Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Geremia 8


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 In quel tempo, oracolo del Signore, si estrarranno dai loro sepolcri le ossa di tutti i re di Giuda e le ossa dei suoi prìncipi, le ossa dei sacerdoti e le ossa dei profeti e le ossa degli abitanti di Gerusalemme,1 In illo tempore, ait Dominus,
ejicient ossa regum Juda, et ossa principum ejus,
et ossa sacerdotum, et ossa prophetarum,
et ossa eorum qui habitaverunt Jerusalem,
de sepulchris suis :
2 e saranno esposte al sole e alla luna e a tutto l'esercito celeste che hanno prediletto e che hanno servito, ai quali sono andati dietro e che hanno consultato e ai quali si sono prostrati; non saranno raccolte né saranno seppellite, ma saranno come letame sulla superficie della terra.2 et expandent ea ad solem, et lunam,
et omnem militiam cæli,
quæ dilexerunt, et quibus servierunt,
et post quæ ambulaverunt,
et quæ quæsierunt, et adoraverunt.
Non colligentur, et non sepelientur :
in sterquilinium super faciem terræ erunt.
3 Allora sarà preferibile la morte alla vita per tutto il resto che sopravvivrà di questa malvagia famiglia in ogni luogo dove li avrò dispersi, oracolo del Signore degli eserciti.3 Et eligent magis mortem quam vitam,
omnes qui residui fuerint de cognatione hac pessima,
in universis locis quæ derelicta sunt,
ad quæ ejeci eos, dicit Dominus exercituum.
4 Dunque dirai loro: "Così dice il Signore: Chi cade, forse che non si rialza? O chi si svia, forse non ritorna?4 Et dices ad eos : Hæc dicit Dominus :
Numquid qui cadit non resurget ?
et qui aversus est non revertetur ?
5 Perché s'è sviato questo popolo, Gerusalemme, con una ribellione perpetua? Sono attaccati all'inganno, rifiutano di ritrarsi indietro.5 Quare ergo aversus est populus iste in Jerusalem
aversione contentiosa ?
Apprehenderunt mendacium,
et noluerunt reverti.
6 Ho prestato attenzione e ho ascoltato: non parlano rettamente; nessuno si pente della sua malvagità, dicendo: "Cosa abbiamo fatto?". Ognuno torna alla propria corsa, qual cavallo lanciato alla battaglia!6 Attendi, et auscultavi :
nemo quod bonum est loquitur ;
nullus est qui agat pœnitentiam super peccato suo,
dicens : Quid feci ?
Omnes conversi sunt ad cursum suum,
quasi equus impetu vadens ad prælium.
7 Perfino la cicogna nel cielo conosce i tempi suoi, e la colomba, la rondine e la gru osservano il tempo del loro ritorno; ma il popolo mio non conosce il giudizio del Signore!7 Milvus in cælo cognovit tempus suum :
turtur, et hirundo, et ciconia custodierunt tempus adventus sui :
populus autem meus non cognovit judicium Domini.
8 Come potete dire: "Noi siamo saggi e la legge del Signore è con noi"? Certo, ecco: a menzogna l'ha ridotta la penna menzognera degli scribi.8 Quomodo dicitis : Sapientes nos sumus,
et lex Domini nobiscum est ?
vere mendacium operatus est stylus mendax scribarum !
9 Saranno svergognati i saggi, sconcertati e intrappolati. Ecco: la parola del Signore han rigettato: che cosa è, dunque, sapienza per loro?9 Confusi sunt sapientes ;
perterriti et capti sunt :
verbum enim Domini projecerunt,
et sapientia nulla est in eis.
10 Per questo consegnerò le loro donne a stranieri, i loro campi ai conquistatori, perché dal piccolo al grande tutti essi compiono frode; dal profeta al sacerdote, tutti essi praticano la menzogna.10 Propterea dabo mulieres eorum exteris,
agros eorum hæredibus,
quia a minimo usque ad maximum
omnes avaritiam sequuntur :
a propheta usque ad sacerdotem
cuncti faciunt mendacium.
