa loro proposta e li mise alla prova per dieci giorni.14 Costui, ascoltato un tal ragionamento, li mise alla prova per dieci giorni.
15 Al termine di dieci giorni il loro volto apparve più bello ed essi apparvero meglio nutriti di tutti i giovani che mangiavano le vivande del re.15 Ma dopo i dieci giorni, le loro facce comparvero rimbellite e ingrassate più assai di tutti i giovani che si nutrivano delle vivande del re.
16 Così il custode faceva portar via le vivande e la bevanda loro assegnate e dava loro legumi.16 Malasar quindi levava le vivande e il vino somministrato, e dava loro legumi.
17 A questi quattro giovani Dio concesse sapere e conoscenza in ogni scritto e la sapienza. Daniele poi ebbe il dono d'interpretare ogni specie di visioni e di sogni.17 E Iddio conferì a questi giovani scienza e cognizione in ogni specie di libro e di sapienza: e a Daniele l'intelligenza di qualsiasi visione e sogno.
18 Allo scader del tempo che il re aveva fissato perché gli fossero presentati, il capo degli eunuchi li condusse alla presenza di Nabucodònosor.18 Compiutisi dunque i giorni, dopo i quali aveva detto il re che venissero introdotti, il sopraintendente degli eunuchi li introdusse nella presenza di Nabucodonosor.
19 Il re si intrattenne con loro, ma fra tutti non si trovò nessuno come Daniele, Anania, Misaele e Azaria. Essi rimasero alla presenza del re19 Essendosi il re intrattenuto con loro non si trovarono uguali tra tutti a Daniele, Anania, Misaele e Azaria, e si fermarono nel cospetto del re.
20 e in qualunque argomento riguardante la sapienza e la dottrina su cui il re li interrogasse, li trovò dieci volte superiori a tutti gli indovini e ai maghi che erano in tutto il regno.20 E qualunque quesito che il re propose di sapienza e intelligenza, dimostrò che essi erano superiori dieci volte a tutti gl'indovini e ai magi che erano in tutto il suo regno.
21 Daniele rimase così fino al primo anno del re Ciro.21 Così Daniele rimase fino al primo anno di Ciro.