Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Non voglio che voi ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola, e tutti passarono per il mare;1 Imperocchè non voglio, che voi ignoriate, o fratelli, come i padri nostri furono tutti sotto quella nuvola, e tutti passarono per quel mare;
2 e tutti per andar dietro a Mosè s'immersero nella nuvola e nel mare;2 E tutti furono battezzati per Mosè nella nube, e nel mare:
3 e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale e bevvero la stessa bevanda spirituale;3 E tutti mangiarono dello stesso cibo spirituale,
4 e bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava, e la roccia era Cristo.4 E tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: (or bevevano della pietra spirituale, che gli accompagnava: e quella pietra era Cristo).
5 Ma della maggior parte di loro non si compiacque il Signore, infatti furon prostrati nel deserto.5 Ma non a favore de' più di essi fu il beneplacito di Dio: conciossiachè furono messi per terra nel deserto.
6 Or queste cose divennero esempio per noi del non dover esser desiderosi di cose cattive, come desiderarono anche quelli.6 E queste cose erano figure di noi, affinchè non desideriamo cose cattive, come quegli desiderarono:
7 Nè dovete essere idolatri, come alcuni di quelli, secondo sta scritto: " Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi s'alzarono a divertirsi ".7 Né siate adoratori degli idoli, come alcuni di loro, conforme sta scritto: si adagiò il popolo per mangiare, e bere, e si alzarono per tripudiare.
8 Nè fornichiamo come alcuni di loro fornicarono e in un sol giorno ne caddero ventitremila.8 Né fornichiamo, come alcuni di essi, fornicarono, e ne peri in un sol giorno ventitre mila.
9 Nè tentiamo il Signore come alcuni di loro fecero e perirono vittime dei serpenti.9 Né tentiamo Cristo: come alcuni di loro lo tentarono, e furono uccisi da' serpenti.
10 E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono per opera dello sterminatore.10 Né mormorate, come alcuni di loro mormorarono, e furono spersi dallo sterminatore.
11 Queste cose accaddero loro a modo di esempio, e furono scritte per ammonimento a noi cui doveva toccare la fine dei secoli.11 Or queste cose tutte accadevan loro in figura: e sono state scritte per avvertimento di noi, ai quali è venuta la fine de' secoli.
12 Cosicchè chi crede di star su, badi di non cadere.12 Per la qual cosa chi si crede di star in piedi, badi di non cadere.
13 Tentazione non vi ha sorpreso, se non umana; or Iddio è fedele, e non permetterà siate tentati oltre quel che potete, ma con la tentazione vi procurerà anche la via d'uscita, onde possiate sopportarla.13 Non vi ha sorpreso tentazione se non umana: ma fedele è Dio, il quale non permetterà, che voi siate tentati oltre il vostro potere, ma darà con la tentazione il profitto, affinchè possiate sostenere.
14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.14 Per la qual cosa, diletti miei, fuggite l'idolatria:
15 Parlo come a persone intelligenti: giudicate voi di quel che dico.15 Parlo come a persone intelligenti, giudicate voi di quel, ch'io dico.
16 Il calice di benedizione che noi benediciamo, non è comunione del sangue di Cristo? e il pane che spezziamo non è comunione del corpo di Cristo?16 Il calice della benedizione, cui noi benediciamo, non è egli comunicazione del sangue di Cristo? E il pane,che noi spezziamo, non è egli comunicazione del corpo del Signore?
17 perchè unico pane e unico corpo formiamo noi pur essendo molti, poichè tutti partecipiamo dell'unico pane.17 Dappoiché un pane solo, un solo corpo siamo noi molti, quanti di quel solo pane partecipiamo.
18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che quelli che mangiano le carni delle vittime hanno comunione coll'altare?18 Mirate Israele carnale: non è egli vero, che quegli, che mangiano dell'ostia, hanno comunione coll'altare?
19 Che dico io dunque? che l'immolato agli idoli è qualche cosa? o che qualche cosa sia l'idolo?19 Che dico io adunque? Che sia qualche cosa l'immolato agli idoli? o che qualche cosa sia l'idolo?
20 no, ma quel che sacrificano i Gentili, lo immolano ai demoni non a Dio. Non voglio che voi abbiate comunione coi demonii;20 Ma quello, che le genti immolano, lo immolano ai demonj, e non a Dio. Non voglio che voi siate consorti de' demonj: voi non potete bere il calice del Signore, ed il calice de' demonj.
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demonii, non potete partecipare alla mensa del Signore e a quella dei demonii.21 Non potete partecipare alla mensa del Signore, e alla mensa de' demonj.
22 Vogliam noi destar la gelosia del Signore? siam forse più forti di lui?22 Provochiam noi a emulazione il Signore? Siamo forse di lui più forti? Tutto mi è permesso, ma non tutto è spediente.
23 Tutto è lecito ma non tutto giova; tutto è lecito, ma non tutto edifica.23 Tutto mi è permesso, ma non tutto è di edificazione.
24 Nessuno cerchi il vantaggio proprio ma l'altrui.24 Niuno cerchi quel, che torna a lui, ma ognuno quel che torna per gli altri.
25 Tutto quello che si vende al mercato, mangiatene senza indagare per quel che riguarda la coscienza,25 Tutto quello, che si vende al macello, mangiatelo senza cercar altro per riguardo della coscienza.
26 poichè del Signore è la terra e la pienezza di essa.26 Conciossiachè del Signore è la' terra, e quello, che la riempie.
27 E se v'invita qualcuno degli infedeli, e volete andarci, mangiate tutto quel che vi è apposto, senza indagare rispetto alla coscienza.27 Che se alcuno degli infedeli vi invita a cena, e vi piace di andare: mangiate di tutto quello, che vi è posto davanti, senza cercar altro per riguardo della coscienza.
28 Ma se uno vi dica: «Questa è carne di vittima immolata»; non ne mangiate, per riguardo a lui che v'ha avvertito e per la coscienza,28 Che se uno diravvi: questo è stato immolato agli idoli: non ne mangiate per riguardo a colui, che vi ha avvertito, e per riguardo della coscienza:
29 la coscienza, dico, non di voi stessi, ma di quell'altro. Infatti perchè la mia libertà ha da esser giudicata dalla coscienza altrui?29 Della coscienza, dico, non tua, ma di quell'altro. Imperocché per qual motivo la mia libertà è condannata dalla coscienza altrui?
30 se io partecipo [alla mensa] con rendimento di grazie, perchè ho a esser biasimato rispetto a ciò di cui ringrazio?30 E se io partecipo di una grazia, e perché si dice male di me per cosa, di cui rendo grazie?
31 Sia che mangiate dunque, sia che beviate, sia che facciate altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.31 O mangiate adunque, o beviate, o facciate altra cosa: tutto fate a gloria di Dio.
32 Non siate d'inciampo nè a Giudei nè a Gentili, nè alla Chiesa di Dio.32 Non siate d'inciampo né a' Giudei, né a' Gentili, nè alla Chiesa di Dio:
33 Nel modo che anch'io cerco compiacere a tutti non cercando il mio vantaggio, ma quello dei molti affinchè siano salvi.33 Siccome io pure in tutto mi adatto a tutti, non cercando la mia utilità, ma quella di molti, affinchè siano salvi.