11 Essi curano la ferita del mio popolo alla leggera. Dicono: "Salute, salute", ma salute non c'è.11 Et sanabant contritionem filiæ populi mei ad ignominiam,
dicentes : Pax, pax !
cum non esset pax.
12 Arrossiscano, perché compiono abominazioni! Di nessuna onta arrossiscono più né sanno più vergognarsi! Per questo cadranno tra coloro che cadono, saranno prostrati quando io li visiterò. Oracolo del Signore.12 Confusi sunt, quia abominationem fecerunt :
quinimmo confusione non sunt confusi,
et erubescere nescierunt.
Idcirco cadent inter corruentes :
in tempore visitationis suæ corruent, dicit Dominus.
13 Vorrei raccogliere il loro raccolto, oracolo del Signore, ma non c'è uva nella vigna e non ci sono fichi sulla ficaia; anche il fogliame è avvizzito! Ho procurato loro, quindi, chi li calpesti!".13 Congregans congregabo eos, ait Dominus.
Non est uva in vitibus, et non sunt ficus in ficulnea :
folium defluxit,
et dedi eis quæ prætergressa sunt.
14 "Perché ce ne stiamo seduti? Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate e ivi saremo distrutti: tanto il Signore, Dio nostro, ci vuole distruggere e farci bere acque avvelenate perché abbiamo peccato contro il Signore!14 Quare sedemus ?
convenite, et ingrediamur civitatem munitam,
et sileamus ibi :
quia Dominus Deus noster silere nos fecit,
et potum dedit nobis aquam fellis :
peccavimus enim Domino.
15 Aspettavamo la salvezza, ma senza profitto; il tempo della guarigione ed ecco il terrore".15 Exspectavimus pacem, et non erat bonum :
tempus medelæ, et ecce formido.
16 Da Dan si ode lo sbuffare dei suoi cavalli; per lo strepito dei nitriti dei suoi stalloni trema tutto il paese; arrivano e divorano il paese e quanto contiene, la città e i suoi abitanti.16 A Dan auditus est fremitus equorum ejus ;
a voce hinnituum pugnatorum ejus commota est omnis terra :
et venerunt, et devoraverunt terram et plenitudinem ejus ;
urbem et habitatores ejus.
17 "Sì, eccomi a mandare contro di voi serpenti velenosi contro i quali non avete incantesimo, cosicché vi morderanno". Oracolo del Signore.17 Quia ecce ego mittam vobis serpentes regulos,
quibus non est incantatio :
et mordebunt vos, ait Dominus.
18 Senza rimedio cresce il dolore, dentro di me il mio cuore languisce.18 Dolor meus super dolorem,
in me cor meum mœrens.
19 Ecco un clamore: è il grido della figlia del mio popolo da terra di vasta estensione! "Forse che il Signore non sta in Sion, ovvero il suo re non è in essa?". Perché mi hanno irritato con i loro idoli con nullità straniere?19 Ecce vox clamoris filiæ populi mei de terra longinqua :
Numquid Dominus non est in Sion ?
aut rex ejus non est in ea ?
Quare ergo me ad iracundiam concitaverunt in sculptilibus suis,
et in vanitatibus alienis ?
20 E' passata la mietitura, terminata l'estate, e noi non siamo stati salvati.20 Transiit messis, finita est æstas,
et nos salvati non sumus.
21 Per la ferita della figlia del mio popolo sono ferito, sono costernato, lo spavento mi afferra.21 Super contritione filiæ populi mei contritus sum, et contristatus :
stupor obtinuit me.
22 Non c'è più balsamo in Gàlaad? non c'è più ivi alcun medico? Perché, allora, non migliora la ferita della figlia del mio popolo?22 Numquid resina non est in Galaad ?
aut medicus non est ibi ?
quare igitur non est obducta cicatrix filiæ populi mei ?
23 Chi renderà la mia testa una fonte e i miei occhi una sorgente di lacrime, perché io pianga giorno e notte gli uccisi della figlia del popolo mio?