Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Figlio mio, sii attento alla mia sapienza, al mio insegnamento tendi il tuo orecchio,1 Figlio mio, fa' attenzione alla mia sapienza
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza,
2 per custodire consigli assennati e le tue labbra conservino la scienza.2 perché tu possa seguire le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3 Veramente le labbra dell'estranea stillano miele, molle più dell'olio è il suo palato,3 Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
4 ma la sua fine è amara come assenzio, affilata come spada a doppio taglio.4 ma ciò che segue è amaro come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi raggiungono gli inferi;5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
6 non spiana il cammino della vita, i suoi sentieri vacillano, ma non lo sa.6 Per timore che tu guardi al sentiero della vita,
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura.
7 E ora, figlio mio, ascoltami, non allontanarti dai detti della mia bocca.7 Ora, figlio mio, ascoltami
e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
8 Allontana da lei il tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa.8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9 Perché tu non dia ad altri il tuo splendore, i tuoi anni a uomini spietati;9 per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
10 perché non godano gli altri della tua forza, i tuoi guadagni non vadano nella casa di un estraneo,10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
11 così che alla fine tu ruggisca, quando saranno consumati il tuo corpo e la tua carne.11 e tu non gema sulla tua sorte,
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne,
12 Allora tu dirai: "Ohimè! Ho odiato la disciplina, il mio cuore ha disprezzato il rimprovero;12 e dica: "Perché mai ho odiato la disciplina
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13 non ho ascoltato la voce dei miei maestri, ai miei insegnanti non ho teso l'orecchio.13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
14 Un altro poco e sarei stato al colmo dell'infelicità in mezzo all'assemblea e alla comunità!".14 Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea".
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, gli zampilli del tuo pozzo.15 Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16 Non scorrano fuori le tue fontane né sulle piazze i tuoi ruscelli.16 perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
17 Siano per te soltanto, non per gli estranei insieme a te.17 ma siano per te solo
e non per degli estranei insieme a te.
18 Sia benedetta la tua sorgente! Possa tu trovar la gioia nella donna della tua giovinezza,18 Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19 amabile cerbiatta e gazzella deliziosa. I suoi seni ti inebrino in ogni tempo, dal suo amore tu sia sempre attratto.19 cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
20 Perché saresti attratto, figlio mio, da un'altra, stringeresti al seno un'altra donna?20 Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
21 Davanti agli occhi del Signore le vie dell'uomo, tutti i suoi sentieri egli scruta.21 Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo
ed egli vede tutti i suoi sentieri.
22 Le sue colpe imprigionano l'empio, dalle funi dei suoi peccati è preso.22 L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
23 Egli morrà, perché è senza disciplina, per l'eccesso della sua stoltezza perirà.23 Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.